FAQ - Borsite
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Borsite del calcagno che non passa, da che medico andare per risolvere il problema?


Sono già due settimane che zoppico e sono stufa marcia! E' molto migliorata con il riposo, ma ho veramente bisogno di muovermi, mi sta venendo mal di schiena a forza di zoppicare!
Da che specialista vado per vedere di risolvere il problema?
So che c'è la possibilità di aspirare il liquido o fare iniezioni di cortisone per accelerare la guarigione.
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Secondo me dovresti andare da un buon ortopedico!!  (+ info)

Come si può curare la borsite in modo definitivo?


Sono un ragazzo di 17 anni e da 4 anni a questa parte soffro di una forma di borsite ad entrambe le caviglie.
Ultimamente cominciano a darmi sempre più fastidio e mi limitano l'elevazione cosa che è importante visto lo sport k pratico(faccio basket).
Le ho provate tutte, davvero tutte ma l'unica soluzione rimasta è quella dell'operazione che pero mi dicono non serva a niente...
Qualche idea??
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Immagino che in questi 4 anni avrai provato diverse terapie farmacologiche (antinfiammatori, cortisonici). Se non hai avuto giovamenti, è probabile che la borsite si sia cronicizzata. L'intervento potrebbe essere una buona soluzione. Ovviamente la "cura" migliore sarebbe che smettessi di forzare le gambe, ma questo significherebbe smettere di giocare.
Qualche beneficio potresti averlo dalla fisioterapia e dall'utilizzo degli ultrasuoni; inoltre potrebbero essere utili delle infiltrazioni direttamente nelle zone infiammate. Ma di tutto questo devi parlarne con un bravo ortopedico.  (+ info)

infiammazione o borsite leggera alla parte interna del tallone?


Ciao da 5 settimane soffro di dolori e sconforti al tallone. Sono insegnate di sport e per il mio lavoro devo indossare i pattini. Porto anche i plantari. 5 settimane fa quando ho avuto un paio di settimane abbastanza intense con il lavoro ho iniziato a sentire dei dolori alla parte interna del tallone. All' inizio dolori minimali e poi piano piano sempre piu' acuti. Indossando le Cross oppure scarpe da ginnastica ben imbottite sul tallone il problema migliora in fretta, basta un giorno o 2 di pausa e subito mi sento meglio, ma appena riprendo ad andare a correre oppure ho una giornata lunga sul lavoro dove devo indossare i pattini a lungo il dolore ricorre in fretta. Quando il dolore e' piu' acuto sembra che ti si stacca la pelle dal tallone diventa come un mal di testa anche quando non ti muovi, il piede da fastidio, un dolore che sale verso il tendine Achille. Quando appoggio il piede per terra mi siedo e poi alzo la gamba sento come se il tallone tira in basso o come se ci fosse qualcosa tra l' osso e la pelle del piede. Cosa pensate che sia e possibile che abbia a che fare con un infiammazione declasso o inizio di una borsite ?
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Trattasi della tallonite o, in termine clinico, tallodinia si definisce una patologia infiammatoria e dolorosa al tallone, cioè a quella regione del piede che corrisponde alla parte posteriore e inferiore del calcagno, chiamata anche retropiede. Le cause della patologia variano a seconda delle zone colpite e cioè:
le zone molli (infiammazioni tendinee, fasciti, borsiti, ecc.)
le zone ossee (fratture da stress, sperone calcaneare, artrosi astragalo-calcaneare, tumori, ecc.)
Non è infrequente anche che il dolore sopraggiunga a causa di alterazioni posturali che in qualche modo alterano l’assetto podalico e del carico su questa zona. Ciò può accadere per diversi motivi quali soprappeso od obesità, calzature non idonee, attività sportiva.
Gli sport più a rischio sono la corsa, il calcio, la pallavolo, il basket, la marcia e tutte quelle discipline che comportano notevoli sforzi alla regione calcaneare. Da non sottovalutare anche le scarpe utilizzate per queste attività sportive che devono essere dotate di uno speciale tacco, chiamato shock absorber , in grado di attenuare le vibrazioni e le sollecitazioni da impatto. Le donne che passano da calzature con il tacco alto a scarpe basse possono soffrire di tallonite perché la pressione esercitata sulle strutture ossee e legamentose del tallone aumenta in relazione alla diminuzione di altezza del tacco.  (+ info)

Come si cura la borsite al quarto dito del piede?


Gioco a calcio e ho una borsite al quarto dito del piede destro, dettata forse dal fatto di camminare in modo tale da sforzare eccessivamente la parte anteriore del piede. Ormai sono 4-5 mesi. Non è passata nonostante i trattamenti di laserterapia, ultrasuoni e altri trattamenti vari di fisioterapia. Ogni volta che reinizio a giocare mi comincia a fare male. Cosa devo fare? grazie.
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Ciao..Talvolta il medico prescrive anche adeguate terapie fisiche come gli ultrasuoni o la ionoforesi, oltre ad antinfiammatori e antibiotici (questi ultimi per prevenire l’infezione). Qualora il tutto non porti alcun giovamento col tempo,si può ipotizzare la necessità di un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione della borsa..un kiss  (+ info)

Ho una borsite alla zampa d'oca con tumefazione al ginocchio è necessario l'intervento chirurgico?


E se si deve operare è urgente in tempi brevi?Che tempi di recupero ci sono?Potrebbe questa infiammazione assorbirsi da sola?Premetto nove anni fà ho subito intervento in artroscopia per ricostruire legamento crociato anteriore e menisco e questa tumefazione è localizzata vicino alla cicatrice dell'intervento.Dopo controllo all'ospedale m'han detto di stare 5 giorni a riposo con fascia dove è gonfio e ghiaccio e in piu'di fare una risonanza magnetica.
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Credo che dovresti consultare un medico...non answers.....  (+ info)

Qualcuno è stato operato di borsite sottorotulea?


Sono stata operata un mese fa, ma continuo ad avere il ginocchio che, ora della sera, si gonfia leggermente...é normale?Qualcuno che ha fatto lo stesso intervento può darmi qualche consiglio? vorrei riprendere ad allenarmi in piscina....
Grazie
mi avevano già asportato il liquido, ma si riformava continuamente...allora mi hanno asportato la borsa
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La borsite sotto rotulea non si opera !!!
Perchè ti hanno operata?
La borsite sottorotulea si asporta mediante un ago che la aspira...non sere operarsi...che disastro...  (+ info)

Che differenza c'è tra borsite retrocalcaneare e tallonite?


Tallone è un termine del linguaggio comune che non indica un'unità anatomicamente semplice. Parlare di tallonite è come parlare di testite nel caso di dolori al capo. Non ha perciò senso "curare una tallonite". Occorre capire qual è la causa del dolore e intervenire di conseguenza. Si può trattare di borsite, di tendinopatia inserzionale, di fascite plantare, di frattura da stress. Proporre soluzioni (sicuramente un atteggiamento poco professionale) senza conoscere la causa può avere effetti decisamente negativi. Infatti le varie patologie possono avere cure completamente diverse. Se il litotritore può essere indicato in una tendinopatia con calcificazione,

sicuramente è deleterio in una frattura da stress!

La borsite retrocalcaneare e la borsite sottocutanea sono infiammazioni che colpiscono la borsa sierosa retrocalcaneare o quella sottocutanea, che si trovano nella zona di inserzione del tendine d'Achille sul calcagno, rispettivamente fra il tendine e il calcagno e in sede sottocutanea.
Questa patologia provoca dolori nella zona del calcagno e/o nella parte della pianta del piede, anche di notevole intensità. Le borse interessate sono dolenti alla pressopalpazione e il calcagno è arrossato e gonfio. Esami ecografici e radiografici permettono di evidenziare i processi infiammatori e individuare eventuali patologie associate.
Le cause di queste infiammazioni possono essere:

* di tipo anatomico (spina calcaneare, malattia di Haglund, piede cavo);
* l'utilizzo di calzature inadatte o usurate;
* allenamenti eccessivi o errati.

Da notare che anche un plantare fatto male (di quelli troppo spessi che alzano troppo il contatto del calcagno con la scarpa) può provocare una borsite.
Più ostico il primo caso, mentre gli ultimi due possono essere gestiti solamente con un po' di buon senso: è necessario un periodo di stop di 15-20 giorni circa durante i quali, oltre ad adottare semplici terapie (crioterapia, pomate antinfiammatorie con bendaggi occlusivi, antinfiammatori nei primi 2-3 giorni della patologia ecc.), è consigliabile calzare il meno possibile scarpe che possano irritare le borse (sono consigliate calzature ortopediche aperte posteriormente); nel caso di permanenza dei sintomi, la visita ortopedica potrà consigliare mesoterapia o infiltrazioni. In alcuni casi si deve intervenire chirurgicamente per asportare le borse e modificare il calcagno. Se si rende necessario l'intervento chirurgico la ripresa dell'attività va affrontata in modo graduale.
La diagnosi differenziale - Il vero problema di queste borsiti è la diagnosi differenziale con le patologie del tendine d'Achille, tendinosi e tendiniti inserzionali, vero spauracchio del runner. Chi avrà compreso la genesi della borsite potrà comprendere l'efficacia del semplice test che consente di distinguere fra un'infiammazione inserzionale del tendine e una borsite.
Basta camminare o corricchiare a piedi nudi su una superficie piana. Nel caso di borsite il dolore è decisamente attenuato, mentre nel caso di una componente inserzionale del dolore non si nota grande differenza.
Da un punto di vista pratico un dolore al tallone può essere gestito con un periodo di stop di 15 giorni, monitorando la situazione dopo 5-7 giorni. Nei casi migliori la situazione è evoluta spontaneamente verso la guarigione dopo la prima settimana. Nel caso di permanenza del problema dopo 15 giorni, è opportuno rivolgersi allo specialista ortopedico che in base alla diagnosi affronterà il problema a dovere.
Ogni terapia di contenimento rischia di aggravare il problema. Gli antinfiammatori e gli antidolorifici sono controindicati (possono essere usati, ma a riposo) perché sopprimendo il dolore, consentono un carico che non è detto che la struttura possa reggere (pensiamo a una frattura da stress). Cercare di correre ugualmente con talloniere (al silicone) o con fasciature di scarico spesso si risolve in un disastro perché il potere scaricante è comunque minimo in condizioni di impegno sportivo intenso. Con un plantare fatto ad hoc le cose potrebbero migliorare, ma prima occorre riportare il tallone in condizione di normalità e per farlo serve il riposo e la comprensione della causa scatenante il problema.  (+ info)

Dolore al tendine d'Achile causato da borsite. Ma come si cure e in quanto tempo?


Ciao a tutti,
da qualche mese ho un dolore al tendine d'Achille: mi duole al tatto e soprattutto al mattino o quando mi alzo dopo essere stato seduto a lungo, in sostanza quando l'articolazione è fredda.

Ho fatto un'ecografia un mese fa e in corrispondenza del tendine d'Achille è risultata una macchia nera (inizialmente mi ero spaventato, ma poi il medico mi ha detto che quella macchia nera era dovuta all'eccesso di liquido - causa appunto della borsite - accumulatosi nella sacca che si trova tra il tendine d'Achille e l'osso).

A tutt'oggi il dolore non mi è ancora scomparso, anzi sembra aumentare. Faccio tuttavia presente che:

1) ho continuato ad allenarmi a pallavolo fino a 20 giorni fa, un allenamento a settimana più partita.
2) ho subito un mese fa una distorsione all'altra caviglia che mi ha causato un camminamento sbagliato, forzando di conseguenza il tendine della caviglia infiammata.
3) da 20 giorni non faccio attività fisico/sportiva, però ho un lavoro che mi porta spesso ad alzarmi e a percorrere scale, percorsi pedonali, ecc..
4) dormo spesso sulla pancia, quindi i piedi restano in posizione allungata (come se fossi sulle punte)
5) solo da qualche giorno ho iniziato a trattare la parte con pomata all'Arnica, per lenire l'infiammazione.

So quindi benissimo che la borsite non può essere guarita, vorrei tuttavia sapere come si curi e in quanto tempo, tenendo in considerazione che, anche non facendo attività sportiva, non posso evitare di camminare o muovermi.

Grazie!
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La borsite è un processo infiammatorio di tipo acuto o cronico che colpisce le borse sierose (anche borse mucose o borse sinoviali). Le borse sierose sono strutture anatomiche a forma vescicolare contenenti appunto un liquido sieroso. Nel nostro organismo esistono centinaia di queste strutture che sono poste, generalmente, tra tendini, tra tendini e ossa, tra muscoli e muscoli oppure sotto la cute. Una pratica suddivisione delle borse sierose è quella che distingue tra borse muscolari, borse tendinee e borse sottocutanee.
Le borse muscolari si trovano tra quei muscoli che scorrono l'uno sull'altro, le borse tendinee si trovano tra i tendini e la sottostante superficie delle ossa mentre le borse sottocutanee si trovano tra la cute e la superficie di quelle ossa che non sono ricoperte da muscoli. Lo scopo principale delle borse è quello di proteggere le zone nelle quali sono situate oltre a quello di consentire una migliore distribuzione del carico cui vengono sottoposte le strutture articolari. Quando le borse sono colpite da processi infettivi o vengono sottoposte a traumi ripetuti rischiano di infiammarsi venendo parzialmente meno alla loro funzione protettiva ed è in questo caso che si parla appunto di borsite. Le borsiti vengono suddivise in borsiti infiammatorie, sicuramente le più comuni, e borsiti emorragiche; in alcuni casi, i processi infiammatori delle borse sono causati da altre patologie come la gotta e l'artrite reumatoide.
Le borsiti infiammatorie – Le borsiti infiammatorie sono distinte in borsiti da sovraccarico funzionale, borsiti chimiche e borsiti settiche.
Borsiti da sovraccarico funzionale – Vengono anche dette borsiti da sfregamento e colpiscono soprattutto soggetti che praticano attività sportive o lavorative che comportano una perdurante ripetizione di movimenti a un certo grado di intensità. Le zone più colpite sono quelle dell'anca (borsite ileopettinea), del femore (borsite del grande trocantere), del ginocchio (borsite prepatellare o prerotulea, borsite infrarotulea, borsite della zampa d'oca o borsite anserina), del gluteo (borsite ischiatica), del gomito (borsite retroolecranica, sub-olecranica e bicipitale), della spalla (borsite sub-acromiale o sub-deltoidea e borsite sub-scapolare) e del tendine di Achille (borsite retrocalcaneare). Le cause sono da ricercarsi soprattutto nella ripetitività di determinati movimenti, in calzature inadeguate e nella mancanza di preparazione specifica a certi gesti. I sintomi classici delle borsiti sono la tumefazione, il gonfiore, l'edema, l'aumento della temperatura locale e il dolore, spesso acuto, alla pressopalpazione delle zone interessate. La diagnosi della patologia è piuttosto semplice e viene fatta generalmente attraverso un esame clinico e con la valutazione dei sintomi riferiti dal paziente; non c'è quindi, generalmente, la necessità di approfondimenti diagnostici quali la radiografia, la RMN o la TAC a meno che non si vogliano escludere altri eventi di tipo traumatico (per esempio le fratture).
Nello sportivo rivestono particolare importanza le borsiti retrocalcaneare e sottocutanea, la borsite della zampa d'oca, la borsite del grande trocantere e la borsite sottorotulea (approfondimenti su queste particolari tipologie sono reperibili nel nostro testo dedicato a L'infortunio nella corsa.
La borsite non è una patologia particolarmente grave, ma non deve essere sottovalutata pena un serio aggravamento delle condizioni. Il soggetto affetto da borsite dovrà per prima cosa interrompere l'attività che ha causato la patologia e ricorrere a blande terapie come antinfiammatori, pomate, crioterapia, bendaggi ecc. Se la sintomatologia non accenna a diminuire, è opportuno consultare un medico che potrà, a seconda dei casi e delle zone colpite, decidere di ricorrere a corticosteroidi, antibiotici e terapie di tipo fisico; nei casi più gravi e refrattari a ogni cura si dovrà prendere in considerazione l'intervento chirurgico. Se però non vi sono complicazioni e si osserva il riposo in modo adeguato, questo tipo di patologia inizia a regredire dopo circa 4-5 giorni per poi scomparire completamente trascorsi 15-20 giorni.
La prevenzione delle borsiti non è sempre semplice, soprattutto se una certa gestualità è imposta dall'attività lavorativa; si dovrà quindi, nei limiti del possibile, cercare di alternare il più possibile le gestualità che interessano le zone anatomiche soggette a rischio. Chi pratica attività sportiva dovrà porre molta cura nella scelta del terreno di allenamento, dando la preferenza a superfici uniformi al fine di evitare traumi eccessivi, è importante poi allenarsi adeguatamente ed eseguire sempre un corretto riscaldamento.
Borsiti chimiche – Hanno sintomatologia simile alle borsiti da sovraccarico funzionale, sono generalmente associate a fenomeni metabolici, infiammazioni o processi di tipo degenerativo. Spesso sono causate dal deposito di cristalli di urato monosodico (si veda, per approfondimenti, il nostro ar  (+ info)

Quali sono i segni per riconoscere una borsite al ginocchio?


per lulu
anche il tuo era gonfio nella parte superiore al ginocchio?
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e'meglio se ti fai vedere,cosi te lo controllano.
comunque il mio era molto molto gonfio,se lo toccavo con un dito e poi lo toglievo restava il segno bianco per un po perche c'era l'acqua dentro.

era gonfio dappertutto..sopra sotto,di lato!e mi faceva male anche dietro nella parte interna diciamo.
poi comunque dipende tutto dal tipo di botta che hai preso.
io ero caduta pattinando sul ghiaccio,c'ha messo un bel po a guarire,mi hanno fatto tenere il ghiaccio e mi hanno fatto fare anche gli impacchi con l'acqua calda.
avevo fatto una radiografia(mi sembra si chiami cosi,quella che ti mettono il gel sulla parte che ti fa male)pero'prima ero andata all'ospedale e non mi avevano detto niente  (+ info)

borsite dell'anca..esistono rimedi kontro il dolore? è normale che porti dolori lancinanti?


ciao a tutti, mia madre sono giorni che ha dolori terribili all'anca e al femore..le hanno diagnosticato borsite dell'anca..sn qua a fare da infermiere e vorrei sapere se esiste qualche metodo per diminuire i dolori. prende già l'antidolorifico: patrol.
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Le borsiti sono infiammazioni delle membrane che avvolgono le articolazioni, purtroppo sono molto dolorose, non so all' anca, ma io l' ho avuta alla spalla e ti assicuro che non riuscivo a dormire nel letto, per quasi un mese ho dormito in poltrona, io ho fatto le iniezioni di Voltaren in associazione con il Muscoril, ci vuole una terapia d' urto, forse l' antidolorifico che prende tua madre è troppo blando.  (+ info)

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