FAQ - Carcinoma Intraduttale
(Powered by Yahoo! Answers)

mia madre ha avuto 1 carcinoma intraduttale alla mammella, il medico le ha detto?


che è meglio se io essendo sua figlia, mi sottoponga ai Test genetici BRCA1 e BRCA2 in Ancona.
Come funzionano? è solo 1 analisi del sangue? quanto costa?
----------

http://it.wikipedia.org/wiki/BRCA1  (+ info)

Qual e la differenza fra carcinoma malpighiano e carcinoma verrucoso?


Qual e la differenza fra carcinoma malpighiano e carcinoma verrucoso???
Grazie mille!
----------

Il termine "malpighiano" si riferisce alle cellule degli epiteli pavimentosi stratificati e in particolare a quelle degli strati intermedio o soprabasale, descritte appunto dal Malpighi: quindi il termine di "carcinoma malpighiano" ha lo stesso significato di "carcinoma epidermoide" o "squamoso", derivando dagli epiteli di rivestimento pluristratificati e particolarmente dallo strato intermedio o spinoso (i ponti intercellulari presenti in questa sede danno l'aspetto "spinoso" alle cellule). Se vi é invece una componente, piú o meno accentuata, di proliferazione anche dello strato basale (sottospinoso) si parla piuttosto di carcinoma basaloide o malpighiano con componente basocellulare o basaloide.
Il termine "verrucoso" si riferisce ad una proliferazio neoplastica sempre di tipo epidermoide, ma nella quale prevale una crescita esofitica, appunto verrucosa, cioe con irregolari assi di connettivo (stromali) rivestiti da un epitelio squamoso proliferante, piú o meno atipico e con caratteristiche di malignitá non sempre evidentissime. Infatti il carcinoma verrucoso (presente soprattutto a livello del laringe e della cervice uterina) é considerato una variante di carcinoma epidermoide poco aggressiva e tardivamente infiltrante e di solito cresce lentamente come una neoformazione esofitica superficiale. La sua diagnosi puó essere difficile soprattutto su piccoli frammenti bioptici, mancando spesso dei chiari criteri citoarchitetturali di malignitá. Di solito l'asportazione completa é risolutiva.
Ti saluto, se ti servono altri chiarimenti contattami pure anche sulla mia mail privata.  (+ info)

Se nel follow up di un carcinoma mammario la pet rivela un aumentata attività metabolica che vuol dire?


Che ha trovato il modo di migliorare il metabolismo, ossia
la capacità di trasformare i grassi (ma in particolare gli zuccheri) in energia.  (+ info)

Perchè in Germania strutture curano il carcinoma pancreatico con la terapia del vischio e qui in Italia no?


In Germania ed anche in Svizzera ci sono delle strutture che insieme alle cure tradizionali affiancano terapie naturali con estratti di vischio che fanno guarire le persone dal tumore al pancreas.

Qui in Italia, come al solito, non solo nascondono la cosa ma continuano ad operare solo con metodi tradizionali che provocano ulteriori effetti collaterali.

Perchè siamo sempre gli ultimi?
----------

Ma pensa un pò a cosa arrivano le baronie italiane!. Le terapie olistiche sono nate in Austria ed in Germania ma ancora prima era le medina cinesa ed ayurvedica, purtroppo con questi metodi ci si guadagna poco i pazienti si curano non si trascinano da ospedale ad ospedale o da medico a medico causando con le medicine allopatiche effetti collaterali disastrosi. Purtroppo le tecniche usate non sono comprese visto che la pubblicità è one way only. Il tumore è legato ad un deposito di sostanze tossiche in questo caso nel pancreas. Il pancreas che spesso viene tolto è indispensabile per il suo lavoro abbinato al Cromo oligoelemento indispensabile alla circolazione sanguigna. Nelle mie ricerche energetiche sull'ESSERE UNICO ED IRRIPETIBILE ho compreso che per ognuno vi è la sua terapia specifica vale a dire che ogni cellula comandata dall'Energia Vitale reagisce diversamente ad ogni sostanza ingerita. Quindi la medicina che non controlla questa unicità ma ha un repertorio che è seguito da tutti i medici non può usare le terapie olistiche forse perchè le ritiene troppo semplici per questa macchina complicata come l'uomo legato invece al mondo della naura l'olistica appunti. Ci si guadagna troppo poco forse ma lo sai quanti medici ci sono in Italia per n. di persone e quanti in Germania? Avrai ben seguito REPORT o no? tutto vero.
Quindi IO che porto avanti una scuola nell'Arte di guarire legata soprattutto al recupero energetico sono tacciata di abuso della professione medica e condannabile come colei che fa pubblicità falsa e coercitiva mentre i baroni che non fanno che pubblicizzare che curano il cancro con la chirurgia e che sono riusciti a prolungarti la vita (con l'uso magari di dieci/venti pillole al giorno) non sono condannabili ma loro sono i più bravi ed i migliori. Le baronie imperano i Italia e la ricerca in tal senso che IO portavo avanti non è accettata dallo stato italiano perchè forse non c'è da guadagnare così tanto come con le varie Nestleè Monsanto bracco e qui l'lelenco potrebbe proseguire. Guarda che le cavie adesso sono negli ospedali non sono più gli animali!!
ciao LOREM  (+ info)

Quante probabilità ci sono che da una calcificazione della prostata si sviluppi un carcinoma?


mio padre è stato visitato da un urologo il quale, oltre ad evidenziare un aumento eccessivo del PSA nell'arco di un anno e mezzo, ha anche individuato delle calcificazioni.

Non sono un medico, ma una semplice studentessa di scienze biologiche e ciò che ho imparato è che la presenza di calcificazioni possono essere il risultato di un' infiammazione passata.

sapreste dirmi qualcosa in più in base ad esperienze di persone che conoscete?

grazie a tutti
----------

Vedo biopsie prostatiche in gran numero tutti i giorni e ti assicuro che le calcificazioni sono del tutto normali, sia per un semplice ristagno del secreto prostatico nel lume della ghiandola, sia per gli esiti di un processo infiammatorio che porta, attraverso un meccanismo biochimico/enzimatico con attivazione locale della fosfatasi alcalina, al deposito di sali di calcio.
Nulla a che fare con un carcinoma, nel cui ambito è anzi assai raro trovare calcificazioni: diverso ovviamente il discorso del PSA (quota libera < o > del 20%?), il cui rapido aumento è sempre sospetto e richiede di solito l'esecuzione di una serie di agobiopsie prostatiche (da 8-10 fino a 20-22).
Un problema abbastanza simile si ha con le calcificazioni che si possono riscontrare nella ghiandola mammaria.
Ti saluto.  (+ info)

Quale deve essere il livello della tireoglobulina in paziente tiroidectomizzato per carcinoma papillifero?


So che deve essere quasi indosabile. E' preoccupante un valore pari a 0,43? Lo scorso anno era 0,10. Faccio presente che ho gli anticorpi antitireoglobulina a 20 So che possono interferire. E allora che fare?.
----------

ho letto sul mio manualetto ke i valori normali sn da 1 a 60 ng/ml.....nn so se t ho aiutato.....  (+ info)

mi hanno operato di prostata e mi hanno trovato e poi asportato un carcinoma maligno?


dovrò fare una biopsia se me ne troveranno degli altri mi dovranno asportare la prostata, questo vuol dire impotenza, alcuni mi hanno detto che non c'è niente da fare altri mi hanno dettoche col Viagra si pùò risolvere il problema è vero?
sono sessantenne, non sono giovane altrimenti sarebbe più drammatico, ho capito una cosa dalle risposte siete fantastici, e molto sensibili.
può darsi che me la cavo,
----------

No non diverrai impotente! Potrai avere i tuoi rapporti come prima.solamente che non potrai avere più figli, non mi hai detto quanti anni hai, se hai passato la sessantina, allora un'aiuto come il viagra potrebbe andar bene, oppure il cialis preso lontano dai pasti, il suo effetto dura 48 ore, se dovrai avere un rapporto in fretta ci sono le iniezioni infracavernose,"Caverjet" se sei verso i 75 80 c'é la protesi gonfiabile, la pompa viene messa al posto di un testicolo,ma una volta usato questo mezzo non puoi più tornare indietro. questi prodotti che ti ho citato vengono largamente usati dai porno star. Fammi sapere.  (+ info)

Quante probabilità avrebbe un vegetariano di sviluppare un carcinoma colon-rettale?


Questo tipo di tumore insorge di solito intorno ai 50 anni,e sembrerebbe che un consumo eccessivo di carni rosse aumenterebbe il rischio di svilupparlo...ma se una persona non mangia proprio nessun tipo di carne(ed è quindi vegetariana),quante probabilità avrebbe(magari espresse in percentuale)di sviluppare questo tumore rispetto a una persona che mangia carne?
----------

prima di tutto leggiamo due link:
http://www.etanali.it/veg/vegetariani_e_malattie.htm
"...Un'analisi condotta nell'ambito dell'Adventist Health Study,
dopo controllo per età, sesso ed abitudine al fumo, non ha dimostrato differenze tra vegetariani e non-vegetariani nei tumori di polmone, mammella, utero e stomaco, mentre ha riscontrato che i non-vegetariani presentavano un rischio aumentato del 54% per il tumore prostatico e dell'88% per il tumore del colon-retto ..."
"...Sia la carne rossa che quella bianca sono state correlate in maniera indipendente all'aumento di rischio per tumore del colon . ..."


http://www.veganitalia.com/modules/news/article.php?storyid=383
"Si può prevenire con l'alimentazione il rischio di sviluppare tumore al colon-retto? La risposta, dopo il verdetto incerto di tre studi precedenti, questa volta è sì.
Aumentando, anche in modo moderato, il consumo di cereali integrali e di frutta e verdura ricchi di fibre, come dimostra la Epic, una vasta indagine partita dieci anni fa, si può ridurre l'incidenza di questo tumore, che ogni anno colpisce un milione di persone nel mondo soprattutto occidentale.
L'originalità dello studio, coordinato per lo Iarc, l'Istituto internazionale per la ricerca sul cancro di Lione, da Elio Riboli, è di essere prospettico e non osservazionale. «Non si estrapolano i rischi di cancro a ritroso nel tempo e mettendoli in correlazione alla dieta. Ma si seguono le persone arruolate e si valuta in prospettiva il ruolo che la dieta ha avuto sia nel causarlo sia nel prevenirlo» osserva Riboli.
Lo studio, iniziato nel '92 con il sostegno del programma per la salute pubblica della Commissione europea, ha coinvolto 522 mila persone tra i 25 e i 70 anni di dieci paesi europei, fra cui l'Italia, e 24 centri. Che la dieta faccia la differenza lo dicono i dati raccolti dall'Epic e ora pubblicati su Lancet. «Le diagnosi di tumore al colon-retto sono state 1.065. In chi consumava ogni giorno circa 35 grammi di fibre, il rischio di sviluppare questo cancro era inferiore del 40 per cento rispetto a chi ne consumava quotidianamente solo 15»

http://www.sentieroverde.org/diritti/news/pasti_vegetariani.htm
"...In particolare le Linee Guida per la Prevenzione dei Tumori degli USA, redatte dall’ Institute for Cancer Research nel 1997, raccomandano l'aderenza ad una dieta ricca di fibre e povera di grassi, che includa vari tipi di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, come migliore strategia per la prevenzione del cancro. Questo Istituto attribuisce il 35% delle morti per tumore alla cattiva alimentazione; in particolare il 70% de tumori al colon-retto, il 75% alla prostata e al pancreas e il 50% alla mammella..."

Per Lilly
"non c'è nessuna differenza di probabilità se si consuma carne o no. La regola fondamentale di prevenzione per questo tipo di tumore è mantenere sempre l'intestino pulito, quindi bisogna consumare più alimenti ricchi di fibra che aiutano l'evacuazione.."

Allora premesso che per i vegetariani è FACILISSIMO avere un livello corretto di fibre... mentre per gli onnivori è praticamente impossibile...(in Italia soltanto il 10% delle persone assume 30 grammi al giorno di fibre, e sono il 10% degli italiani che sono vegetariani, mentre gli onnivori non arrivano generalmente che alla metà..)...
in ogni caso, come ricorda anche Greenwald il meccanismo del tumore al colon-retto non è "soltanto" una semplice questione di fibre...
per approfondimenti vedere link:
http://www.ajcn.org/cgi/reprint/59/5/1143S.pdf


http://www.oltrelaspecie.org/download/diete-vegetariane-posizione-ADA-2003.pdf
"... I dati disponibili nella letteratura scientifica evidenziano
come i vegetariani presentino un più basso indice di massa corporea dei non-vegetariani, come pure una ridotta incidenza di morte per cardiopatia ischemica; i vegetariani presentano inoltre più bassi livelli di colesterolo plasmatico e di pressione arteriosa, una ridotta incidenza di
ipertensione, di diabete mellito tipo 2 e di tumore della prostata e del colon."  (+ info)

Mi sapreste dire come si chiama il tumore delle ghiandole surrenali correlato al carcinoma midollare tiroide?


Mi è stato detto che chi ha avuti il cmt è a rischio di questo tumore che colpisce le ghiandole surrenali.
----------

Fa parte delle MEN.

Ne esistono di due tipi le MEN di tipo 1 e le MEN DI TIPO2..

Nelle men1 abbiamo:

° nel 90% iperplasia delle paratiroidi

°poi a seguire tumori pancreatici (generlamente gastrinoma)

° adenoma ipofisario (+ eventuali tumori timici e/o polmonari)

QUELLA CHE INTERESSA A TE INVECE è LA MEN DI TIPO 2.

Nelle men2 abbiamo innanzitutto una distinzione in MEN2 A e MEN 2B.(inoltre la men2a ha anche delle varianti)

°MEN 2A ha questi tumori:

Carcinoma midollare della tiroide

Feocromocitoma(tumore surrenale generalmente secernente adrenalina noradrenalina e affini)

Iperparatiroidismo

Iperplasia, adenomi multipli


Nelle varianti della MEN 2A oltre a quello che ho elencat ci possono essere anche:


-Carcinoma midollare della tiroide familiare (F.M.T.C.)
-MEN 2A + lichen amiloidosico cutaneo
-MEN 2A + m. di Hirschprung


La MEN 2B invece ha tali tumori:

Carcinoma midollare della tiroide
Feocromocitoma (TUMORE SURENALE)
Neuromi mucosi
Habitus tipico (Marfanoide)

PER SAPERE SE ALL'INTERNO DELLA FAMIGLIA C'è UNA TALE PREDISPOSIZIONE SI FA UNO SCREENING DEL GENE RET,RESPONSABILE DELLA COMPARSA DI TALI TUMORI ED EVENTUALMENTE UN TEST ALLA PENTAGASTRINA.

Per quanto riguarda in particolare il feocromocitona (tumore del surrene) generalmente compare nel 50% degli affetti da tale patologia,generalmente è il secondo tumore ad apparire dopo il tumore midollare della tiroide,anche se esistono delle eccezioni.

E' spesso bilaterale (colpisce tutte e due i surreni ed è peceduto da iperplasia.

La diagnosi viene fatta con ricerca delle catecolamine in circolo e nelle urine.
Associata a tac e ad ecografia,rnm e scintigrafia con un particolare indicatore.

Se vuoi sapere altro chiedi pure!!  (+ info)

chi sa dare delucidazioni sul carcinoma anaplastico della tiroide?


E' il tumore tiroideo piú aggressivo, anche se alquanto raro (meno del 2% di tutti i tumori maligni della tiroide). Di solito insorge in aree con carenza di iodio o comunque su patologie tiroidee preesistenti (gozzo, adenomi, altri tipi di carcinoma ecc.), con frequenza 3 volte superiore nel sesso femminile.
Sembra che derivi dalla progressione e rapida perdita di differenziazione di un precedente carcinoma papillare o follicolare, i piú comuni della tiroide, con comparsa di una mutazione nell'antigene p53 che indicherebbe proprio l'evoluzione anaplastica e che manca invece nelle piú comuni forme ben differenziate.
Infiltra precocemente trachea ed esofago e metastatizza prima di tutto ai polmoni, dove é giá presente nel 50% dei casi al momento della diagnosi, poi allo scheletro e al cervello.
Non é giovanile, di solito insorge nella VI-VII decade di vita.
L'evoluzione é rapida, la sopravvivenza a 5 anni é inferiore al 10%.
I sintomi sono aspecifici, quelli di una massa che cresce nel collo, disfagia, tosse, dispnea, dolore localizzato: al primo esame clinico spesso si notano, oltre al nodulo tiroideo duro e poco mobile, linfonodi metastatici laterocervicali.
La diagnosi si pone normalmente con un prelievo bioptico, cui devono seguire RM e PET per valutare la diffusione: la prognosi é migliore se la componente anaplastica é minoritaria e prevale invece quantitativamente un tipo di carcinoma meno aggressivo, spesso associato, dato valutabile con un esame istologico completo del pezzo operatorio.
Spesso il soggetto non é operabile, soprattutto per la precocitá di infiltrazione locale e la presenza di metastasi giá alla diagnosi, e gli interventi demolitivi non hanno mostrato alla lunga risultati migliori di una terapia conservativa: si puó utilizzare un protocollo combinato chemio-radioterapico complesso, con farmaci come la Doxorubicina, il Cis-platino e il piú moderno Paclitaxel, che danno talora una buona risposta tanto da consentire l'approccio chirurgico, sempre palliativo, in un secondo tempo.
In sostanza lo schema piú usato é il seguente:
- resezione chirurgica, se possibile, prima o dopo la radio-chemio
- chemioterapia, ad es. Doxurobicina 10mg/m² alla settimana
- radioterapia frazionata al collo e al mediastino superiore.
Con una terapia combinata di questo genere sembra esserci un certo miglioramento della prognosi, sempre ricordando peró che si tratta di tumore altamente aggressivo.  (+ info)

1  2  3  4  5  

Lasciare un messaggio su 'Carcinoma Intraduttale'


Non valuta né garantisce l'accuratezza dei contenuti di questo sito web. Fai click qui per la clausola completa di garanzia da eventuali responsabilità.