FAQ - Encefalite
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Siete informati sulla zanzara del nilo ?


ne avevo parlato giorni fa...........come volevasi dimostrare........
nessuna informazione a livello nazionale.........ma ?

AGI) - Bologna, 31 ago. - Sono stati confermati dal Centro regionale di riferimento per le emergenze microbiologiche (Crrem) del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna tre casi di malattia neurologica West Nile, piu' comunemente denominata Febbre del Nilo, un virus trasmesso dalla zanzara, principalmente del genere Culex. Si tratta di due uomini di 72 e 62 anni, residenti nel ferrarese, attualmente ricoverati in al S.Anna di Ferrara e di una donna di 72 anni residente nel mantovano, ricoverata al Policlinico di Modena. "Le loro condizioni cliniche - informa una nota della Regione Emilia Romagna - sono gravi. Sono stati tempestivamente informati il ministero della Salute e la Regione Lombardia, quest'ultima per il caso della signora residente in provincia di Mantova". La Regione Emilia Romagna spiega che: "Sono gia' in atto tutte le misure di sorveglianza e controllo previste dal Piano regionale di sorveglianza integrata medico-veterinaria, predisposto nel 2008 in collegamento con il ministero della Salute e il Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche, e aggiornato nel 2009 grazie alla esperienza dello scorso anno: infatti nell'agosto 2008 si era registrata la presenza del virus West Nile in alcune province dell'Emilia-Romagna, del Veneto e della Lombardia, tutte in prossimita' del fiume Po e del suo delta.
Nel 2008 si erano inoltre verificati in Emilia Romagna tre casi di malattia umana in forma invasiva, due in provincia di Ferrara e uno in provincia di Bologna, nessuno letale ma in due casi con complicanze importanti protrattesi per lungo tempo.
Fin dalla primavera di quest'anno, data di inizio del possibile rischio di contagio per la presenza delle zanzare, e' stata attivata la sorveglianza veterinaria (in cavalli e negli uccelli selvatici) e la sorveglianza entomologica nelle zanzare, principalmente nei territori dove era stata in precedenza verificata la presenza del virus West Nile. Dal 15 giugno, e fino al 31 ottobre, e' anche in atto una attivita' di sorveglianza delle sindromi neurologiche umane (encefaliti e meningoencefaliti) potenzialmente riconducibili a virus West Nile. Sono poi attive in tutta la regione le misure di prevenzione e di lotta alla zanzara con attivita' di disinfestazione. Nei territori dove si e' registrata la circolazione del virus West Nile il Piano regionale prevede interventi di disinfestazione con adulticidi, in particolare in occasioni di fiere o manifestazioni pubbliche all'aperto.
Sempre sul piano della prevenzione, infine, anche quest'anno sono state adottate misure riguardo alla raccolta di sangue e alla donazione di organi e tessuti: dal 1° agosto, in accordo con i relativi Centri Nazionali e con le Regioni Veneto e Lombardia, tutte le unita' di sangue e gli organi raccolti nelle province di Ferrara, Rovigo e Mantova vengono analizzati in modo da escludere la presenza del virus".
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conosciuta anche comn il nome di culex,deve il suo nome dove nel 1937 essa fu identificata per la prima volta in Uganda,da allora si sono registrati diversi casi in Europa medio oriente,Africa,asia centrale e australia.
Dal 1999 si sono registrati casi anche in America del nord o Stati Uniti con la rapida espansione che ebbe origine a New York.
La zanzara del Nilo o (culex)può con la sua puntura provocare delle infezzioni che danno dolori articolari,febbre molto alte e perdita di luquidi,tosse ed emorragie gastriche.
la zanzara diventa portatrice del virus di un uccello malato,l'agente patogeno si moltiplica nel corpo della zanzara e dopo due settimane circa si insedia nelle sue gniandole salivari,a quel punto l'insetto è divenuto lui stesso il portatore inconscio del patogeno che quando essa punge la pelle del mal capitato esso vieno inniettato insieme all'agente anti coaugulante,che così facendo si insinua nel sistema respitratorio.  (+ info)

nuovo virus in india?


in india si sta diffondendo un virus molto più pericoloso del h1n1,encefalite acuta,provoca la morte nel 20% dei casi.
qualcuno sa quali sono le cause?
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ne ho sentito parlare ank io..ma n so dirti ti accendo una stellina..  (+ info)

vaccino rishi help!!?


Scusate io da piccola ho avuto un encefalite vorrei sapere se debbo fare il vaccino per l'influenza A
il vaccino può portare controindicazioni? ho tanta paura a farlo
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NON LO FARE X NESSUN MOTIVO!!!! UNA PERSONA E' GIA' MORTA DOPO IL VACCINO...


VAI QUI E GUARDA I VIDEO
http://www.facebook.com/pages/Influenza-A/196810371070  (+ info)

salve un mio parente é stato colpito 3 anni fa da un virus alla testa dopo varie visite é stato diagnosticato?


encefalite herpetica virale stiamo cercando se cé un centro specializzato apposta per questa malattia
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Su Internet non ci sono notizie in merito. Credo che tu possa avere una risposta se rivolgi la domanda al seguente indirizzo email :

[email protected]

Si tratta di APPELLI MEDICI URGENTI . Il sito è :
http://www.fatateam.org/
Spero di esserti stata utile.
Auguri.  (+ info)

cos'è la Mononucleosi?


mononucleosi


malattia infettiva causata dal virus di Epstein-Barr (EBV), appartenente alla famiglia degli Herpes virus. L’infezione è molto diffusa, ma spesso decorre in maniera del tutto asintomatica: in Italia a 16-18 anni il 65-70% della popolazione ha superato la malattia, nel 5% dei casi in maniera sintomatica. Il contagio può essere diretto, mediante ingestione di particelle di saliva emesse da una persona infetta, oppure indiretto, attraverso il contatto con oggetti contaminati. L’incubazione dura mediamente 30-50 giorni, ma la malattia è già infettiva al termine della fase di incubazione. Inizialmente si manifestano malessere generale (che durerà anche per 3-4 settimane), mialgie, brividi e cefalea; a essi seguono ben presto: faringite (per circa 7-10 giorni), febbre (per 7-14 giorni), linfoadenomegalia (i linfonodi cervicali posteriori e quelli occipitali sono i più frequentemente coinvolti; seguono i linfonodi laterocervicali, ascellari, sottomascellari, inguinali ed epitrocleari), epatomegalia (aumentano i valori ematici delle transaminasi, della fosfatasi alcalina e della lattico-deidrogenasi) e splenomegalia (da tenere sotto costante controllo perché in alcuni circostanze è possibile addirittura la rottura della milza: sia spontanea, sia provocata da imprudenti manovre palpatorie). Tra le altre complicanze, si segnalano quelle a carico del sistema nervoso, con possibili encefaliti, meningiti, poliradicolonevriti (sindrome di Guillain-Barré) e paralisi del facciale; possibile anche il coinvolgimento di cuore e polmoni o lo sviluppo di anemia emolitica e piastrinopenia. La clinica e la conta dei globuli bianchi all'esame emocromocitometrico sono i primi passi diagnostici, ma la diagnosi di certezza è ottenuta con test sierologici (monotest e reazione di Paul-Bunnell) e con lo studio microscopico dello striscio di sangue (che evidenzia la presenza di linfociti "atipici"). È inoltre possibile dimostrare la presenza di anticorpi specifici diretti contro l'EBV. La terapia è solo sintomatica e prevede, nei casi più impegnati, la somministrazione di cortisonici per pochi giorni, al fine di alleviare l'edema faringotonsillare e favorire la respirazione. Va osservato un adeguato periodo di riposo a letto, soprattutto per evitare incidenti che possano provocare la rottura della milza. Analgesici e antipiretici si possono utilizzare per controllare dolori e febbre, ma va evitata l'assunzione di acido acetilsalicilico per il rischio di sindrome di Reye e per la possibile presenza di piastrinopenia. Nel 20% circa dei casi vi è associata una tonsillite da streptococco beta-emolitico, che va trattata con antibiotici diversi dalla penicillina, che spesso causa una reazione eritematosa se somministrata in corso di mononucleosi. Dopo la guarigione, l'EBV rimane latente nel tessuto linfoghiandolare e può riattivarsi dando luogo alla "sindrome della fatica cronica", uno stato di debilitazione che può prolungarsi per mesi. L'infezione persistente da EBV è stato chiamato in causa nell'insorgenza del linfoma di Burkitt e di altre malattie tumorali.



>.< in parole povere??? Cosa sarebbe??? cos'hai??? che ti viene???
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allora...è la malattia infettiva data dal virus di hepstain-barr e si trasmette con la saliva e per questo nell'immaginario collettivo è conosciuta come "malattia del bacio" ed è caratterizzata principalmente da 3 sintomi:
-LINFOADENOPATIA cioè l'ingrossamento dei linfonodi (spesso quelli sottomandibolari) accompagnata da ingrossamento della milza
-FEBBRE molto elevata (sui 40°C) con AFFATICAMENTO (astenia) e MALESSERE generale
-FARINGITE ESSUDATIVA cioè una infiammazione alla gola (si arrossa e fa male + TOSSE)
il tutto per circa un 15-20 giorni...si risolve da sola e molto raramente è fatale (possono insorgere delle complicanze in immunocompromessi)

spero di essere stato chiaro ed esaustivo...ciao!  (+ info)

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