FAQ - Infezioni Da Cytomegalovirus
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Aiuto... Cytomegalovirus in Gravidanza, un medico mi può aiutare?


Allora... mia moglie è incinta di 6 mesi e mezzo, e in un esame del sangue ha riscontrato con il metodo CLIA per l'anti IgG e IgM una possibile presenza del Cytomegalovirus poiché ha ottenuto <0,9 S/CO...
Per favore aiutatemi, risposte serie, niente perditempo, è una cosa seria! Per favore spiegatemi anche cos'è questo Virus e quanto può essere pericoloso per una gravida...

Vetra
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Il Citomegalovirus è un virus appartenente alla famiglia degli Herpesvirus, responsabile di un’infezione molto comune (tanto che la maggior parte degli adulti l’ha contratta nel corso della vita), asintomatica nella maggior parte dei pazienti, e che in alcuni casi si esprime come una forma simil-influenzale. Una volta che un individuo ha contratto la malattia, il virus rimane latente per il resto della vita e può in alcune occasioni riattivarsi (ad esempio durante la gravidanza), solitamente senza dare alcun sintomo.

La forma congenita (dovuta, in altre parole, al passaggio del virus da una madre infetta al feto) dell’infezione da Citomegalovirus è, nella maggior parte dei casi, asintomatica. L’epoca gestazionale non influenza il rischio di trasmissione del virus in utero, ma se l’infezione è acquisita dalla mamma precocemente (prima della 27° settimana), essa si accompagna nel feto ad un decorso peggiore.

L’infezione congenita, successiva ad una infezione primaria della madre, è molto più pericolosa di quelle forme congenite che sono invece dovute ad una riattivazione del virus e che, come abbiamo detto, raramente danno manifestazioni cliniche alla nascita. È stato calcolato che circa l’1% di tutti i nati presenta un’infezione congenita da Citomegalovirus, ma di questi solo una minima parte (il 10%) è sintomatica e solo il 5%, corrispondente a un caso su 2.000 nati, ha una forma generalizzata. I segni più frequenti sono la prematurità, un basso peso alla nascita, l’ittero, un ingrossamento del fegato e della milza, la comparsa di petecchie (piccolissime emorragie puntiformi della cute o delle mucose), un interessamento oculare (corioretinite) e il riscontro di un cranio piccolo. Fra questi neonati la mortalità è elevata e precoce, arrivando fino al 30%. Gli esiti a distanza di un’infezione congenita da Cytomegalovirus non sono solo appannaggio delle forme sintomatiche e comprendono una sordità neurosensoriale (la conseguenza più frequente), una colorazione gialla dei denti con fragilità ed opacità dello smalto, un deficit mentale. Anche in quel 90% dei neonati che non ha manifestazioni cliniche evidenti le conseguenze a distanza possono essere ugualmente presenti (ed in tal caso sono uguali a quelle già viste), anche se con una minor frequenza (5-10%), e compaiono tutte nei primi due anni di vita. Al momento attuale le possibilità di diagnosi prenatale si basano sulla identificazione del virus attraverso la coltura di liquido amniotico (ottenuto con un’amniocentesi) o di sangue fetale.

Poiché una volta contratta l’infezione, il paziente continua per lungo tempo (anche per molti mesi) ad eliminare il virus attraverso l’urina e la saliva, il miglior modo, per una donna incinta, di evitare il contagio è lavarsi accuratamente le mani ed evitare contatti con le secrezioni dei bambini. Non esiste alcun vaccino e non è possibile alcun intervento terapeutico durante la gravidanza poiché i farmaci antivirali, che attualmente possediamo, hanno un’alta frequenza di effetti collaterali e vengono usati più che altro nei neonati infettati. In mancanza di un efficace trattamento farmacologico e per il basso rischio di infezione congenita sintomatica, la determinazione degli anticorpi anti-Citomegalovirus eseguita di routine, prima e dopo la gravidanza, è di limitato valore nella pratica anche perché la dimostrazione di una pregressa infezione nella gestante non esclude una riattivazione dell’infezione in gravidanza. TI CONSIGLIO DI PARLARE CON IL TUO GINECOLOGO AL PIù PRESTO,IN BOCCA AL LUPO  (+ info)

analisi del sangue: cytomegalovirus CMV?


Ho i seguenti valori, devo preoccuparmi?
CMV IgG 3,00
metodo Elisa

CMV IgM 0,2
metodo Elisa a cattura 1

che significa?
ci sono problemi per la gravidanza?
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ti ho acceso una stellina!!! purtroppo io nn so risponderti ^^
spero che non sia nulla  (+ info)

cytomegalovirus???????????


tutto ciò che sapete...sintomatologia specifica gravità...etc!astenersi copia e incolla per il web li ho letti tutti...più he altro testimonianze o insomma...farina del vostro sacco! ;-)
thank's
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cytomegalovirus o CMV è un virus appartenente alla famiglia degli herpesvirus. Il nome viene dalla sua caratteristica tipica che è quella di moltiplicarsi nel nucleo delle cellule infettate e di produrre quindi al loro interno delle grandi inclusioni chiamate “inclusi citomegalici”, come avviene anche nel caso di altri virus. Il virus provoca un’infezione comune che è relativamente benigna nella persona sana, mentre può provocare una malattia grave nella persona con immunodepressione e possibili conseguenze serie nel feto se acquisita durante la gravidanza.

L’infezione, che si trasmette da persona a persona, richiede contatti intimi con soggetti che eliminano il virus attraverso la saliva, le urine o altri fluidi biologici (latte materno, saliva, sangue, feci, urine, secrezioni vaginali e cervicali, liquido seminale). Il virus si trasmette anche durante la gravidanza, durante il parto, a seguito di contatto con secrezioni vaginali infette o di allattamento materno, con il trapianto di organi, attraverso rapporti sessuali e, raramente, con le trasfusioni di sangue.
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Il citomegalovirus potrebbe indicare un infezione da hiv?


Se una persona contrae il cytomegalovirus, è possibile che sia una spia di allarme di un eventuale contagio hiv, oppure sono due cose distinte?
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Il citomegalovirus è un virus diffusissimo, spesso l'infezione è asintomatica, altre volte da quadri simili alla momonucleosi, nei casi piu gravi problemi polmonari... Spesso l'hiv determina riattivazioni o gravi infezioni, e l'infezione da CMV può essere segno di Aids sopratutto se causa encefaliti, corioretiniti, gravi esofagiti, siti che solitamente non vengono coinvolti nell'immunocompetente.  (+ info)

Cytomegalovirus?


Salve ragazzi sono tre ore che piango senza fermarmi, credo che il mio bambino possa stare male. Sono al 6 mese di gravidanza e Fino agli ultimi esami i risultati degli anticorpi CMV erano sempre uguali ora invece li ho trovati alterati ovvero il IGM sempre uguale negativo e il IGG positivo è 1.00 su un valore di 0,7 . non riesco a rintracciare il mio dottore, qualcuna di voi sa dirmi qualcosa, vi prego aiutatemi, sono in ansia. grazie
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L’infezione da citomegalovirus (CMV) interessa solo gli esseri umani e, nel soggetto infettato, il virus risiede nelle feci, nel sangue, nell’urina e nelle secrezioni vaginali, oro-faringee e cervicali.
La malattia si trasmette tramite un contatto diretto con la persona infetta (raramente attraverso gli oggetti). Il più delle volte la malattia decorre con assenza di sintomi o con una sintomatologia modesta come una leggera febbre e senso di stanchezza.
L’aver contratto la malattia non produce immunità. Infatti, cessata la fase di attività del virus, il citomegalovirus assume una stabilità latente all’interno dell’organismo. In una situazione in cui le difese immunitarie siano insufficienti, il virus può riattivare.



Cytomegalovirus: dimensioni del problema
Il CMV in gravidanza è estremamente frequente, ma il prodotto del concepimento può essere danneggiato in maniera grave molto di rado.
Il test è di difficile interpretazione e non è facile capire a quando risale la malattia, se è un nuovo episodio oppure se si tratta di una forma latente e/o cronica.
L’esecuzione dell’esame nelle settimane successive al primo trimestre non apporta effettivi benefici nella gestione della gravidanza fisiologica.
Le persone infettate, nonostante la presenza di anticorpi, per lungo tempo eliminano il virus con la saliva e con le urine.
L'interesse in gravidanza per questo tipo di infezione è dovuto alla possibilità di trasmissione dell'infezione dalla madre al feto. Questa può avvenire soprattutto attraverso il sangue che, attraversando la placenta, può portare il virus dalla madre al feto.
L'infezione materno-fetale può avvenire soprattutto in caso di prima infezione materna (donna che viene a contatto per la prima volta con il virus), ma è anche possibile in caso di reinfezione, seppure con minore probabilità.
L'infezione fetale da Citomegalovirus non è solitamente causa di aborto o di malformazioni, ma può comportare una malattia a carico di vari organi fetali. Più frequentemente può causare ritardo di accrescimento intrauterino del feto, sofferenza epatica, microcefalia.
Nella donna in gravidanza è opportuno un controllo periodico degli anticorpi anti-CMV (analogamente a quanto si fa per Rosolia e Toxoplasmosi).
Un'eventuale prima infezione è segnalata dalla presenza di Anticorpi di tipo IgM. In tal caso per diagnosticare l'infezione fetale (l'infezione materna non sempre comporta l'infezione fetale) può essere necessario ricercare gli Anticorpi anti-CMV nel sangue fetale attraverso la funicolocentesi.
Ulteriori accertamenti saranno necessari sul neonato dopo la nascita.
Per l'infezione da CMV non esiste terapia; anche la possibilità di prevenzione risulta molto limitata, data la notevole diffusione del virus.  (+ info)

Volete una buona notizia?


(DIRE-notiziarioSanita') Roma, 12 dic. - Medici Senza Frontiere
esprime soddisfazione per la decisione dell'Alta Corte di Madras
in India che ha ordinato all'Ufficio Brevetti di ascoltare quanti
si oppongono alla richiesta di brevetto per il farmaco
Valganciclovir da parte della casa farmaceutica Roche. Nel giugno
2007, l'Ufficio Brevetti aveva concesso alla Roche un brevetto
per il Valganciclovir, un farmaco contro l'Hiv/Aids, senza
tuttavia consultare le organizzazioni della societa' civile che
avevano presentato opposizione contro la domanda della Roche.
Questa settimana, l'Alta Corte ha deciso che questo rifiuto
comporta l'annullamento della concessione del brevetto.
L'Ufficio Brevetti dovra' adesso ascoltare le argomentazioni
delle organizzazioni della societa' civile - l'Indian Network for
People Living with Hiv/Aids (INP+) e il Tamil Nadu Networking
People with Hiv/Aids (TNNP+) - che si oppongono alla concessione
del brevetto. ß"Il Valganciclovir - spiega l'organizzazione - e'
un farmaco utilizzato per la cura di un'infezione opportunistica
causata dal cytomegalovirus che, non curato, puo' provocare la
cecita' e la morte nelle persone colpite dall'Hiv/Aids. La Roche
fa pagare 10 mila dollari per un trattamento di 4 mesi. Nel
dicembre 2006, Msf aveva chiesto alla Roche di stabilire un
prezzo piu' basso, e la casa farmaceutica aveva acconsentito a un
prezzo di 1900 dollari per i paesi piu' poveri. Questo prezzo e'
talmente caro che in molti progetti Msf e' stata costretta a
sospendere l'uso di questa cura". L'organizzazione attende una
decisione da parte dell'Ufficio Brevetti che produca un
abbassamento significativo del prezzo, rendendo di conseguenza
questo trattamento disponibile, specialmente nei paesi a medio
reddito che hanno la capacita' di diagnosticare e curare le
infezioni opportunistiche agli occhi e all'organismo causate dal
cytomegalovirus. (dal notiziario DIRE Welfare di ieri).

La Roche, per capirci, è la casa produttrice dell'Aulin.

Cosa ne pensate?
@ombra: Assolutamente in tema.
Comunque anche tra i generici ci sono differenze: alcuni generici sono prodotti da case "filiali" delle stesse multinazionali che hanno detenuto il brevetto fino a quel momento; altri sono invece prodotti da case "libere" come Ratiofarm e Unifarm.
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Le case farmaceutiche vivono sul nostro stato di "salute precaria", cioè hanno interesse a guarirci ma non troppo, così continuano a vendere i farmaci. Penso che sia risaputo dalla stragrande maggioranza (almeno spero che si sappia che gioco losco stanno giocando).
Spero anche che la gente si stia indirizzando verso l'acquisto del farmaco generico, senza badare a quanti dicono che non funziona come l'originale. Penso che sia un discorso di suggestione, se il principio attivo è lo stesso e il dosaggio è uguale, vorrei sapere come si fa a non guarire se il farmaco è generico... allora vuol dire che sono gli eccipienti (talco, aromi ecc. ) che guariscono?
Scusa se sono andata fuori tema, ma mi è venuta in mente una vicina di casa con le sue idee! ciao  (+ info)

Si può trattare soltanto di linfoma?


Gentili signori,
circa due anni e mezzo fa mi è stata diagnosticata una stenosi dell'uretra a seguito di un periodo di infezioni urinarie ricorrenti, con altri sintomi come sudorazioni notturne, prurito, brividi e fastidio ai linfonodi ascellari. Circa un mese fa ho avuto una febbre alta durata un paio di giorni e curata con antibiotici, senza però infezioni urinarie. Di nuovo si è presentata la coda di sintomi con in più un bozzetto all'ascella destra che è regredito in queste settimane fin quasi a scomparire. Le analisi di laboratorio (emocromo completo, ves, ldh ed epstein-barr e cytomegalovirus) sono a posto, ho fatto una lastra al torace negativa e dopodomani farò un'ecografia dei linfonodi superficiali. In caso di esito negativo anche di questo esame, conviene comunque fare la biopsia del linfonodo, se sarà ancora presente? Sono molto impaurito e mi chiedo se la situazione è compatibile anche con patologie che non siano tumori.
Grazie per l'aiuto

A.M.
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credo che tu debba fare prima di tutto una visita ematologica, presso un centro specialistico. se i linfonodi interessati sono solo quelli ascellari, potrebbe anche non trattarsi necessariamente di un linfoma conclamato, ma di un processo linfoproliferativo di tipo border-line. cmq, ribadisco, è indispensabile una valutazione ematologica seria. certo, i sintomi che descrivi, soprattutto la sudorazione ed il prurito, fanno pensare ad una patologia linfomatosa. però il quadro ematologico dovrebbe mostrare delle alterazioni, sia pur minime. hai anche epato e/o splenomegalia? se si, bisognerebbe escludere anche una mononucleosi. hai fatto il tyne test? in ogni caso, stai calmo. se tutti gli esami dovessero essere negativi, ti consiglio , allora di procedere alla biopsia. però fa in modo che l'esame istologico venga effettuato presso un centro accreditato di emo-linfopatologia. ciao e in bocca al lupo!  (+ info)

vi prego aiuto,sono moolto preoccupato,ho ritirato le analisi del sangue!!!?


antic. anti cytomegalovirus IgG 4,93o positivo...
antic. anti cytomegalovirus IgM 0,307 negativo...

ma cosa vuol dire!??AIUTOOO!sn preoccupatissima!!!
nn sn in gravidanza
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Le IgG indicano che nel tuo organismo sono presenti gli anticorpi del Cytomegalovirus, sintomo che l'hai contratto almeno una volta.
Le IgM indicano invece che il Cytomegalovirus è presente nel tuo organismo e che l'infezione è in corso; dunque occorre una cura.
Nel tuo caso, hai contratto il virus di recente (a causa del valore alto del test) ma adesso non c'è infezione in corso.

Puoi stare tranquillissima!!
ciao!!  (+ info)

E' il caso di cambiare ginecologo?


Buona sera a tutte, panzute e non... :)

Sono in attesa di un bel maschietto, sano e forte, in 25 sett.+1. Un bimbo sanissimo e addirittura più grande di una settimana...

Purtroppo però ho un piccolo, ma serio, problema di salute, non legato alla gravidanza.
Poco più di un anno fa ho avuto 2 brutti episodi di tonsillite, uno di cytomegalovirus e un altro di mononucleosi, dalla quale non mi sono mai più ripresa. Ho sempre febbre serottina, spossatezza e linfonodi del collo, ascellari ed inguinali ingrossati. Dalle ecografie hanno circoscritto un linfonodo più sospetto e, all'inizio di agosto, mi sono sottoposta ad una biopsia che purtroppo ha dato l'esito non sperato: Linfoma di Non Hodgkin.

Ora, il problema è uno:
Il mio ginecologo deve autorizzare le cure (chemioterapia) o, almeno decidere se è il caso e se è possibile (tutto nel bene del bambino) procedere con un cesareo prima del termine della gravidanza.
Il mio ginecologo è però irreperibile!! Lunedì avevo un appuntamento che lui stesso ha annullato per motivi suoi e l'ha rimandato a giovedì. Credo che questa sia una situazione piuttosto urgente, ho bisogno anche di un suo parere per sapere se la mia condizione fisica sta o no nuocendo al mio piccolo. Inutile nascondere la mia tensione e la mia ansia.

Oggi pomeriggio, l'oncologa che mi segue, mi ha consigliato di cambiare ginecologo perchè crede che stia prendendo il mio caso sottogamba.

Io sono indecisa, perchè cmq è uno dei migliori della mia città e conosce ormai la storia della mia gravidanza...

Voi cosa mi consigliate di fare? Devo cambiarlo o portare pazienza?
Grazie a tutte per il vostro contributo...
Un bacio
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La tua situazione è una di quelle che non può essere "messa da parte" solo perché il tuo ginecologo ha altri impegni.

Se è la prima volta che accade allora puoi capire (anche perché da lunedì a giovedì sono 3 giorni che non credo possano influire un gran ché). Se invece accade spesso allora rifletti sulle parole della oncologa e pensa se davvero sia il caso di cambiare il ginecologo.

Di sicuro nella tua situazione valuterei l'opportunità di fare partorire il prima possibile (in sicurezza naturalmente) il tuo piccino, quindi fra 10 settimane circa potrebbe andare bene e poi ti metterei immediatamente sotto cura per il linfoma.

Non potrai allattare, sarai debilitata etc...ma vedrai che con la forza che il tuo cucciolo ti saprà trasmettere riuscirai a guarire, a rimetterti in forza e a recuperare tutto quello che avete "perso" a causa del tuo stato di salute.

Tanti auguri!  (+ info)

c'è qualcuno che può darmi un parere medico per le vie di answer?!?


tempo fa ho avuto una relazione con un ex tossicodipendente(poi ricaduto) che ormai è terminata e spero "di non esserci andata di mezzo anch'io" premetto di non aver fatto mai uso di droghe, nemmeno una canna...fatto sta che da tempo ho una febbricola, respiro affannoso al minimo sforzo e una orticaria che mi perseguita...il mio ultimo contatto diciamo "a rischio" con lui risale a maggio 2008...
senza perdermi in chiacchiere riporto i clinici che riguardano sia me che il soggetto in questione...
per quanto riguarda lui le ultime analisi che ho risalgono a maggio 2008 e sono azotemia, uricemia, colesterolo(hdl, ldl) creatinina, gamma gt, got , gpt, trigliceridi, emocromo , esame urine nella norma
sierologia, immunologia(primi di giugno)
epatite b:
hbsag assente
virus epatite b anti-hbc assente
virus epatite b anti-hbsag presente
virus epatite b hbeag assente
virus epatite b anti-hbeag assente
dosaggio quantitativo hbsab 166 mu/ml >100 (dove valori maggiori di 100 mu/ml possono essere considerati predittivi di non suscettibilità all'infezione)
epatite c:
anticorpi anti-hcv presenti (purtroppo non ho l'hcv-rna) ma so che l'epatite c fu trattata in passato con interferone e il virus negativizzato
cytomegalovirus
igg presenti
igm assenti
sifilide
tpha negativo
vdrl negativo
toxoplasmosi
igg 0
igm assente
anticorpi anti-hiv negativo
per quanto riguarda me invece ho per gli esami di laboratorio sono glicemia, creatinina, got, gpt, emocromo, tas , ves, esame urine, tiroide, anticorpi ana/ena ige totali e specifiche, esame colturale cavità orofaringea per stafilococco e streptococco, pcr, immunoglobuline, complementemia c3 c4, albumina, fattore reumatoide, elettroforesi proteica tutto nella norma
sierologia immunologia(primi di ottobre)
anticorpi anti hiv (vidas) negativo, anticorpi anti- hcv negativo, hbsag negativo
cytomegalovirus igg 1.60 (0.00-0.4) igm negativo
mononucleosi (eia) igg positivo 1:1 (debolissimo) igm negativo
analisi strumentali ecocardiogramma con colordoppler e elettrocardiogramma, spirometria, rx del torace nella norma
le mie risalgono ad ottobre/ novembre sempre di questo stesso anno...
ora le sto per ripetere per l'ultima volta sia epatite b che c che test hiv..
le mie domande sono un test con su scritto vidas è affidabile per l'hiv?l'ho sempre eseguito in un laboratorio analisi privato.. che cosa significa?
calcolando che il mio ultimo contatto a rischio risale a maggio queste ultime che farò probabilmente verso il 27 di dicembre(sto in attesa delle ricette mediche) posso considerarle definitive se negative?
vorrei uscire una volta per tutte da questo incubo..ho contato i giorni e sono più di 180...come ripeto i sintomi sono febbricola stanchezza al minimo sforzo che prima non avevo e orticaria episodio acuto intorno ai primi di ottobre con seguente prurito che mi porto dietro ancora adesso... dovrò praticare una tonsillectomia a gennaio perché le mie sono "tonsillacce" così ha sostenuto l'otorino!...credo non sia un particolare trascurabile perché magari questi disturbi potrebbero darmeli le tonsille oppure no?sono molto angosciata
cara barby non ho ben compreso il tuo intervento...ad ogni modo ti ringrazio!
grazie xnem! a dire la verità quei tests che mi consigli tu mi mancano e li farò tanto ormai ci sono...rifarò tutto al 180 esimo giorno preciso così da fugare ogni dubbio.... in questa situazione passare un natale "sereno" è un pò difficoltoso ma ci proverò perché indipendentemente dai sintomi e andando per logico senza farsi prendere dal panico dovrebbero essere tutti negativi...la mia paura è per l'epatite c dato che lui l'aveva....cmq grazie ancora.
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Rispondo alle tue domande:
Il test per l'HIV, ora che lo farai, potrai considerarlo definitivo (si considera definitivo quando fatto 6 mesi dopo la presunta infezione), indipendentemente da quello che c'è scritto sopra.
Io ti consiglierei vivamente di eseguire i test per la brucellosi (test di Wright), per la tua febbricola anche se è più probabilmente correlata al tuo problema con le tonsille. Il problema è che la febbricola può essere dovuta ad una svariata quantità di cause, una di queste può essere la tua ansia, se fumi e hai aumentato il consumo di sigarette, se bevi molto caffè.
Consiglierei vivamente anche di fare un dosaggio del TSH.
Per il resto cerca di non stare angosciata. Baci e buon natale  (+ info)

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