FAQ - Malattie Del Nervo Glossofaringeo
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Che consiglio mi date per il dolore al nervo sciatico?


Salve, sono una signora 48enne disperata; da giorni ho un forte dolore al nervo sciatico che mi assilla giorno e notte: si calma soltanto in determinati momenti. Di solito il dolore diminuisce leggermente quando sto stesa o seduta, ma niente di che. La mia domanda precisa ora è: cosa posso fare per risolvere il problema?? già sto facendo una cura ma non noto miglioramenti.
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Fenice una panoramica sulla tua richiesta:
1)Farmaci antiinfiammatori (ad esempio FANS oppure cortisonici orali),
2)L'iniezione di cortisonici per via epidurale per somministrare localmente agenti anti-infiammatori (e spesso anche antidolorifici) direttamente all'area generante il dolore e la contrazione riflessa.
Fisioterapia ed esercizi, sono fatti meglio se in una maniera controllata e progressiva
3)Massaggio, come mezzo per far rilassare e "slegare" i muscoli, decomprimendo il nervo.
4)Medicina alternativa alcuni trattamenti come la manipolazione chiropratica possono essere molto efficaci se esercitate da persone competenti.
Detto questo x scriverti che si cura anche bene in svariati modi (ho esclusa l'opzione intervento chirurgico oramai inutilizzato x sciatalgie),
in realtà non ho potuto fare molto in concreto:
1) Xkè i farmaci (cmq indispensabili in fase acuta) li deve prescrivere il medico di base
2) alleviato il dolore devi andare ad un buon Ortopedico specializzato in trattamenti del tipo, che individui il sintomo "dolore che si irradia lungo il decorso del nervo sciatico, localizzato il più delle volte posteriormente alla regione glutea e nella faccia posteriore della gamba" e la causa (non ti annoio con colonna vertebrale etc) in modo da risolvere in modo definitivo, senza che tu debba patire recidive, a volte ossessionanti, con un abuso di farmaci consequenziale.
Ciao
Alessandro  (+ info)

Infiammazione del nervo sciatico e lombalgia?


Un mio amico ha un'infiammazione del nervo sciatico e lombalgia. Il fisioterapista ha detto che la cura consiste in un ciclo di tens e magnetoterapia.
Questo eliminerà l'infiammazione. Ma per la cura vera e propria, ovvero evitare che il problema si ripresenti in futuro quali sono i consigli? Grazie a tutti. Se non lo sapete accendete la stellina, visto che c'è così tanta gente che ha questo problema.
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Guarda io sn una ragazza di 22 anni e qlke volta ho sofferto anke io alla Lombosciatalgia la mia cura sn state le siringhe di voltaren e muscoril insieme per sette giorni. L'ultima volta la cura l'ho fatta circa due anni fa e da allora che non accuso piu dolori.

Informazioni dettagliate:

Viene definito lombalgia il dolore che colpisce la regione lombare e sacrale; qualora si irradi all’arto inferiore viene indicato come lombosciatalgia. I due termini indicano solamente i distretti corporei in cui si manifesta il dolore senza indicarne le cause. Può infatti essere assai difficile riconoscere l’origine del disturbo che si potrebbe pensare sorgere esclusivamente da problemi ortopedici. Infatti anche se nella maggior parte dei casi la causa è da ricercarsi in disfunzioni dell’apparato muscolo-scheletrico bisogna sottolineare che patologie viscerali, addominali o pelviche, possono rivelarsi dando dolore lombare e che la regione lombosacrale, come la regione cervicale, può divenire bersaglio di patologie psicosomatiche espressione di conflitti interiori irrisolti.

La colonna vertebrale è formata da ossa grossolanamente cilindriche sovrapposte, articolate una sull’altra con l’interposizione di una piccola struttura sferica ( nucleo polposo) che come un cuscinetto a sfera consente loro il movimento e stabilizzata da legamenti e muscoli.

Essa non solo ha il compito di sorreggere il tronco ma alloggia e protegge il midollo spinale che dalla base del cranio scende sino all’inizio della regione lombare lasciando emergere tramite appositi spazi i nervi che da esso emergono.

Il dolore che origina dalla regione lombare può essere prodotto da diverse cause. Uno sforzo eccessivo o una caduta che produca un trauma distorsivo – contusivo o altresì patologie cronico degenerative (p.e artrosi) possono evocare dolore causato dall’interessamento sia dell’apparato capsulo-legamentoso vertebrale che dallo stiramento della muscolatura . La risposta dell’organismo al dolore è una contrattura della muscolatura lombare che aumenta la sensazione dolorosa accompagnandola a una marcata difficoltà nel movimento del tronco.

Terapia

Consiste essenzialmente nello scarico della colonna durante la fase acuta (riposo) associato a terapia farmacologica sotto controllo medico. Ad episodio acuto risolto, può essere utile eseguire fisiokinesiterapia, terapia fisica e programmare una adeguata attività fisica al fine di prevenire ulteriori episodi. Qualora il nucleo polposo, per patologie degenerative o post-traumatiche, si sposti dalla sua sede anatomica spingendosi verso il midollo e le radici nervose che da esso nascono si verifica un ernia del disco. Tale evenienza assai dolorosa si caratterizza dall’interessamento del nervo sciatico compresso dall’ernia. Il dolore interessa non solo la regione lombare, ma si irradia ad una o ad entrambe le gambe rendendo penoso ogni movimento ed impedendo il riposo notturno. Tale patologia se non trova rapida soluzione con il riposo, la terapia farmacologica e la fisiokinesiterapia necessita di terapia chirurgica non solo per alleviare il dolore ma anche per evitare danni irreversibili causati dalla compressione erniaria sul nervo.



Sxo di esserti stata d'aiuto baci  (+ info)

Ho un'infiammazione al nervo sciatico che dopo circa un mese sta diminuendo di intensità e dalla ?


risonanza magnetica risulta un'ernia tra l5-s1 di modeste dimensioni che spinge verso sinistra (il lato dove ho il dolore) e vorrei sapere, dato che pratico il ciclismo, se si può continuare moderatamente tale attività considerato che ho provato ad andare il bici non accusando nessun fastidio ne dolore nel momento che sono in bicicletta, mentre i disturbi li ho quando sto in piedi o cammino.
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La bici va bene, ma attento alla posizione della schiena, alla sua inclinazione.  (+ info)

Anestesia biblock x artroscopia (blocco del nervo sciatico-femorale); cosa si prova?


Sarò operato in artroscopia per lesione al menisco mediale. Vorrei sapere, possibilmente da qualcuno che l'ha provato o da un medico, le sensazioni che si provano facendo anestesia bi-block o blocco del nervo per densensibilizzare solo l'arto inferiore; è doloroso? è sopportabile?
Grazie a tutti
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caro rodolfo, buon pomeriggioi, ti voglio assicurare che l'intervento al quale ti sottoporrai è assolutamente indolore; infatti le nuove tecniche operatorio , grazie all'avvento della tecnologia, si sono notevolmente progredite, rispetto a quelle che praticavo negli anni 60-70; pertanto affronta tale intervento con assoluta tranquillità (indispensabile in ogni intervento) pur non potendo fare a meno di aggiungere che ogni intervento, nessuno escluso, ha un rischio operatorio. A presto e buon week end  (+ info)

Ciao!Se un tatuaggio alla caviglia tocca un nervo può dare problemi in futuro?


Mi sono fatta in dicembre un tatuaggio sulla caviglia esterna.Ogni tanto le linee si gonfiano ma il tatuatore ha detto che è normale perchè ci sono le pareti delle vene e ci vuole tempo perchè si sistemi del tutto...è da un pò di tempo però che ho un dolore a tutta la gamba simile a quello dovuto al nervo sciatico..può dipendere dal tatuaggio?se si, può passare?
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penso proprio di no!  (+ info)

Quando un nervo si stira traumaticamente si puo creare tipo una sensazione frizzante sulle punta delle dita?


simile a quando si comprime il nervo?Cioè io vorrei differenziare un tunnel carpale da uno stiramento del nervo mediano!
La EMG l'ho già fatta e risultanegativa.......La risonanza magnetica non la posso fare a causa di un perno fra il semilunare e lo scafoide a seguito di una frattura!
Grazie lo stesso del sestegno!
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Il tunnel carpale ha evoluzione cronica e va operato, e comunque sempre prevenuto. Quella a cui fai riferimento va diagnosticata meglio clinicamente: si tratterà forse di una nevralgia infiammatoria con parestesie periferiche? o cosa? i sintomi sono comuni anche a fenomeni compressivi dei nervi periferici del braccio come C4 a livello cervicale; inoltre certi processi degenerativi come la sclerosi a placche danno sensazioni simili, come pure rare infiammazioni acute da reazione del sistema immunitario: a me è successo per sei mesi fra il 2° e 3° richiamo del vaccino anti HBV. Occorre una diagnosi differenziale con risonanza magnetica e elettromiografia.  (+ info)

Qualcuno sa dirmi se esistono antinfiammatori per il nervo vago?


Qualsiasi antinfiammatorio preso per via orale o intramuscolare agira laddove c'è produzione di citochine...quindi anche a livello del nervo vago se questo dolore è di tipo neurogenico!!  (+ info)

E' possibile morire noperazione neurochirurgica per asportare un neurinoma acustico nell'ottavo nervo cranico?


E' vero che nell'operazione neurochirurgica per asportare un neurinoma acustico nell'ottavo nervo cranico si rischia la morte o, quantomeno, si rimane invalidi x diverse tipologie, quali la vista, l'udito e l'equilibrio, oltre alla lesione del trigemino, che impedisce di mangiare nella parte della bocca dove i denti rimangono doloranti ?
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I neurinomi sono tumori che originano dalle cellule di Schwann, cellule che formano una guaina protettiva attorno alle fibre nervose.
Pur potendo interessare tutti i nervi intracranici, prevalentemente vengono riscontrati nell'ottavo nervo cranico (composta dal nervo acustico e da quello vestibolare), detto comunemente neurinoma dell'acustico anche se l'origine del tumore è propriamente dalle cellule di Schwann del nervo vestibolare. È localizzato nell'angolo fra il cervelletto ed il ponte, nella fossa cranica posteriore. Questo tumore di solito cresce molto lentamente.
La forma maligna di questo tumore è estremamente rara.
Attualmente, grazie alle tecniche microchirurgiche, è possibile puntare sia alla rimozione totale del tumore, sia alla preservazione del nervo facciale ed eventualmente alla conservazione dell'udito residuo. Il tinnitus può comunque permanere indefinitivamente o, comunque, a lungo. Le vertigini ed i disturbi dell'equilibrio possono peggiorare transitoriamente dopo l'intervento. La paralisi del facciale, generalmente transitoria, è assai frequente e dipende dalle dimensioni del neurinoma. Le complicazioni gravi dovute all'intervento chirurgico sono complessivamente rare, inferiori al 3%.
Alcuni neurinomi dell'acustico crescono molto lentamente e quindi vi può essere anche l’opzione di non intervenire chirurgicamente. Questa scelta è riservata a chi ha un tumore piccolo ed agli anziani con rilevanti complicazioni mediche. In questi casi è necessario programmare periodici controlli con Risonanza Magnetica per seguire nel tempo l'evolutività del neurinoma.

Qual è l'aspettativa di vita?

Tranne che nelle rarissime forme maligne e in quelli associati alla naurofibromatosi, la sopravvivenza è sostanzialmente sovrapponibile alla popolazione generale.

http://www.neurochirurgia-udine.it/neurinomi.htm

Clicca sul seguente link ,
http://www.forumsalute.it/Forum/topic.asp?TOPIC_ID=14050

è un forum in cui si confrontano persone con lo stesso problema.

Ovviamente è possibile morire morire sottoponendosi a qualsiasi tipo di intervento chirurgico,bisogna mettersi in buone mani. Nel forum ci sono testimonianze di interventi risoltesi felicemente.
In bocca al lupo  (+ info)

Nervo radiale schiacciato e lesionato al 100% in seguito a un incidente. La microchirurgia risolve?


Schiacciamento e quindi lesione (distacco) completo del nervo radiale nella parte del braccio all'altezza dell'omero dx. Vorrei capire se ad oggi un intervento di microchirurgia risolve (e in che percentuale) il danno. Inoltre vorrei porre altri quesiti: il miglior centro in Italia? La tempistica dell'eventuale recupero? Da 1 a 100 che percentuale si può recuperare? Che deficit può rimanere?
Dimenticavo: un primo e immediato intervento chirurgico ha portato all'allacciamento "superficiale" (cioè solo la superficie esterna del nervo collegandolo tra le due parti distaccate) e non intervendo all'interno in quanto il nosocomio non è preparato a questo tipo di intervento.

Altro importante particolare: il paziente muove molto leggermente la mano sin da subito dopo l'intervento, riuscendo a chiudere, seppur con moltissima difficoltà, il pungo ma non riesce ad aprirlo (fa quindi un solo movimento: quello della chiusura del pugno e non dell'apertura). Non so, al momento, se in tutto il braccio c'è sensibilità.
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I tempi sono molto lunghi, non ricordo di preciso ma si parla anche di 6 mesi e oltre. Il fatto che non chiuda la mano non dipende dal radiale (il quale apre la mano e porta indietro il polso) ma forse dall'inattività (ha portato un gesso magari).
Ci vuole da subito una buona riabilitazione passiva per evitare retrazioni muscolari e articolari e attiva per appunto riattivare i muscoli deboli.
Massaggiare la cicatrice perchè non crei aderenze. L'elettrostimolazione è controversa: chi la fa dice che è per mantenere trofico (cioè tonico) il muscolo denervato nell'attesa che torni l'impulso; chi non la fa dice che può influenzare negativamente la qualità del movimento recuperato cioè la finezza del movimento in quanto stimoli un po' tutta la zona e non un punto preciso come invece fa il nervo quando torna a funzionare
Infine la microchirurgia se c'è vuol dire che a qualcosa serve quindi io proverei (sempre ch non sia passato troppo tempo..)
Una cosa è certa: armarsi di taaaanta santa pazienza e moooolta buona volontà e collaborazione col terapista e in più non scoraggiarsi perchè il recupero è mooolto lento
In bocca al lupo! Betta  (+ info)

Il Bentelan R compresse effervescenti da 1 mg può essere usato per le infiammazioni del nervo sciatico?


....prima di curare la sciatica con il cortisone e' bene provare con antidolorifici, antinfiammatori e miorilassanti. vai dal tuo curante o da un ortopedico e lui ti dara' la terapia   (+ info)

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