FAQ - Meningite Fungina
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Se c'è stato un caso mortale di meningite pochi gg fà nel mio quartiere posso vaccinarmi adesso o corro rischi?


E' inoltre vero che le persone con più di 30 anni sono già statye vaccinate da piccole perchè era obbligatorio o è una palla?
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guarda, se fosse stato un caso di meningite infettiva (virale), vi avrebbero avvertito quelli della sanità: vi avrebbero preso e portato di peso in ospedale a fare la profilassi, per evitare un'epidemia.

evidentemente è stato un caso di meningite batterica, non trasmessa da una persona all'altra insomma. comunque, se vuoi sentirti un po' più al sicuro, vai in ospedale e fai il vaccino: ricorda però che, come tutti i vaccini, non esclude completamente il rischio, e poi il vaccino oggi disponibile non copre tutte le possibili manifestazioni della malattia..

il vaccino contro la meningite non è mai stato obbligatorio...probabilmente trent'anni fa in Italia neanche c'era.  (+ info)

Vi sono serie probabilità di scambiare la meningite con una forma influenzale che si manifesta con vomito?


tralasciando i particolari che mi provocano grande inquietudine ho letto i sintomi della meningite e devo dire che molti somigliano a quelli con cui si manifestano certe sindromi influenzali (non necessariamente la 'pacifica'): febbre alta, mal di testa, vomito importante, dolori articolari etc... Grazie per una risposta !
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La meningite è una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva e può essere virale o batterica. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell'arco di una decina di giorni. Uno degli agenti più diffusi della meningite virale è un virus appartenente al gruppo degli enterovirus, gli stessi che danno influenza gastrica.
La forma batterica, invece, è più rara ma estremamente più seria e può avere conseguenze fatali. Gli agenti della meningite batterica sono diversi e il più temuto, Neisseria meningitidis detto meningococco, è stato identificato per la prima volta nel 1887, anche se la malattia fu descritta nel 1805 nel corso di una epidemia diffusa a Ginevra.
Solitamente, l'infezione batterica origina in un altro punto del corpo, da cui i batteri possono raggiungere le meningi attraverso il flusso sanguigno. La meningite può però anche svilupparsi da otiti o sinusiti o direttamente da un'infezione a livello cerebrale derivata da una frattura del cranio.
La meningite batterica può insorgere in modo improvviso, accompagnata da febbri molto alte, mal di testa acuto e vomito. L'infiammazione provoca un accumulo di cellule infiammatorie nel liquor cerebrospinale, quindi un aumento della pressione all'interno del canale spinale e della scatola cranica. La diagnosi si effettua con un'analisi del contenuto del liquor e con una coltura batterica. Un intervento tempestivo può costituire l'unica possibilità per salvare la persona malata.
Sintomi e diagnosi
I primi sintomi della meningite possono facilmente essere confusi con quelli dell'influenza. Solitamente i sintomi peggiorano nell'arco di un paio di giorni, ma in qualche caso la decorrenza della malattia è estremamente rapida, con il rischio per il malato di subire un danno cerebrale o addirittura di morire.
La malattia si manifesta con:

irrigidimento del collo

febbre alta

mal di testa acuto

vomito o nausea con mal di testa

senso di confusione

sonnolenza

convulsioni

fotosensibilità

inappetenza

Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti. Invece, può esserci un pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al di sopra della norma, e scarso appetito. A volte si nota l'ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle), che può essere palpato facilmente.

Cause e agenti patogeni
La meningite può essere causata sia da batteri che da virus e funghi. Gli agenti batterici sono i più pericolosi e comprendono diverse specie. L'identificazione della specie batterica causa dell'infezione, tramite isolamento del ceppo dal liquido spinale, è l'unico metodo per agire in modo adeguato sia con il trattamento che con la prevenzione del contagio ad altri individui. I batteri principalmente responsabili per la meningite sono appartenenti a tre specie:

Neisseria meningitidis ( (meningococcus). Neisseria è un ospite frequente delle prime vie respiratorie. Dal 2 al 30% dei portatori sono asintomatici, e questa presenza non è correlata a un aumentato rischio di meningite o altre malattie gravi. Evidenze indicano che la malattia insorge generalmente in persone che sono state infettate in tempi recenti.

Esistono 13 diversi diversi sierogruppi di meningococco, ma solo 5 (denominati A, B, C, W135 e Y) causano meningite e altre malattie gravi; i sierogruppi B e il C sono i più frequenti in Europa. La trasmissione avviene per via respiratoria e i pazienti sono infettivi per circa 24 ore dall'inizio della terapia con un periodo di incubazione di 1-10 giorni. I sintomi non sono diversi da quelli delle altre meningiti batteriche, ma nel 10-20% dei casi la malattia è rapida e acuta, con un decorso fulminante che può portare al decesso in poche ore nonostante una terapia adeguata. Proprio per la sua alta infettività, meningococco può dare origine a vere e proprie epidemie nelle scuole e in altre comunità.

Streptococcus pneumoniae (pneumococcus). Uno degli agenti più comuni della meningite, pneumococco arriva al cervello tramite il flusso sanguigno da altre parti del corpo. Tipicamente, può infettare i polmoni dove causa polmonite o essere associato a un'infezione dell'apparato acustico. o.

Haemophilus influenzae (haemophilus). Fino agli anni '90 Haemophilus influenzae type b (Hib) era un agente molto comune della meningite. Poi, con l'arrivo del vaccino i casi di meningite causati da questo batterio si sono ridotti moltissimo. L'infezione da Hib origina dall'apparato respiratorio, come infezione dell'apparato uditivo o come sinusite.
Anche Listeria monocytogenes (listeria), un batterio ubiquitario che si trova nell'ambiente e può contaminare gli esseri umani attraverso il cibo dando la listeriosi, può causare meningite.

Esistono poi altre forme, più rare, di meningite. La meningite cronica, ad esempio, è data da microorganismi che si riproducono molto più lentamente nell'organismo umano. I sintomi sono gli stessi di quella acuta, ma si sviluppano nell'arco di tre-quattro settimane. La meningite di origine fungina si manifesta invece su persone immunodeficienti, come per esempio i malati di Aids, e può rappresentare comunque un pericolo per la vita. Infine, la meningite può derivare anche da forme allergiche, da qualche tipo di cancro e da malattie infiammatorie come ad esempio il lupus.

Fattori di rischio e possibili complicazioni
Tra i fattori di rischio per lo sviluppo della malattia vanno elencati:
•età: la malattia colpisce soprattutto i bambini sotto i 5 anni, i giovani tra i 18 e i 24 anni, e le persone anziane
•vita di comunità: le persone che vivono e dormono in ambienti comuni, come gli studenti nei dormitori universitari o i militari in caserma, hanno un rischio più alto di essere infettati da meningococco
•gravidanza: la donna in fase di gravidanza è più soggetta di altri alla listeriosi, una delle possibili malattie che degenera in meningite
La malattia può avere complicazioni anche gravi. Se la terapia non viene attuata tempestivamente, il soggetto colpito da meningite può subire danni neurologici permanenti, come la perdita dell'udito, della vista, della capacità di comunicare, della capacità di apprendere, problemi comportamentali e danni cerebrali, fino alla paralisi.
Tra le complicazioni di natura non neurologica possono esserci danni renali e alle ghiandole surrenali, con conseguenti squilibri ormonali.

Trattamento
Il trattamento tempestivo della meningite batterica viene effettuato con cura antibiotica, che può essere più efficace se il ceppo agente dell'infezione viene caratterizzato e identificato.
Nel caso delle meningiti di origine virale, non c'è cura antibiotica, ma solitamente i sintomi si risolvono da soli nel corso di una settimana senza necessità di alcuna terapia al di là delle tipiche cure applicate alle sindromi influenzali.

Prevenzione e vaccinazione
Alcuni ceppi batterici agenti della meningite sono contagiosi e possono quindi essere trasmessi da una persona all'altra attraverso la tosse, gli starnuti, il contatto diretto, la condivisione di spazzolini da denti o delle posate durante i pasti. Le persone a contatto con un malato di meningite sono ad alto rischio. Per questo è necessario identificare immediatamente i contatti avuti da una persona colpita da meningite per avviare adeguate profilassi antibiotiche preventive. Un adeguato sistema di sorveglianza è quindi una delle strategie più efficaci per prevenire la diffusione e il contagio da meningite. Maggiori informazioni sul sistema di sorveglianza italiano e sulle pratiche di prevenzione sono disponibili in un contributo di Marta Ciofi degli Atti e Stefania Salmaso del Cnesps.
Dagli anni '90 è ormai comune la vaccinazione contro Haemophilus influenzae tipo B (Hib), che nel nostro paese rientra tra quelle obbligatorie per i neonati. Sono disponibili sul mercato anche una serie di vaccini contro molti ceppi di pneumococco e alcuni ceppi di meningococco.
Per quanto riguarda pneumococco, sono disponibili il vaccino coniugato PCV7, raccomandato in alcuni paesi per l'immunizzazione di tutti i neonati, e il vaccino polisaccaridico PPV, raccomandato ad esempio dai Cdc americani per tutti i soggetti immunodepressi.
Sul fronte della lotta al meningococco, sono attualmente disponibili vaccini contro i sierogruppi A, C, Y e W135, mentre non esistono vaccini per prevenire le meningiti da gruppo B. Solo il vaccino contro il gruppo C è efficace già nel primo anno di vita, e in alcune nazioni a elevata incidenza è stata introdotta la vaccinazione per tutti i nuovi nati. La valutazione della sua efficacia è difficile da stimare data la rarità dei casi, anche se c'è una raccomandazione a utilizzarlo quando l'incidenza è superiore a 10 casi per 100.000 abitanti nell'arco di tre mesi.
Puoi leggere altri dettagli dal link sotto ..  (+ info)

mia nonna a preso la meningite volevo sapere se noi che ci siamo stati vicino dobbiamo avere paura?


in questi casi ce una profilassi per tutte le persone che gli sono state vicine  (+ info)

è pericoloso il vaccino contro la meningite se fatto male?


io lo dovrei fare oggi...ma...voi ke dite??faccio 15 anni tra un mese
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ciao. ho l'ho fatto fare a mia figlia lunedì della scorsa settimana e non ha avuto nessun tipo. Ne' io ne' mia figlia abbiamo mai avuto problemi, però , proprio in queste settimane, ho sentito parlare persone in ambulatorio medico che raccontavano di un bimbo grave a causa di allergie che si sono manifestate dopo il vaccino della meningite.
Se tu però sei già un adolescente non dovresti, a mio avviso, avere allergie, nel senso che a quest'ora te ne saresti già accorto in passato.
è anche vero però que quello conro la meningite è sintetico e non comprende il virus.
A mio avviso ti direi che questo vaccino è pericoloso quanto ogni altro vaccino. nel senso che se sei allergico o intollerante ti causa dei problemi. Comunque, se dopo averlo fatto , dovessi accusare sintomi diversi dalla normalità, ti puoi recare al più vicino ospedale portandoti il tesserino delle vaccinazioni.  (+ info)

ho il terrore della meningite visto che scrivo ricette in 1 studio medico.oggi è arrivato un signore che mi ha


fatto leggere i sintomi del figlio a casa con febbre vomito e cefalea.e se dovesse essere la meningite?se il figlio aveva toccato quel foglio prima di darlo al padre per leggerlo io,si infetta toccando lo stesso foglio,potrei averla presa?dopo quande ore si infetta a un altro?
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no stai tranquillo non ti succederà nulla...

p.s.: guarda meno tv, è quella che fa male  (+ info)

Meningite quanto tempo ci vuole perche la meningite esploda dopo essere stato a contatto con la persona infett


L' incubazione va da 3 a 10 giorni. e poi sei assalito da febbre alta, vomito, sintomi di raffreddamento, rigidità nella nuca, nel collo.
Comunque il contagio avviene attraverso le goccioline di tosse eccetera.....possibile sino a due metri di distanza.
Questa infezione batterica e pericolosissima letale se prontamente l' intervento medico e trasgredito.

Dati da fare ...senza dubbio sulle pagine mediche in Internet troverai informazione a pallate.
Ciao ciao.  (+ info)

Se faccio il vaccino per la meningite con un po' di febbre cosa succede?


Quando si deve fare il vaccino è assolutamente indispensabile godere di ottima salute ... insomma non devi avere niente neppure un leggero raffreddore.
Ti sconsiglio di farlo.

Ti riporto alcune notizie internet:

Le circostanze che rendono opportuno rimandare temporaneamente la vaccinazione sono poche:

· malattia febbrile acuta in atto;

· recente somministrazione di immunoglobuline, sangue o plasma che possono ostacolare una buona risposta immunitaria al vaccino;

· recente somministrazione di un altro vaccino a base di virus vivi (ad esempio antirosolia o antiparotite o poliosabin che però adesso in Italia non è più usato).  (+ info)

Urgente per informazioni caso di meningite batterica?


c'è' tra voi qualcuno che gentilmente mi sappia dire che tipo di meningite batterica ha colpito una persona a me cara, sintomi , vomito svenimenti irritazioni cutanee.Chiunque possa darmi un suggerimento lo ringrazio in anticipo.
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Di solito la meningite batterica da altri sintomi..Quale: febbre alta, mal di testa, rigidità del collo e malessere generale...Questo è quello che so io...Ciao!!  (+ info)

Solo x mamme!avete fatto qualke vaccinazione contro la meningite ai vostri piccoli?


io ho un bimbo di 15 mesi,e non so' sè il vaccino contro la meningite si ci puo' fare o no!prima di chiederlo al pediatra voglio cercare di capire sè anke voi avete fatto o meno cio'x il vostro bimbo...gia' ho effettuato tutte le vacinazione (dalla nascita fino adesso)non è tra questa vaccinazioni ci possa essere qualkuna contro la meningite?
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Il vaccino contro la meningite è tra quelli facoltativi, diventa obbligatorio in caso di frequenza di asili nido. Io ho vaccinato mio figlio a più o meno 18 mesi, ma solo contro la meningite da pneumococco, esiste anche quello contro la meningite da meningococco, e può essere effettuata alla stessa età, a qualche tempo di distanza tra un vaccino e l'altro naturalmente. Se viene fatta prima dei due anni, necessita di un richiamo appunto a due anni.
Resta il fatto che la meningite è di molti tipi e ceppi diversi, quindi non si può prevenire del tutto.
Aggiungo, perché credo sia importante, che un bimbo che va al nido è meglio sia vaccinato anche contro morbillo-rosolia-parotite, un vaccino trivalente in unica soluzione contro tre malattie piuttosto antipatiche e a volte pericolose.
Ciao, e cerchiamo tutte (noi mamme) di stare tranquille. Casi di meningite si possono verificare sempre, solo che quest'anno c'è stato un focolaio ed è partita la psicosi; un po' di paranoia te la fanno venire questi telegiornali, comunque ti consiglio di farglieli se vuoi stare più tranquilla.  (+ info)

Vaccinazione contro meningite a 18 anni?


è da poco stata approvata la legge che permette la vaccinazione gratuita in lombardia contro la meningite x tutte le persone tra 0 e 18 anni. io compirò tra poco 18 anni, secondo voi vale la pena farla lo stesso anke se sono comunque già grande oppure posso trascurarla?grazie in anticipo
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Mi son sempre domandato due cose: la prima come mai sto terrore dei vaccini quasi peggio della malattia vera, la seconda è che mezzi e conoscenze possiedono le persone che senza una cultura specifica sparano sentenzie su procedure mediche. I misteri della vita!!!
Dopo quest'inciso parliamo del tuo caso la meningite è una malattia estremamente seria che colpisce le menigi ed è causata da molti patogeni Hemophilus, Nisseria (meningococco), gonococco, Listeria, Pneumococco, alcuni funghi come il criptococco neoformans e molti altri tra cui anche virus e parassiti. Quindi vaccinarsi contro la menigite non si può a meno che non ci si esponga ad una valanga di vaccini e comunque non di tutti esite un vaccino. Le vaccinazioni disponibili e più utili sono quella contro il Meningocco (Nisseria Meningitidis) e quella per l'Hemophilus Influenzae che si fa da piccoli insieme a tetano e difterite. Quindi ora parliamo della vaccinazione anti Menigococcica che protegge dal meningococco il quale causa malattia e miete vittime indistintamente tra bambini adoloscenti e giovani adulti anche se curata in alcuni casi non si può fare molto (specie in pazienti immunocopromessi) quindi se la tua regione ti consiglia (di fatto rendendola gratuita è quello che fà) di farla non mi tirerei in dietro per il semplice fatto che studi di epidemiologia ci dicono che pare sia prossimo in italia un nuovo picco di infezione Meinigococciche (nel secolo scorso ce ne sono stati 3 il primo 14'-19' il secondo 41'-47' e l'ultimo 72'-75') quindi le strutture di profillassi pubblica stanno allerta anche perchè se i portatori sani nella popolazione eccedono il 25% l'epidemia almeno nei luoghi affollati è pressochè garantita e di certo le migrazioni degli ultimi anni non aiutano il sistema sanitario che deve svolgere un super lavoro!! I batteri e i patogeni in generale ti assicuro che la carta di identità non la guardano molto spesso alcuni prediligono fasce d'età ben precise ma tutto può succedere! I rischi sono per le altre cose molto ridotte per questo vaccino che oggi esiste in due forme il primo è fatto con materiale della parete batterica di più ceppi (vaccino polisaccaridico) l'altro è di recente formulazione e si basa su un batterio attenuato di uno dei 4 ceppi presenti per gli antigeni di superficie più comuni! Io personalmente avendo lavorato in etiopia, india, afghanistan e bosnia in ospedali di malattie infettive ho "perso" il conto delle mie vaccinazioni (colera ogni 6 mesi, tifo, meningococco, antrace, febbre gialla, influenze varie ecc. ecc. ecc.) e ti sto scrivendo quindi il mio consiglio se esistono precise indicazioni e non ce ne sono di avverse nella tua persona è di farlo! I rischi di allergie e reazioni avverse esistono sempre ma non arrivano mai al pericolo della malattia vera e propria!! SEPMRE PER FARE INCISI PER CURIOSITA' DEI RISPONDENTI PRIMA DI DIRE CHE LA MENINGITE E' ORMAI SCOPARSA ANDATE A VEDERE I DATI SULL'EPIDEMIOLOGIA NEI SITI DEL MINISTERO DELLA SANITA' E DELL'AMERICANO CDC BACI BACI!!!
Ciao spero di esserti stato d'aiuto :-))  (+ info)

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