FAQ - Meningite Virale
(Powered by Yahoo! Answers)

Ma il virus della meningite si trasmette solo per via aerea?


Se ci si è trovati nello stesso luogo (il giorno dopo) in cui chi ne era affetto ci è stato si è a rischio?
Insomma il virus non si deposita sui divani, o nei locali...????
----------

Qua è spiegato in modo semplice e completo:

CHE COS' È LA MENINGITE? E' un' infiammazione delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello. Se non curata in tempo causa disturbi neurologici gravi che, quando non sono letali, possono lasciare un segno profondo: ritardo mentale, epilessia, sordità, paralisi.


BATTERI O VIRUS - La forma più pericolosa è quella provocata da batteri, mentre la meningite provocata da virus in genere è benigna: può passare anche inosservata. I batteri responsabili della meningite li portiamo abitualmente addosso, nelle vie respiratorie, in gola, in bocca; anche il temuto meningococco. Si stima che 5 - 6 persone su cento siano, per periodi più o meno brevi, portatori del batterio e che possano perciò infettare altre persone senza risentirne. Occasionalmente, Questi germi possono dar luogo a infezioni in sedi vicine al cervello: faringiti, tonsilliti, otiti, sinusiti, bronchiti, broncopolmoniti, delle quali approfittano per moltiplicarsi e raggiungere un numero tale da riuscire a invadere il sangue, e attraverso di esso, arrivare alle meningi.

COME AVVIENE IL CONTAGIO - Chiunque, in teoria, può ammalarsi perchè questi germi si trasmettono con le goccioline di saliva, i colpi di tosse e gli starnuti: ma il contagio avviene solo nell' ambito di contatti diretti (per esempio, con un bacio) o molto stretti, nel raggio di 1 - 2 metri al massimo. Questi batteri, infatti, non riescono a superare distanze maggiori e al di fuori del corpo umano sopravvivono per poche ore .

I SINTOMI -Negli adulti i segni tipici della meningite sono febbre molto alta, mal di testa intenso, rigidità del collo, spesso accompagnati da vomito improvviso senza nausea né dolori addominali.
Nei bambini più piccoli i sintomi sono più sfumati, caratterizzati da febbre (che però manca nel lattante) e sonnolenza (o, al contrario, irritabilità).
Devono far scattare il campanello d'allarme: una febbre molto alta e un forte mal di testa, sopratttutto se «gravativo, avvertito come un «peso», e il vomito

LA DIAGNOSI E LE CURE - La diagnosi sulla natura della meningite, cioè l'identificazione del responsabile, si può fare solo analizzando in laboratorio il liquor (il liquido con cui sono a contatto le meningi, il cervello e il midollo spinale), prelevato con la puntura lombare: ma questi test richiedono tempo, mentre lo spazio per intervenire è di poche ore soltanto. Per questo i medici considerano sempre l'eventualità più grave, quella che si tratti di batteri e iniziano subito, ancor prima che siano disponibili i risultati, a dare per via endovenosa dosi elevate di antibiotici, efficaci su molti batteri e capaci di superare la barriera ematoencefalica, così da colpire tutti i microrganismi che potrebbero essere in gioco. Una terapia ben condotta, che comprenda eventualmente cure intensive e farmaci antinfiammatori per ridurre l' infiammazione delle meningi, nella maggior parte dei casi consente una guarigione definitiva. E' molto importante che il trattamento sia essere iniziato entro poche ore dalla comparsa dei sintomi.
Se la terapia non viene messa in atto prima che il batterio abbia invaso le strutture cerebrali provocando danni irreparabili.

LA VACCINAZIONE - L' unica arma sicura per la prevenzione è il vaccino, che non rientra tra quelli obbligatori, ma deve essere richiesto espressamente dai genitori.

CHE COSA BISOGNA FARE - Chi è venuto in contatto con persone colpite dalla meningite, non deve farsi prendere dal panico, perchè il contagio da individui malati è , relativamente raro (avviene nel 2 - 4 per cento dei contatti). Comunque, per ridurre al minimo i rischi, chi è stato vicino per molto tempo alla persona malata nel periodo in cui questa ha manifestato i sintomi o nei due giorni precedenti viene curato per qualche giorno con antibiotici a scopo profilattico. A questo trattamento vengono sottoposti di solito il coniuge, chi lavora nello stesso ufficio, il personale medico e gli infermieri che hanno curato il paziente.

LA DIFFUSIONE - Nel nostro Paese vengono - secondo quanto riporta l'Istituto Superiore di Sanittà -segnalati circa 200 casi, pari a 3 casi ogni milione di abitanti rispetto ad una media europea di 14. È presente «una forte stagionalità con picchi in inverno e primavera. La distribuzione per età dei pazienti indica una maggior frequenza tra i bambini e gli adolescenti». Il 50% di tutti i casi si registra in soggetti di età inferiore a 17 anni, e il 30% ha fino a cinque anni. La mortalità è del 13% circa, simile a quanto osservato in altri paesi occidentali».

Ciauzzzzzzzzzzzzzzzzzz  (+ info)

Ma il meningococco, principale "imputato" della meningite, è stato introdotto in Italia...?


.. e forse anche in altri Paesi (di cui ancora non hanno parlato, ma credo non tarderanno a farlo) dell'Europa, dagli extracomunitari. Se no, come si spiega il caso di quel signore di Pinerolo, giunto da una vacanza a Sharm-el-Sheikh, a cui è stato diagnosticata questa infezione virale? Ammesso poi che si tratti effettivamente di meningite.
Dopo la parola extracomunitari...mi sono dimenticato il punto interrogativo.
----------

ciao concordo con te e stato introdotto qualcuno lo ha portato ora ti dico un altra cosa ricordi quando in america ci fu il virus dell' antrax?e le persone se lo stavano prendendo e poi fu pulito e disinfettato tutto menomale e il virus piu brutto che ci sia poteva scoppiare una epidemia invece solo7 persone lo hanno preso una mori.menomale come e' andata o chissa cosa sarebbe successo. speriamo che vada tutto bene in italia.ho sentito che ad altri parti del mondo c'e' il virus in giro della menegite speriamo che si concluda tutto bene che attacca per prima cosa i bambini e poi anche i grandi ciao ciao baci da katrina  (+ info)

La meningite da pneumococco è meno infettiva di quella da meningococco?


La meningite è una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi).
La malattia generalmente è di origine infettiva e può essere virale o batterica.
La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell'arco di una decina di giorni.
Uno degli agenti più diffusi della meningite virale è un virus appartenente al gruppo degli enterovirus, gli stessi che danno influenza gastrica.
La forma batterica, invece, è più rara ma estremamente più seria e può avere conseguenze fatali.
Gli agenti della meningite batterica sono diversi e il più temuto, Neisseria meningitidis detto meningococco, è stato identificato per la prima volta nel 1887, anche se la malattia fu descritta nel 1805 nel corso di una epidemia diffusa a Ginevra.
Solitamente, l'infezione batterica origina in un altro punto del corpo, da cui i batteri possono raggiungere le meningi attraverso il flusso sanguigno. La meningite può però anche svilupparsi da otiti o sinusiti.
La meningite batterica può insorgere in modo improvviso, può essere accompagnata da febbri molto alte, mal di testa acuto e vomito. L'infiammazione provoca un accumulo di cellule infiammatorie nel liquor cerebrospinale, quindi un aumento della pressione all'interno del canale spinale e della scatola cranica.
La diagnosi si effettua con un'analisi del contenuto del liquor e con una coltura batterica. Un intervento tempestivo può costituire l'unica possibilità per salvare la persona malata.

Sintomi e diagnosi
I primi sintomi della meningite possono facilmente essere confusi con quelli dell'influenza. Solitamente i sintomi peggiorano nell'arco di un paio di giorni, ma in qualche caso la decorrenza della malattia è estremamente rapida, con il rischio per il malato di subire un danno cerebrale o di morte.
La malattia classicamente si manifesta con:

* irrigidimento del collo
* febbre alta
* mal di testa acuto
* vomito o nausea con mal di testa
* senso di confusione
* sonnolenza
* convulsioni
* fotosensibilità
* inappetenza

Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti. Invece, può esserci un pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al di sopra della norma, e scarso appetito. A volte si nota l'ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle), che può essere palpato facilmente.

Cause e agenti patogeni
La meningite può essere causata sia da batteri che da virus e da funghi.
Gli agenti batterici sono i più pericolosi e comprendono diverse specie. L'identificazione della specie batterica causa dell'infezione è determinante sia per la tempestività ed efficacia della terapia sia per l'epidemiologia della patologia: si effettua tramite isolamento del ceppo dal liquido spinale (effettuabile in tutti i laboratori ospedalieri) e/o tramite la determinazione dell'agente patogeno mediante l'estrazione del DNA da campioni biologici (anche semplice prelievo ematico) e la successiva tipizzazione mediante la nuova metodica della PCR multiplex sequenziale (che per ora ha come centro unico di riferimento italiano nel laboratorio dell'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze).

I batteri principalmente responsabili per la meningite sono appartenenti a tre specie:
Neisseria meningitidis (meningococcus). La Neisseria è un ospite frequente delle prime vie respiratorie. Dal 2 al 30% dei portatori sono asintomatici, e questa presenza non è correlata a un aumentato rischio di meningite o altre malattie gravi. Evidenze indicano che la malattia insorge generalmente in persone che sono state infettate in tempi recenti.
Esistono 13 diversi diversi sierogruppi di meningococco ( vedi anche alla pagina), ma solo 5 (denominati A, B, C, W135 e Y) causano meningite e altre malattie gravi; i sierogruppi B e il C sono i più frequenti in Europa. La trasmissione avviene per via respiratoria e i pazienti sono infettivi per circa 24 ore dall'inizio della terapia con un periodo di incubazione di 1-10 giorni. I sintomi non sono diversi da quelli delle altre meningiti batteriche, ma nel 10-20% dei casi la malattia è rapida e acuta, con un decorso fulminante che può portare al decesso in poche ore nonostante una terapia adeguata. Può dare origine a forme acute di sepsi ad interesse multiorgano con rapidissima evoluzione infausta. Proprio per la sua alta infettività, il meningococco può dare origine a vere e proprie epidemie nelle scuole e in altre comunità.
Streptococcus pneumoniae (pneumococcus). Uno degli agenti più comuni della meningite, pneumococco arriva al cervello tramite il flusso sanguigno da altre parti del corpo. Tipicamente, può infettare i polmoni dove causa polmonite o essere associato a un'infezione dell'apparato acustico. o.
Haemophilus influenzae (haemophilus). Fino agli anni '90 Haemophilus influenzae type b (Hib) era un agente molto comune della meningite. Poi, con l'arrivo del vaccino i casi di meningite causati da questo batterio si sono ridotti moltissimo. L'infezione da Hib origina dall'apparato respiratorio, come infezione dell'apparato uditivo o come sinusite.
Anche Listeria monocytogenes (listeria), un batterio ubiquitario che si trova nell'ambiente e può contaminare gli esseri umani attraverso il cibo dando la listeriosi, può causare meningite.Esistono poi altre forme, più rare, di meningite. La meningite cronica, ad esempio, è data da microorganismi che si riproducono molto più lentamente nell'organismo umano. I sintomi sono gli stessi di quella acuta, ma si sviluppano nell'arco di tre-quattro settimane. La meningite di origine fungina si manifesta invece su persone immunodeficienti, come per esempio i malati di Aids, e può rappresentare comunque un pericolo per la vita. Infine, la meningite può derivare anche da forme allergiche, da qualche tipo di cancro e da malattie infiammatorie come ad esempio il lupus  (+ info)

Si può fare il vaccino per la meningite anche se le analisi della mononucleosi sono positive?


Vorrei chierede a chi se ne intende di medicina se mi può dare un consiglio: ho avuto la mononucleosi, ormai le analisi del fegato sono apposto, sono rientrate nella norma, e io non ho più alcun sintomo, mi sento bene. però ho fatto il monotest e è ancora positivo. tra una settimana parto per l'inghilterra e mi hanno consigliato di fare il vaccino del meningococco lunedì 6 luglio. è consigliabile farlo anche con il monotest positivo? ci sono controindicazioni? mi potete rispondere entro domani per favore? grazie mille!!! =)
----------

Non ne sono certa,ma creso dipenda da quali anticorpi hai positivi...se sono IgG tranquilla,sei positiva ma l'infezione è passata,conserverai questi anticorpi a vita (come la maggior parte della popolazione).
Se hai alte invece le IgM...non lo so,ho dei dubbi che tu possa fare il vaccino,ma purtroppo non ne sono certa!  (+ info)

Esiste un numero verde per informazioni sulla meningite a Mestre?


io sono di milano, spero ti risponda qualcuno di Mestre.

oppure se ne hai necessità chiama l'ospedale più vicino e chiedi a loro.

spero tu non abbia problemi in famiglia di sospetta menengite.
il sintomo da non sottovalutare se c'è febbre alta è la rigidezza del collo.

nel dubbio (spero vivamente tu non abbia necessità) subito al pronto soccorso.

ciao, ly

- www.prevenzionemeningite.it
e il numero verde 800.933.363. * * *  (+ info)

Dopo che una persona è stata infetta di meningite è possibile che si infetti nuovamente in futuro?


no   (+ info)

Come potremmo riconoscere una banale influenza dalla forma virale A?


Basta avere un po' di febbre, mal di testa e tosse che ci ritroviamo a pensare di aver contratto l'influenza A.
Qualcuno riesce a rispondermi?
----------

Oggi i sintomi hanno molti tratti in comune con quelli della normale influenza, prevalentemente a carattere respiratorio, accompagnati talvolta da nausea, vomito e diarrea. Tuttavia al momento non si conosce perfettamente né l'estensione né si hanno sufficienti informazioni sul particolare ceppo di influenza umana derivata da quella suina. Sembra che i sintomi siano diversi a seconda delle zone in cui il virus si è attivato. Mentre nella zona di probabile origine, in Messico, si manifesta una sintomatologia con infezioni respiratorie, negli Stati Uniti si presentano vomito e problemi gastroenterici. In linea di massima si accusano sintomi aspecifici quali febbre di intensità variabile, sonnolenza, malessere, scarso appetito e cefalea, associati frequentemente a raffreddore, tosse e mal di gola. È consigliabile un controllo medico ogniqualvolta compaiano i sintomi sopraelencati.

Il consiglio è quindi questo: quando si avvertono sintomatologie quali tosse, difficoltà respiratorie, diarrea, vomito e nausea ACCOMPAGNATE DA FEBBRE ALTA (tra i 38,5 e i 40) per piu' giorni consecutivi è consigliabile un controllo medico o un controllo al pronto soccorso piu' vicino dove il medico di ruolo se sospettoso di influenza suina prescriverà tra gli esami del sangue anche il test con marker per evidenziare la presenza del virus H1N1  (+ info)

è possibile essere contagiati da meningite entrando nella camera della persona affetta da meningite di tipo b?


nella camera siamo entrate x pulirla xò siamo entrate pochi minuti dopo che la persona era già uscita...è possibile contaggio?
----------

Se non hai un contatto diretamente con la persona affetta NON. (Saliva, lacrime, ecc)  (+ info)

è vero che i linfociti calano nelle infezioni di tipo virale e aumentano in quelle di natura batterica?


al contrario.. nelle infezioni virali riscontriamo linfocitosi (aumento dei linfociti) solitamente con leucopenia (riduzione degli altri bianchi), eccezion fatta per alcune infezioni virali come la mononucleosi (leucocitosi con linfocitosi).. nelle infezioni batteriche invece vi è un aumento dei globuli bianchi, prevalentemente neutrofili (che sono i globuli bianchi piu numerosi).. in caso di parassitosi (o anche di reazioni allergica) abbiamo un aumento dei globuli bianchi eosinofili..ciao!  (+ info)

CHE INPORTANZA HA IL CALCOLO DELLA CARICA VIRALE NEI POSITIVI DI EPATITE C?


sono sieropositivo all'epatie c genotipo 1A ho 9.000.000 di carica virale pero sto bene con le transaminasi,il medico mi ha detto solo di controllare ogni 6 mesi appunto la carica virale so che la domanda puo sembrare stupida ma e' veramente necessario se ho buone le transaminasi e mi sento molto bene?
Gia che ci siamo sara pericoloso fare un digiuno di 21 gg nellemie condizioni?Vivo in un paese del terzo mondo e di epatologi neanche a parlarne.Grazie a tutti quelli che mi risponderanno.
----------

E' veramente necessario controllare la viremia? Sì, è necessario, un buon monitoraggio nel tempo è uno dei fondamenti per un buon risultato terapeutico.
Digiuno di 21 giorni?! Sì che è pericoloso, è pericoloso per chiunque, a maggior ragione per te. Evitalo.  (+ info)

1  2  3  4  5  

Lasciare un messaggio su 'Meningite Virale'


Non valuta né garantisce l'accuratezza dei contenuti di questo sito web. Fai click qui per la clausola completa di garanzia da eventuali responsabilità.