FAQ - Necrosi Tubulorenale Acuta
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Odore di marcio? necrosi?


veri giorni ormai che sento un odore proverbiale venire dallle orecchie. sembra marcio. marcio.
credo di stare per marcire?
una terapia?
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prendi i cottonfiocc e fatti una bella pulita dai dai..  (+ info)

La necrosi è dolorosa?


Non so perchè poni questa domanda ma voglio risponderti perchè,non ci crederai,domenica scorsa son dovuto andare di corsa al pronto soccorso a causa di un dolore fortissimo che avevo al petto.
Mi hanno immediatamente diagnosticato una occlusione ad una arteria che mi stava necrotizzando il cuore (infarto).E' la terza volta che ricorro all'angioplastica con urgenza.Posso quindi affermarti con assoluta certezza che la necrosi è dolorosissima e non ha uguali per intensità e particolarita.
Per la cronaca sono tornato a casa ieri poichè ho medici che mi seguono persnalmente in casa, se così non fosse stato, sarai stato dimesso non prima di una settimana.  (+ info)

Esiste un prodotto per l'Aerosol che non sia un medicinale?


Esistono dei prodotti omeopatici possibilmente balsamici che possano essere usati in Aerosol?
Non posso ogni volta somministrare il Broncovaleas che è a base cortisonica a mio figlio che ha 6 anni quando ha la tosse, a lungo andare potrebbero esserci effetti collaterali.
Vi farò un esempio: ho l'artrite reumatoide, e per un lungo periodo ho dovuto prendere del cortisone, questo mi ha creato un grave effetto collaterale, vale a dire, NECROSI ASETTICA ALLA TESTA DEL FEMORE, a 36 anni mi ritrovo con una protesi totale all'anca.
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le cose eroboristiche o omeopatiche... io uso una crema balsamica che libera le vie respiratorie  (+ info)

Dopo quanto tempo si muore per una ferita infetta non curata?


E cosa prova il malato? cioè da fuori cosa si vede? sviene, grida? parla normalmente? ha sete e fame o perde l'appetito?
Dopo quanto tempo la ferita va in necrosi?
Lo devo descrivere in un racconto...
@guedel grazie!!

si come dicevo è un racconto, e i protagonisti sono proprio nella giungla e di tempo ne passa un bel po' il ferito ha colpi da arma da fucoo e un taglio profondo, per i quali ha già perso molto sangue.
Morirà per le infezioni alle ferite e devo rendere la scena credibile...
Grazie sei stato molto gentile!!
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la domanda..come è posta non è delle migliori...inanzi tutto devi sapere che SI POTREBBE MORIRE a causa di una infezione non curata, perchè l'infezione da qualsiasi parte provenga può entrare nell'organismo in maniera "sistemica" in pratica può entrare nel nostro circolo sanguigno e provocare la cosidetta SETTICEMIA...in questi casi se la SETTICEMIA (O SEPSI) non viene curata si arriva ad avere UNO SHOCK SETTICO, vera e propria emergenza medica che porta a gravi conseguenze...anche nefaste... in genere una infezione non curata porta febbre e malessere generale, accompagnato a svenimenti o a sonnolenze...e a tutta una serie di sintomi che poi variano da soggetto a soggetto... lo shock settico sopraggiunge invece con svenimento, coma , aritmie cardiache, collasso cardiocircolatorio, arresto cardiaco, e viene trattato in TERAPIA INTENSIVA (O RIANIMAZIONE)

per quanto riguarda la domanda "Dopo quanto tempo la ferita va in necrosi" bhè è errato parlare di FERITA IN NECROSI...la necrosi..ovvero la morte dei tessuti coinvolge i tessuti che sono sottostanti o che circondano la ferita, per arrivare ad avere una necrosi, inanzi tutto la ferita deve essere molto profonda..poi deve essere trascurata per svariato tempo... in genere è difficile che una ferita molto profonda non venga curata...a meno che uno non si trovi nel deserto o nella jungla..infatti gli episodi di setticemia e shock settico sono legati più a situazioni interne ovvero infezioni e infiammazioni presenti internamente e coinvolgenti altri organi..come l'appendicite, o ancora è più facile che accada in pazienti che abbiano subito traumi perforanti o che abbiano subito interventi chirurgici...ma se vuoi trattare la storia della ferita infetta..tieni che deve essere profonda...sporca e trascurata..a meno che tu non voglia descrivere un caso di mala sanità XD  (+ info)

necrosi di un adenoma ipofisario..ne sapete qualcosa?


ho avuto un microadenoma ipofisario per anni finchè un giorno si è necrotizzato con una grossa emorragia che mi è costata un ricovero. I dottori dicono che non ho subito danni ed è un miracolo ma per me qualcosa non va. Qualcuno sa dirmi quali potrebbero essere le conseguenze di una tale emorragia e se può indurre danni anche a livello di stress o depressione ad esempio?
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Ciao Legolas, nonsono un medico perciò la cosa milgiore è parlare con un buon endocrinologo! Però avendo da sempre problemi con l'ipofisi so per certo che variazioni dell'umore , anche repentine, possono essere causate da impulsi sbagliati inviati dall'ipofisi! Ora sto facendo una cura di estrogeni, banale pillola e sto meglio anche nell'umore.
Tanti cari auguri. So che a Firenze c' è un ottimo centro di studi endocrinogici (ospedale universitario endocronolocigo) dove mi stanno curando.
Se vuoi mi puoi contattare direttamente!
Ciao  (+ info)

Come si manifesta una necrosi?


chiamata più comunemente cancrena, provocata da una ferita ormai cicatrizzata
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In presenza di necrosi il tessuto o la zona interessata appaiono di colore scuro,mentre la zona stessa appare fredda al tatto,maleodorante e priva di sensibilità,in genere si sviluppa su una ferita o un intervento chirurgico infettati e viene chiamata gangrena umida..  (+ info)

salve,Ho un' amico affetto da una necrosi ossea femorale alla gamba sinistra.Si può fare qualcosa?


Ha dei dolori atroci,dal ginocchio in su e diventato rosso,mentre la parte inferiore non ha piu' sensibilita'.
Gli hanno prescritto del cortisone,ma a causa di un' infezzione all' occhio non lo puo assumere,prende solo dei forti antidolorifici,ma non alleviano del tutto il dolore.Grazie ciao michele
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Veramente una brutta situazione,si sa qual'è la causa?

Perche in base a cio cambia anche la terapia.
Ovviamente il cortisone sarebbe terapia d'elezione,ma se non puo usarlo perche affetto da altre infezioni,l'unica cura sono i fans ad alte dosi.

E ovviamente sarebbe giusto considerare una terapia antibiotica ad ampio spettro,sia per debellare le altre infezioni che per evitare che se ne associ un'altra a livello femorale...sempre che non sia gia presente,o che non sia addirittura la causa della patologia all'arto inferiore (nel caso li starebbe gia prendendo...)

Mi spiace non so che consigliarti,d'altronde il medico curante vi avra gia consigliato sul da farsi...
A volte per i dolori ossei si prescrive anche la morfina,proprio perche sono dei dolori lancinanti e totalmente invalidanti  (+ info)

Domanda per medici o persone operanti nel settore della medicina?


Devo pubblicare su un giornale questi articolo che ho scritto, mi sapreste dire cosa ne pensate, grazie a tutti!!

Osservando come si presentavano i retinoblastomi, si capì la natura genetica dei tumori e si formulò la teoria della "doppia mutazione". Il retinoblastoma è un tumore dell'occhio molto raro con un incidenza di 1 caso ogni 15.000, per di più presenta una incidenza maggiore negli individui in età avanzata ed è quasi sempre monolaterale; nonostante ciò si osservavano alcune famiglie in cui questa malattia si presentava con una incidenza nettamente maggiore e in questo caso il tumore era spesso bilaterale e colpiva in egual misura tutte le fasce d'eta.
Tutto ciò è stato sufficiente per ipotizzare che chi si trova in una famiglia in cui l'incidenza è più alta evidentemente eredità un qualche gene mutato che induce non tanto il tumore ma la predisposizione a svilupparlo, questo perchè alla nascita questi individui hanno due copie del gene una funzionante e una non funzionante ereditata, in questa situazione basta un evento mutante sporadico che colpisce l'unica copia funzionante che la cellula diventa tumorale. In un individuo con entrambe le copie del gene funzionanti è estremamente raro che in una stessa cellula si verifichino due eventi mutanti proprio su due copie di uno stesso gene, per questo è più facile che ciò si verifichi in età avanzata (perchè c'è molto più tempo e perchè i sistemi di riparazione funzionano peggio) ed estremamente raro che ciò si verifichi in entrambi gli occhi.
Adesso sappiamo che il protoncogene Rb codifica per la pRb un regolatore della trascrizione che è capace anche di regolare il ciclo cellulare nel passaggio dalla fase G1 alla fase S, quando entrambe le copie sono mutate non viene prodotta più una pRb funzionante e il ciclo passa in maniera deregolata sempre alla fase S provocando una neoplasia.
Cosa mi aspetto che faccia un chemioterapico veramente efficiente e che non danneggi le cellule sane? Sicuramente che ripristini la regolazione del ciclo cellulare delle cellule tumorali, si può pensare di ripristinare una copia del gene sano ad esempio, si chiama terapia genica e siamo ancora molto indietro in questo campo, si tratterebbe di introdurre del materiale genetico da noi corretto solo nelle cellule tumorali e farlo includere nel nucleo dove può essere espresso e produrre così la proteina sana.
Oppure si può pensare di progettare una molecola che in qualche modo elimini la disfunzione legandosi soltanto alla proteina mutata sperando che questo basti se non per far morire la cellula quanto meno a bloccarne la sua proliferazione. Ma per fare ciò dovremmo sapere esattamente come funziona questa proteina e con quali altri complessi interagisce. Altra prospettiva può essere quella di indurre l'apoptosi o la necrosi attraverso un chemioterapico sfruttando una qualche differenza a livello di recettori di membrana nelle sole cellule tumorali, le controindicazioni di una simile chemioterapia sarebbero pressoché nulle, dato che in questo modo il chemioterapico entrerebbe soltanto nelle cellule tumorali mentre quelle sane non subirebbero alcun danno.
Non sono prospettive fantascientifiche ma soluzioni concrete a cui molti ricercatori stanno lavorando e con i passi da gigante compiuti negli ultimi 10 anni dalla biologia molecolare i primi risultati si cominciano a vedere. Nel 2001 finalmente è stato messo in commercio il primo chemioterapico di nuova generazione chiamati a target o biologici, si chiama Glivec o imatinib, la sua scoperta fece gridare al miracolo dato che prima d'allora tumori come le leucemie mieloidi croniche che presentavano una pessima risposta alle terapie tradizionali dopo trattamento col Glivec si otteneva una guarigione definitiva nel 96% dei casi, mentre gli effetti indesiderati si limitavano a una lieve sensazione di nausea e lieve tossicità epatica, come gran parte dei farmaci assunti per via orale del resto. Ovviamente neanche a dirlo la Novartis cercò in tutti i modi di fare quanti più utili possibili brevettando in tutto il mondo la sua molecola cosa che ha causato lunghissime battaglie legali ad esempio in India dove lo stato si rifiuta tutt'ora di pagare i diritti per un farmaco salva vita.
Perchè funziona così bene e perchè ahimè non funziona con altri tumori? Semplicemente perchè la molecola imatinib inibisce la funzione biologica (fosforilazione di una tirosina) solo e soltanto della proteina mutata legata a quel particolare tumore, in questo modo le cellule tumorali smettono di comportarsi come tali e riassumono le normali caratteristiche fisiologiche. Ai tempi questi risultati si ottennero quasi per caso mentre una successiva ricerca svelò i meccanismi d'azione, ma adesso si conoscono la stragrande maggioranza dei meccanismi biologici che causano tumori e la ricerca in questo campo è così evoluta che ormai è solo una questione di tempo forse ci vorranno altri cinquanta o cento anni ma non c'è più nessun ostacolo affinchè si elaborino le strategie più efficaci e mirate per la realizzazione di farmaci capaci di curare in futuro una malattia oggi tanto temuta come fosse una qualunque banale influenza.

Ishak
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si è un bell'articolo rende bene l'idea..hai dato un punto di vista a 360gradi del retinoblastoma..secondo me è anche facile da comprendere per tutti..complimenti!!  (+ info)

Cisti dopo aver chiuso buchi alle orecchie?


Da 4-5 anni ho tolto tutti gli orecchini che avevo (circa 5 per orecchio) e ho lasciato solo i due ai lobi che ho dilatato.
Quando i buchi si sono chiusi dentro si sono formate delle palline indolori più o meno grandi ed assolutamente anti-estetiche, ormai ciò dura da qualche anno ma stamattina non so come mi sono fatta un piccolo taglietto e ha iniziato a uscire sangue e un liquido trasparente per circa mezz'ora ed ora l'orecchio a cui è successo è molto meno gonfio.
Non capisco se ho un'infezione, se mi è venuta di recente o dura da 5 anni, se è normale o cosa.
Inoltre volevo sapere se esiste le possibilità di rimuoverle, perchè oltre a farmi schifo ho paura che sorgano complicazioni (ho sentito parlare di necrosi).
La posto qui perchè da "malattie della pelle" non mi ha risposto nessuno.
Grazie
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E' successa la stessa cosa ad una mia amica,ha 5 buchi per orecchio e una volta che ha tolto gli orecchini per disinfettare senza rimetterseli per un paio di giorni,le si sono formate tutte pallette bianche,dure ed indolore.Ha provato a spremerle tipo brufoletto ma non è uscito nulla,ha provato a bucarle con un ago stelire ed idem non è successo niente,la dottoressa le ha detto che sono delle microcisti causate dai buchi fatti con la pistola(maledetta pistola continuerò a ripeterlo !!)che appena hanno un pò di 'aria' tendono a richiudersi facendo queste cisti(necrosi?? ma dai ti pare !)Comunque sono innoque e la mia amica ha optato per lasciarle stare (illudendosi che si richiuderanno da sole prima o poi) anche perchè non le va di curarle,te vai dal tuo dottore,magari quando vai a fare una visita di controllo fatti vedere l'orecchio e fatti dare una crema che le fa riassorbire oppure fattele incidere per levarle (non dovrebbero rimanere segni).E' vero non sono tanto belle a vedersi,ma alla fine se sono innoque possono anche stare la,se proprio ti fanno schifo vai dal medico al più presto per chiedere consiglio.
Ah anch'io avevo solo le dilatazioni senza altri buchi (anch'io li avevo tolti per lasciare solo le dilatazioni)ma ora ho tolto proprio tutto per mettere degli orecchini decenti,spero si rimarginino presto :)  (+ info)

ragazzi è possibile che con un urto sull'incisivo destro muoia l'altro incisivo?


scusate l'ingnoranza,circa 4 mesi fa ho avuto un urto all'incisivo destro superiore ma mi sono accorta che applicando il ghiaccio sul dente vicino non sento il freddo è possibile che sia andato in necrosi l'altro dente?
il dente che ha ricevuto il trauma non è in necrosi,non si è rotto,insomma apparentemente e anche dalle rx non ha niente
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sì è possibilissimo purtroppo.. già visti casi del genere. se l'altro ti è già stato devitalizzato.. può darsi che la botta abbia compromesso anche il sinistro. anche se.. speriamo di no.. è meglio provare con il cotoncino col ghiaccio sintetico e fare una lastrina per esserne certi.  (+ info)

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