FAQ - Neoplasie Dei Plessi Coroidei
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Morbo di Krohn: effetti collaterali?


Come si evolve il morbo? può sfociare in neoplasie o similari? esistono cure, anche in via di sperimentazione? datemi tutte le informazioni possibili. Grazie in anticipo!
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Ciao! la mia ex soffriva del morbo di Kron, il morbo si evolve sia per iper tensione da stress sfociando poi in neoplasie.
E' un morbo birichino, quando ti serve per esporlo ai medici non dà segni di presenza e quando non ti serve se ne esce.
Esiste un solo medico in Italia che segue esclusivamente il morbo di Kron e lo trovi a Bologna.
Lui assieme al'echip di dottori dell'ospedale di Mestre nel 2001/2 hanno sperimentato una capsula la quale ingerita fotografa il tuo colon, inviandone i dati sul punto preciso dove si sviluppa la malattia, la capsula poi la espelli definitivamente, una usa e getta per intenderci.
La mia esperianza con la mia ex, si è risolta con l'asportazione di un pezzettino di colon e tutto si è risolto nel tempo, ma senza questa capsula grande poco più di una capsula normale non credo che se la sarebbe cavata in poco tempo.
Dovresti trovare il tutto sù google ricerca ospedale di Mestre, morbo di Kron, non sò dirti di preciso, tutto questo è partita da una ricerca in internet e vari colloqui con medici  (+ info)

mangiare tumori provoca il cancro?


dando per scontato che siano commestibili...
hanno scoperto che gli anti ossidanti limitano il rischio di contrarre un tumore [il Licopene si trova nel pomodoro ha un effetto preventivo sul tumore alla prostata.Flavonoidi nella frutta, verdura e tè verde difendono le cellule dagli attacchi dei radicali liberi. Betacarotene lo troviamo in ortaggi, carote, peperoni, pomodori, protegge il DNA dalle alterazioni ossidative.]
e che invece alcuni cibi possono favorire la comparsa di neoplasie [carne e salumi responsabili dei tumori del colon, cibi sott'accusa sono anche dolci e bevande molto zuccherate; il loro abuso può favorire l'innesco di una reazione mutagena cancerogena]
..mangiare tumori è controindicato?
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non preoccuparti, tra 20 anni ne riderai.  (+ info)

Un aiuto esito biopsia... urgente per favore entrate....?


Buongiorno a tutti. Mia nonna, a seguito di perdite di sangue dall'utero anche se sporadiche e leggere, è stata fatta un'isteroscopia e a seguito una biopsia, dato che è stata trovata una macchia a livello dell'endometrio. L'esito è stato questo: DISPLASIA GRAVE. I medici ci hanno detto che non ci sono neoplasie, cioè cellule tumorali, ma non si sono espressi riguardo ad un'estrazione o meno dell'utero. Mia nonna ha 79 anni, ovviamente è in menopausa da circa 20 anni, e non accusa nessun tipo di sintomo, insomma sta bene a parte appunto qualche perdita ogni 2-3 settimane. Insomma è necessario toglierlo per precauzione, o è necessaria qualche altra terapia ed eventualmente controlli assidui per tenere questa macchia sotto controllo? Rispondete in tanti, anche se ovviamente ci rivolgeremo cmq ad un ginecologo, ma se avete esperienza di questa cosa, rispondete
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Non sono un medico, ma vista l'età di tua nonna, non mi pare assolutamente il caso di operare.
La displasia è soltanto una modificazione patologica delle cellule di un tessuto, ma non è particolarmente preoccupante. Se non ci sono altri problemi, direi che può stare tranquilla.

Quel "grave" che accompagna la diagnosi si riferisce solo all'estensione del fenomeno, non alla sua "gravità" nel senso che diamo noi al termine.

Certamente, le prescriveranno dei farmaci per limitare il danno, ma niente di più.  (+ info)

vorrei sapere cosa ne pezzate?


Il vaccino in fase di sperimentazione
Annalisa Cretella, N. 8/9 agosto/settembre 2006

C’è un nuovo vaccino in fase di sperimentazione in America, per i malati di glioblastoma multiforme, un tipo di tumore cerebrale molto aggressivo e difficile da gestire che colpisce di solito le persone sopra i 50 anni, prevalentemente di sesso maschile.
Il vaccino, studiato dai neurochirurghi dell’MD Anderson Cancer Center di Houston, insieme con i colleghi del Duke Comprehensive Cancer Center di Durham (Stati Uniti), è mirato contro una proteina presente in circa una neoplasia su tre, e consente di prolungare la sopravvivenza dei pazienti. Attraverso questa vaccinoterapia si stimolano le difese dell’organismo, e si rallenta la progressione della malattia. I risultati positivi di questa sperimentazione preliminare sono stati presentati al congresso dell’Associazione Americana di Neurochirurgia che si è tenuto recentemente a San Francisco. Abbiamo chiesto un commento su questa ricerca e sulle novità terapeutiche che si stanno testando in questo settore, alla dottoressa Alba Brandes, direttrice dell’Unità operativa di oncologia medica dell’Ospedale Bellaria di Bologna, tra i massimi esperti italiani della malattia e coautrice di importanti studi nel campo.
"Questo studio - ha osservato la dottoressa Brandes - ha preso in esame 23 pazienti affetti da glioblastoma che, dopo trattamento chirurgico radicale e trattamento combinato radio- e chemioterapico con temozolomide erano stati trattati con un vaccino che aveva come bersaglio una forma mutata del recettore per il fattore di crescita epidermoide (EGFRvIII). Tale bersaglio non è espresso nelle cellule sane dell’organismo umano mentre è riscontrabile sulla superficie di circa un terzo dei glioblastomi. I pazienti trattati con questo tipo di vaccino hanno mostrato un intervallo di tempo dalla diagnosi alla progressione della malattia particolarmente lungo - 12 mesi - anche alla luce del confronto con i controlli storici, in cui la malattia andava incontro a progressione dopo circa 7 mesi".
Nel corso dello studio, dunque, ai pazienti sono state somministrate dosi di un vaccino diretto contro una proteina che è espressa soltanto dalle cellule tumorali e non da quelle sane, e che si ritrova in circa un terzo dei glioblastomi. I malati, dopo essere stati sottoposti a radioterapia conformazionale e a chemioterapia con temozolomide, hanno ricevuto tre vaccinazioni a distanza di due settimane, seguite da richiami mensili per un intero anno. Si è osservato che nel gruppo dei pazienti trattati con il vaccino il tempo impiegato dalla malattia per riprendere il suo cammino è stato, in media, di 12 mesi, mentre nel gruppo di pazienti che non aveva utilizzato il vaccino questo è accaduto dopo solo 7 mesi. In altre parole, si è avuto un aumento del 70% del cosiddetto tempo di progressione, cioè dell’intervallo dopo il quale il tumore torna a crescere.
I primi dati sono incoraggianti ma la cautela in questi casi è d’obbligo. "I risultati di questo studio sperimentale, sicuramente promettenti - ha rilevato Brandes - dovranno necessariamente essere confermati in studi con casistiche molto più ampie, in quanto i risultati possono essere stati influenzati sia dall’esiguo numero dei pazienti sia dal concentrarsi di diversi fattori prognostici positivi. Di certo questa sperimentazione, come altre in corso nei maggiori centri oncologici europei e degli USA, è espressione dei continui sforzi profusi nell’ambito della ricerca clinica per migliorare il trattamento di queste neoplasie". Sforzi che derivano dalle caratteristiche di alta malignità della malattia e dal suo impatto sociale, poiché le persone colpite sono ancora giovani che vedono compromessa la propria indipendenza e influenzato ogni aspetto della vita.

Qualche passo avanti
I glioblastomi multiformi, insiemi ai linfomi primitivi, hanno la peggior prognosi tra i tumori primitivi dell’encefalo. Ma passi avanti significativi sono stati fatti negli ultimi anni, sia riguardo ai progressi nella cura di questa malattia, sia soprattutto rispetto alla sopravvivenza media, che rispetto al passato è migliorata.
"Negli ultimi cinque anni - ha spiegato la dottoressa Brandes - si è passati da una morte quasi certa entro un anno dalla diagnosi a una sopravvivenza più lunga. I grandi passi in avanti si devono alle scoperte più recenti. Nel 2005, per esempio, è stato stabilito il nuovo standard di cura grazie a un ampio studio condotto dall’Organizzazione Europea per la Ricerca e la Cura del Cancro (EORTC) e dal National Cancer Institute del Canada (NCIC). Con l’avvento della chemioterapia con temozolomide concomitante e sequenziale alla radioterapia postchirurgica, la sopravvivenza è aumentata dai 12 mesi (con la sola radioterapia postchirurgica) ai 14,6 mesi. Un dato molto interessante è che la percentuale dei pazienti vivi a 2 anni è più che raddoppiata, dal 10% con la sola radioterapia al 26% con la terapia combinata e tale dato si
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cosa vuoi che ne pensiamo? Hai già detto tanto. E speriamo che vada davvero bene per tutti quelli che ce l'hanno.  (+ info)

Risonanza magnetica...?


Salve.Un tecnico di risonanza magnetica è in grado di decifrare i risultati mentre effettua la risonanza? Riesce a intravedere eventuali neoplasie o sclerosi multipla? Oppure non ha la conoscenza medica di tali patologie e si limita soltanto a "fotografare l'interno"? Mi piacerebbe sapere se anche i tecnici oltre ai medici,sanno contraddistinguere patologie importanti del corpo umano.Grazie mille per eventuali risposte.
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Un tecnico riesce a vedere le patologie nel corso di esecuzione della risonanza magnetica, ma non può dire nulla al paziente perchè la descrizione delle lesioni e la diagnosi sono competenza esclusiva del radiologo  (+ info)

Tumori cerebrali = sentenza di morte?


a beneficio di coloro che hanno seguito una domanda simile rivolta da Anastasia ribadisco la mia posizione precedentemente espressa e fortemente avversata.

La mia abitudine è di esprimermi su cose che CONOSCO direttamente e non sui "sentito dire" leggendari frutto di non si sa bene quale accozzaglia di informazioni raccolte, elaborate, "aggiustate" a proprio uso e consumo e trasformate in "verità" -

Viceversa ho ben poche certezze e verità assolute da ammansire a piene mani a tutti.

Il cancro è una malattia in cui ogni paziente rappresenta un caso a sè, difficilmente paragonabile ad altri. Pertanto esorto i lettori tutti a prendere con le dovute cautele chiunque si arroghi la competenza per dare pareri CERTI su un qualsiasi aspetto del cancro (prognosi, evoluzione, sintomi, speranza di vita etc...)

Offro da 7 anni il mio aiuto all'interno di una organizzazione di volontariato che segue i pazienti che decidono di curarsi con l'MDB.
I casi che passano alla nostra osservazione sono quasi sempre i peggiori e sono rappresentati da persone che dopo essersi sottoposte alle terapie convenzionali giungono al punto in cui l'oncologia tradizionale li congeda dicendo loro che sono state esaurite tutte la strade conosciute e percorribili.

Vi invito a sentire direttamente dalla voce del professor Di Bella quali tipi di neoplasie ritenesse maggiormente ostiche da trattare col Suo metodo e le ragioni possibili di una scarsa efficacia del Metodo (lunghi trattamenti tossici in primis ovviamente)

http://www.megavideo.com/?v=UH7FAWNB

Sottopongo alla vostra attenzione inoltre una testimonianza di un glioblastoma (citata in mio precedente post) in remissione totale

E' perfettamente chiaro che "una rondine non fa primavera" ma dovete anche assolutamente comprendere che è rarissimo che pazienti con diagnosi del genere rifiutino categoricamente ogni altro trattamento e si affidino come terapia di prima linea all'MDB -

Pertanto riaffermo la trattabilità di OGNI forma tumorale con l'MDB in quanto metodo che prescinde da considerazioni geografiche o volumetriche della neoplasia appoggiando invece il suo razionale al depotenziamento dei fattori determinanti la crescita, la virulenza, l'invasione metastatica e al ripotenziamento invece della smarrita capacità apoptotica delle cellule tumorali e del comparto immunitario del paziente.
Questo posso dire con ragionevole certezza che era (e rimane) il proponimento che l'ideatore dell'MDB voleva conseguire.

25) Andrea e Julia P.H./Locarno

a) Buona sera signori. Seguiamo da qualche tempo il Dibellainsieme e siamo contenti di averlo fatto perchè ora possiamo evitare quelle ricerche affannate che ci sono quando si presenta una esigenza urgente di salute.

Vi contattiamo per conto di nostri fraterni amici: la figlia, una ragazza di 19 anni, grazie allo scrupolo e alla lungimiranza di uno specialista oculista, ha potuto scoprire per tempo che ha un tumore cerebrale. La ragazza soffriva da qualche settimana di mal di testa e si era rivolta a lui per disturbi visivi dell'occhio destro. Grazie a voi e a quello che avevamo imparato, all'ospedale di ... (omissis) abbiamo troncato in modo molto deciso e secco le forti insistenze per procedere a intervento chirurgico seguito da radioterapia. Abbiamo preteso subito la documentazione clinica e ci rivolgeremo allo specialista Mdb che ci consiglierete.

Queste righe sono anzitutto per ringraziarvi immensamente, perchè grazie all'impegno che portate avanti da qualche anno si salverà (ne siamo fiduciosi) una vita in boccio; poi per chiedervi (ma ribadiamo che IN OGNI CASO la famiglia non seguirà altre vie) le possibili aspettative per questo tumore. La diagnosi che è stata fatta dopo la risonanza magnetica è di GBM, glioblastoma multiforme.

Vi ringraziamo anche a nome dei nostri amici per la risposta che vorrete darci.

postato da: Andrea e Julia P.H. (Locarno CH) in data: 2007-10-11 17:49:06.0


b) Ci tengo a informarvi su come siamo andati avanti dopo vostra indicazione seguito nostra del mese scorso.
Siamo andati anche noi dal dott. .. (omissis) che ha esaminato la ragazza e la documentazione appresso e fatto questa prescrizione: ...(omissis). Non ha voluto pronunciarsi, dicendo che occorre tempo per fare previsioni.
La cura è iniziata il 22 ottobre senza problemi per i farmaci che non hanno dato nessun fastidio. Pochi giorni fa la visione dell'occhio destro pare che di colpo si sia sistemata quasi del tutto e le cefalee sono diminuite non di frequenza ma di intensità sì. Siamo fiduciosi molto fiduciosi e vi terremo a corrente.

Grazie perchè non esistono altre parole. Non è valore che si possa pagare la speranza che si è accesa nella famiglia. Un grazie grandissimo.

postato da: Julia P.H. (Locarno CH ) in data: 2007-11-06 11:17:38.0

c) E' una grandissima gioia dirvi che l'ultima risonan
dimostra una riduzione netta del tumore, la vista è perfetta e non è tornato nessuno dei disturbi che c'erano al momento dell'inizio del Mdb.
Nel consegnare il referto il dottor ****** ha detto "in tutta la mia carriera non ho mai visto una cosa del genere. Prima la ragazza era perduta mentre adesso continua a migliorare".
Adesso abbiamo quasi paura di credere a questi esiti meravigliosi dopo neanche quattro mesi di terapia. Per il momento i genitori desiderano continuare la cura nella riservatezza per avere la massima tranquillità per la loro figliola, ma quando la situazione si consoliderà ulteriormente hanno intenzione di rendere tutto di dominio pubblico. Non si può continuare ancora a tacere di fronte a risultati come questi.
Un grazie infinito a voi e al Signore che ci ha donato questa opportunità.
Julia e Andrea
postato da: Julia P.H. (Locarno CH) in data: 2008-03-10
d) Era doveroso aggiornarvi ed è pure un piacere. Vi ricordo che avevamo scritto per il glioblastoma della figlia dei nostri amici più cari, ormai in cura da cinque mesi con il metodo Di Bella.
Non posso dire che la situazione è migliorata perchè era già ottima un mese fa. La ragazza nessuno la sospetterebbe malata di tumore se la vede. Ormai esce da sola perchè la vista è da dieci decimi e l'equilibrio è perfetto. Pensate che siccome i genitori erano in apprensione quando ha detto che non li voleva alle costole, ha camminato con un libro sulla testa sulla striscia del parquet del salone senza andare fuori mai una volta. Ci siamo messi a piangere tutti perchè non immaginavamo che fosse arrivata a questo punto.
Lo dico a tutti i malati che si curano con questa benedizione del cielo: abbiate fiducia e state tranquilli e soprattutto continuate senza ascoltare nessuno.
Un grazie e un saluto a tutti
Julia e Andrea
postato da: Julia P.H. (Locarno CH) in data: 2008-04-09
e) Un breve aggiornamento. Tutto prosegue nel migliore dei modi e aspettiamo la prossima RM chiesta dal dr. ******. La nostra piccola sta bene, ha un bel colorito, è aumentata di tre chili e sta imparando a guidare la macchina!
Ancora grazie per l'aiuto e vi aggiornerò.
Un saluto affettuoso a tutti
Julia
postato da: Julia P.H. (Locarno (CH)) in data: 2008-06-04
f) Carissimi tutti,
Il mostro che si preparava a uccidere la nostra meravigliosa piccola E' STATO SCONFITTO!!!! Questa la notizia bellissima che volevo dare a tutti gli amici di questo Forum che ringrazio anche a nome suo e dei nostri amici per la solidarietà e l'amicizia con cui ci avete seguiti. Faccio fatica ad andare per ordine ma ci tento. Devo dire anche che ci è capitata una cosa strana: saputo il risultato dell'ultima risonanza volevamo "rimuovere" l'angoscia di tanti mesi e non volevamo più parlare della malattia.
Ci siamo ritrovati tutti e cinque a volere solo rilassarci riposare e non tirare fuori nessun argomento che riguardasse quello che avevamo passato. Ci perdonerete quindi per la settimana che abbiamo lasciato passare prima di comunicarvi la meravigliosa notizia, che avevamo anticipato al dott. Adolfo.
Anche se la salute della nostra figliola (perché per noi è una figlia) migliorava sempre di più, e anzi possiamo dire che continuava a essere ottima, rimaneva la paura che si trattasse di un periodo di stanca del tumore e che questo volesse fare come certi sadici che fanno finta di volere risparmiare le loro vittime prima di ucciderle. Il tempo di attesa per l'esito della risonanza è stato infinito e ricordo come se li avessi davanti tutti i particolari del salotto di attesa. Ma quando il dottor ***** ha aperto la porta, e si è fermato con un sorriso che sembrava un sole abbiamo capito: il tumore è praticamente scomparso!!! Il dottor ***** ci ha detto che se esaminasse rapidamente una
risonanza come questa concluderebbe che non c'è nulla. Solo sapendo dov'era prima il tumore, guardando con molta attenzione si riesce a decifrare ancora l'ultima traccia necrotizzata. E questo in otto mesi di cura!
L'unica cosa che ci ha disturbati, anche se non più di tanto, è il silenzio di chi aveva escluso qualsiasi possibilità di salvezza, dicendo che l'unico modo per prolungare la vita della nostra cara era fare un (rischioso) intervento chirurgico e poi procedere con radioterapia. Quando lo abbiamo detto al dottor *****, che vi contatterà a breve, ha risposto: "preferisco non commentare".
La nostra piccola che farà tra poco vent'anni è partita in vacanza con i nostri amici e tornerà tra poco più di un mese, dopo andranno a trovare il dottor ***** per sapere come continuare la cura. So che ora ha la sua vita da vivere e che comprensibilmente i suoi genitori desiderano tenerla al riparo da ribalte di ogni genere, ma sono certa che la sua documentazione clinica sarà messa a
disposizione di chiunque sia interessato a studiare questa guarigione prodigiosa, perché altre giovani vite come la sua possano salvarsi .
Non posso concludere senza ringraziare Dio per avere fatto nascere il Prof. Luigi Di Bella e per il coraggio e la forza che trasmette ai suoi figlioli che continuano la sua opera.
Con immensa stima e riconoscenza
Julia
postato da: Julia P.H. (Locarno (CH)) in data: 2008-07-31
tratto da

http://www.dibellainsieme.org/sezione.do?nome=testimonianze
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C'era il bisogno di leggere parole come queste.
Non ho ancora guardato il video e non so su che tipo di cure si fonda il metodo Di Bella, invasive come la chemio?....vado a cercare di capirne di più.  (+ info)

Citta della speranza?


Ciao!
Penso conosciate la "Città della speranza", la Fondazione nata con il duplice scopo di costruire un nuovo reparto di Oncoematologia Pediatrica nell’Azienda Ospedaliera di Padova e di sostenere la ricerca sulle neoplasie infantili.
Vi posto l'invito per una serata ad ingresso gratuito in cui verrà presentato un libro il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione.
E' domani sera... penso che, in quanto genitori possiate gradire questa informazione e chi può, partecipare o comprare il libro!
Tanti auguri a mamme, papà, bimbi e chi si appresta a vivere l'avventura della genitorialità! :)
http://www.cittadellasperanza.org/news.php?id=109
http://www.tracuoreemente.it/
ps: non chiedo mai stelle ma credo che sia importante far conoscere questa iniziativa!
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e' un 'iniziativa interessante!!brava Kaleila..e grazie per averla segnalata!ti faccio tanti in bocca al lupo!!e sono dispiaciuta di non poterne far parte,ma lo sai..che con il pensiero ci saro'..e anche se non basta solo quello..IN BOCCA AL LUPO!!!

ti abbraccio!  (+ info)

emergenza hpv!!?


Ecco il sito da cui è tratto questo articolo: http://www.spazioprevenzione.it/hpv/hpv.asp

Papillomavirus:
Conoscerlo per combatterloL'HPV, conosciuto anche con il nome di Papillomavirus Umano, è un virus che può portare al cancro al collo dell'utero. Non solo. È responsabile di un'ampia gamma di patologie tra cui i condilomi, le lesioni cervicali e le neoplasie anogenitali.
A differenza di tutti gli altri tumori, il cancro al collo dell'utero ha una causa certa: il Papillomavirus Umano. Per questo è così importante informarsi sull'HPV per prevenirlo e combatterlo.

Diffuso in tutto il mondo
Il Papillomavirus è diffuso fino al 75% della popolazione sessualmente attiva. Una percentuale che fa riflettere, soprattutto se si pensa che il picco d'infezione appartiene alle adolescenti e alle giovani adulte fino ai 25 anni d'età.
C'è da dire che nella maggior parte dei casi (70-90%) l'infezione è transitoria e guarisce spontaneamente, quindi il tumore non si sviluppa.
I dati sono comunque importanti e identificativi della situazione.
Ogni anno il cancro al collo dell'utero viene diagnosticato a circa 470.000 donne delle quali 33.500 in Europa e 3.500 solo in Italia. Circa la metà delle donne colpite dalla malattia, muore: 15.000 i decessi in Europa, 1.100 in Italia.
Per non parlare delle altre patologie: sono centinaia di migliaia le donne con condilomi genitali, lesioni precancerose, neoplasie anogenitali.

Come si trasmette
L'infezione avviene attraverso i rapporti intimi. Il contagio dell'HPV, infatti, riguarda l'80% delle persone sessualmente attive, che attraverso un contatto fisico tra genitali si possono "passare" il virus.

I terribili 4 e 100 varianti
L'HPV è costituito da 100 tipi virali, chiamati anche genotipi.
I genotipi sono suddivisi in due categorie: quelli a basso rischio, che possono portare a lesioni benigne (ad esempio i condilomi) e quelli ad alto rischio che sono spesso responsabili del cancro al collo dell'utero. I ti
I tipi 6 e 11 sono coinvolti nel 90% dei condilomi genitali e nel 15% circa delle lesioni precoci del collo dell'utero.
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eh si... bisognerebbe parlarne di più nelle scuole ed educare alla prevenzione (e non solo di questo).. comunque approfittate del vaccino gratuito voi che potete... ciao!  (+ info)

Inceneritori pericolosi!?


Di chi ci fidava una volta se non del buon vecchio medico di famiglia? Quello che ti diceva: “Fai aaaahhhh” e poi ti estirpava le tonsille. Ogni volta che ti bussava sulle spalle tu dovevi dire trentatrè. Una volta ho detto trentaquattro e mi ha mandato via dopo aver chiesto spiegazioni a mia madre.
I medici di famiglia hanno espresso la loro opinione sugli inceneritori, la riporto di seguito. E’ dedicata a tutti coloro che vivono, o vivranno, vicino ad un inceneritore.

“ Gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte temperature nei forni contribuiscono grandemente alla immissione nell'ambiente di polveri finissime che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle note polveri PM10. L'incenerimento dei rifiuti, fra tutte le tecniche di smaltimento, è quella più dannosa per l'ambiente e per la salute umana. Gli inceneritori producono ceneri (sono un terzo del peso dei rifiuti in ingresso e si devono smaltire in discariche speciali) e immettono nell'atmosfera milioni di metri cubi al giorno di fumi inquinanti, contenenti polveri grossolane (PM10) e fini (PM2,5) costituite da nanoparticelle di metalli pesanti, idrocarburi policiclici, policlorobifenili, benzene, diossine, estremamente pericolose perché persistenti e accumulabili negli organismi viventi.
Queste "nanopolveri", sfuggendo ai filtri dell'inceneritore, non vengono nemmeno rilevate dagli attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degli inceneritori e non sono previste dai limiti di legge cui gli impianti devono sottostare. Inoltre a fronte di emissioni cancerogene identificate da tempo dai ricercatori (diossine, furani, metalli pesanti) gli inceneritori emettono centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l'impatto sulla salute umana, così come risultano non ancora indagati gli effetti della combinazione di vari inquinanti.
Ogni processo di combustione produce particolato. Se è vero che la natura è produttrice di queste polveri (vulcani), è pure vero che le polveri di origine naturale costituiscono una frazione minoritaria del totale che oggi si trova in atmosfera.
È l'uomo il grande produttore di particolato, soprattutto quello più fine: più elevata è la temperatura alla quale un processo di combustione avviene, minore è la dimensione delle particelle che ne derivano.
Si tratta di particelle inorganiche, non biodegradabili né biocompatibili. La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi, sotto forma di emissioni gassose, polveri fini, ceneri volatili e residue che richiedono costosi sistemi per la neutralizzazione e lo stoccaggio.
Perciò è opportuno che si incentivi una politica della produzione, raccolta differenziata, riciclaggio, recupero dei rifiuti. Le micro e nanoparticelle, prodotte in qualsiasi modo, una volta entrate nell'organismo innescano tutta una serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie.
Le forme patologiche più comuni sono le neoplasie, ma ci sono anche malformazioni fetali, malattie infiammatorie allergiche e perfino neurologiche.
L'incenerimento dei rifiuti è inoltre il sistema più costoso per lo smaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani, a loro insaputa, pagano generosi incentivi a suo sostegno.

Il 7% dell'importo della bolletta elettrica che pagano è infatti devoluto, sotto forma di sussidi, anche alla costruzione degli inceneritori: basta prendere una fattura dell'ENEL per leggere, sul retro, nella parte delle varie voci e costi: "Componente A3 - Costruzione impianti fonti rinnovabili". La somma che compare a fianco viene devoluta ai gestori di inceneritori di rifiuti perché, la legge italiana assimila alle varie fonti energetiche rinnovabili non fossili, quali l'eolica ed il solare, quella ricavata dall'incenerimento di ogni tipologia di rifiuti urbani ed industriali.
Oltre a questa fetta di incentivi prelevati dalle tasche degli utenti, i gestori degli inceneritori ricevono, da parte dello Stato, altri sussidi.
L'Italia è quindi l'unico Stato europeo che finanzia l'incenerimento dei rifiuti.
Tutti gli altri Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Germania)impongono ai gestori di inceneritori di pagare una tassa per ogni tonnellata di rifiuti bruciati, disincentivando l'incenerimento dei rifiuti”.

Dal Notiziario FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, maggio 2006
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Conoscevo questa nota, ma le municipalizzate, quelle che usano questo mezzo per smaltire i loro rifiuti, hanno già redatto una risposta in merito che individua nei nuovi inceneritori senza camino (non è una battuta, ma una soluzione tecnica moderna!) la soluzione al problema delle polveri e delle ipotetiche diossine. Come nelle auto si può montare il filtro FAP anti particolato anche sui camini si può fare oppure si toglie proprio il camino! Ciao...  (+ info)

complimenti. vedo che siete molto preparati. Domanda:?


Sono stata operata 11 mesi fa per ben tre volte al seno per quello che doveva essere uno stupido papilloma. invece all'istologico si è rivelato essere un carcinoma intraduttale cribiforme ecc ecc . al secondo intervento e quindi al secondo istologico nn sono state rilevate presenze di altre neoplasie. il terzo intervento è stato fatto perchè sono sfigata: ha fistolizzato. Ed ora eccomi qui alla domanda. nn mi è stata data nè cura nè radioterapia. Posso stare tranquilla? sono ancora malata , ho ancora il tumore? morirò vivrò. oddio aiutatemi a capirci qlcs voi xkè i medici che ho incontrato nn mi hanno c...to neanche di striscio. grazie a tutti voi. Ah! ho 43 anni e c'ho famiglia.
Aggiungo: sono a favore della prevenzione. mi sono sempre sottoposta annualmente a controlli ecografici e mammografici con cadenza annuale. anche dal dentista vado ogni 6 mesi a fare controlli e pulizia. sto attenta a quel che mangio e sono abbastanza attenta ai "segnali di fumo" che emette il mio corpo e quello dei miei bimbi. Cmq fino all'ultima eco nn risultava nulla. il chirurgo mi ha quasi operata per scommessa. C'era solo il sintomo ( secrezione dal capezzolo) che poteva essere benissimo una banale infiammazione dei dotti. però ha preferito operare nonostante nn riuscisse nemmeno alla palpazione a sentire nulla. gli ho dato fiducia, contro il parere di altri 3 medici anche di centri specializzati e contro il parere di amici medici che mi hanno dato della pazza. Invece ho avuto ragione a fidarmi mi sa.
altro: ho allattato i miei due figli 15 mesi a testa. solo con il mio latte. E meno male che l'allattamento al seno previene il cancro.
ragazzi, ungrazie a tutti per le belle parole e i consigli. siete un pò la mia famiglia xkè potrebbe essere così davvero. un grande abbraccio a tutti voi.
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non farti storie dai retta a me.
a me 4 anni fa anno tolto un tumore all'intestino (sarcoma) poi chemioterapia per 1 anno e ora anche se ogni tanto ci penso l'unica cosa che posso fare è il controllo semestrale e la tac 1 volta all'anno e poi speriamo di essere fortunati.
io di anni ne ho solo 37,mio figlio 2,l'ho avuto dopo la malattia e ora devo vivere per lui ciao e tanti auguri  (+ info)

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