FAQ - Spondilolisi
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spondilolisi???????????


si può fare spinning con la spondilolisi?
ciao
freddie
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Credo proprio di no.

Anche per chi non sa cosa sia la spondilo-lisi (scriviamolo staccato,va) è facile fare una ricerca che possa chiarire quale sia il problema.
Supponendo che tu già conosca quale siano le problematiche correlate alla SL ,già il fatto di dover usare dei busti protettivi limita notevolmente la posizione assunta dal ciclista.Inoltre,arcuare la colonna in modo eccessivo e presumibilmente traumatico,potrebbe portare inevitabilmente a cedimenti vertebrali multipli.
Meglio farsi seguire da un ortopedico e da un fisiatra.  (+ info)

Spondilolisi?


Ragazzi cosa è la spindolilisi?
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Prima di chiedere su answer certe cose perche' non fate ricerche Google?!? Mi spiace essere banale, ma la cosa migliore e' che ti dia il link per wikipedia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Spondilolisi
Ciau...  (+ info)

cercasi consigli x spondilolisi da uno del settore?


mi è stata diagnosticata una spondilolisi di L5
io gioco a pallavolo e l'ortopedico mi ha detto di fermarmi completamente per evitare la spondilolistesi ... è giusto o no ? per es. fare esercizi tipo addominali e dorsali non andrebbe bene così rinforzo la zona invece di perdere tono muscolare restando fermo ?
secondo voi cosa posso fare ? pallavolo non va bene neanche se faccio il libero e quindi evito di saltare e schiacciare ?
grazie !!
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anche io ho quel problema, ci sono pareri molto contrastanti a livello di ortopedici...da piccolo ho portato un corsetto rigido, ho evitato sforzi e attività sportive, poi 10 giorni fa sono andato da un esperto del rizzoli a bologna che mi ha detto che uno deve continuare a fare una vita normale e sportiva e in caso di peggioramento si fa l'operazione.....certo è che uno sviluppo a livello muscolare può solo che aiutarti in questo problema...questa è l'unica cosa condivisa da tutti...devi però farti insegnare esercizi adatti per problemi come i tuoi...ciao!  (+ info)

cs significa:Rx rachide L-S n° spondilolisi con accenno a spondilolistesi di L5-S1 e cn riduzione dello spazio?


note di spondilo-artrosi a carico dei metameri esaminali
Grazie mille per l' aiuto in anticipo
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Significa che sulla radiografia che ti hanno fatto e' stato evidenziato un difetto tra l'ultima vertebra lombare e la prima dell'osso sacro. Il radiologo crede si tratti di una spondilolisi che sta evolvendo in spondilolistesi

Spondilolisi: il disco intervertebrale che si trova tra la quinta lombare e la prima sacrale si e' nel tempo disidratato e assottigliato. Di conseguenza ora c'e' meno spazio tra le due vertebre, e a causa degli insulti meccanici a carico della colonna, le due vertebre si crepano leggermente, e intorno ai loro bordi si formano delle piccole escrescenze ossee dette osteofiti.

Spondilolistesi: la vertebra piu' superiore delle due vertebre (L5), tende a scivolare su quella inferiore, e puo' andare a comprimere il midollo e causare una perdita di sensibilita' a sella (sedere e genitali).

La perdita dello spazio puo' portare ad una sacralizzazione di L5, cioe' alla sua quasi-fusione con S1.

Non sono di per se problemi gravissimi, ma danno un fastidiosissimo dolore di schiena che fa dannare chi ce l'ha.  (+ info)

soffro di spondilolisi e spondilolistesi di II^ grado. qlc mi dà notizie in merito?


mi hanno diagnosticato questa disfunzione tra l'ultima vertebra lombare e la prima sacrale. prevedendo un intervento chirurgico a breve... se la situazione dovesse peggiorare.
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Con questo termine si indica lo scivolamento di solito verso l’avanti (anterolistesi) e molto raramente verso l’indietro (retrolistesi), di una vertebra sulla vertebra sottostante, condizione che pur potendo interessare anche il tratto cervicale e dorsale, privilegia nettamente il tratto lombare, potendosi instaurare sia in maniera lenta e progressiva che in modo improvviso.

I principali tipi di spondilolistesi

Vogliamo solo accennare al fatto che esistono forme congenite o displasiche che si associano ad anomalie della parte alta del sacro o dell’arco posteriore di L5, a spina bifida di L5 e del sacro, forme dovute a traumi severi, forme patologiche dovute ad affezioni localizzate o diffuse di malattie sistemiche.

Le categorie più comuni sono tuttavia rappresentate dalla spondilolistesi degenerativa e dalla spondilistesi istmica.

1) SPONDILOLISTESI DEGENERATIVA - Altri termini: spondilolistesi con arco posteriore intatto o pseudo-spondilistesi.

Cos’è

E’ lo scivolamento del corpo di una vertebra, senza che vi sia stata una apertura della pars interarticularis (istmo).

Cause

Questa condizione è la conseguenza di una instabilità vertebrale dovuta alla associazione di alterazioni degenerative del disco intersomatico, dei legamenti gialli e delle articolazioni posteriori (artrosi), fattori che determinano le condizioni per una sub-lussazione vertebrale verso l’avanti più spesso asimmetrica, ma anche asimmetrica. L’entità di questo scivolamento, tuttavia non superiore ad 1 cm, risulta più significativa, allorché si realizza una rottura completa delle strutture capsulo-legamentose.

Incidenza e localizzazione

Colpisce in maniera nettamente predominante il sesso femminile ed in maniera decrescente il livello L4/L5, L3/L4, L5/S1 e L2/L3. Lo slittamento non supera il 30% - 35% della dimensine del piatto vertebrale.

2 ) SPONDILOLISTESI DA SPONDILOLISI

Poiché in questi casi la spondilolistesi risulta essere una incostante complicanza di una spondilolisi bilaterale, che ne è dunque la causa, è utile accennare al significato di questo tipo di lesione, la spondilolisi.



SPONDILOLISI



Con il termine di spondilolisi o lisi istmica si intende una interruzione di continuità della porzione vertebrale corrispondente all’istmo, di solito conseguente a fratture da stress (tipo A)

A volte viene a mancare l’interruzione strutturale perché si instaura un meccanismo riparativo delle microfratture, che consente una guarigione in allungamento dell’istmo (tipo B –allungamento dell’istmo). Si può avere una riparazione da un solo lato, cioè di un solo istmo e così si spiegano le lisi istmiche unilaterali, mentre i focolai fratturativi non possono che essere sempre bilaterali.

Incidenza della Spondilolisi

Interessa circa il 5% della popolazione mondiale con una distribuzione geneticamente non significativa. L’incidenza di questa affezione è tuttavia particolarmente significativa in alcune popolazioni, raggiungendo il 25% tra i Lapponi. Inoltre si manifesta con netta maggior incidenza in soggetti che praticano alcune discipline sportive come l’atletica leggera, ginnastica artistica e nuoto. Si instaura soprattutto in una età compresa tra i 5 e i 7 anni, in bambini con conformazione costituzionale dell’istmo, tale da risultare anatomicamente predisposta alle fratture. Tuttavia è scoperta generalmente nella seconda decade di vita, allorché le manifestazioni dolorose del rachide diventano più significative ed insistenti. La regione lombare è la più frequentemente colpita e di questa in modo particolare è interessata la 5° lombare e in senso decrescente verso l’alto la 4° lombare etc. Nella stragrande maggioranza dei casi la spondilolisi è bilaterale (85%-90%). Ricordiamo che le lisi istmiche monolaterali sono il risultato della avvenuta riparazione post- frattuirativa dell’istmo da un solo lato e che in questi casi alla spondilolisi non seguirà la spondilistesi, poiché l’istmo riparato anche se da un solo lato, sarà sufficiente ad impedire lo scivolamento vertebrale.

Diagnosi e aspetti clinici

Le radiografie dirette del rachide nelle proiezioni Standard sono già sufficienti in molti casi ad evidenziare un interruzione dell’istmo , tuttavia risulta utile e risolutivo, soprattutto nei casi di emispondilolisi solo uno studio Rx completo che comprende anche le proiezioni Oblique e due prove funzionali o dinamiche (Iperflessione ed Iperestensione) in proiezione laterale. La T.C consente un ulteriore approfondimento diagnostico in quanto può mostrare:

Un ernia del disco, rara (4%) a livello dello scivolamento vertebrale, ma frequente (30 %) a livello immediatamente sovrastante nelle spondilolistesi istmiche.

Un restringimento del forame di coniugazione, che è la causa più frequente di sofferenza radicolare a livello della spondilolistesi.

La presenza di un nodulo (di Gill) che non è altro che un callo fibro-cartilagineo corrispondente ad un infruttuoso tentativo di riparazione di una lisi istmica. Il nodulo aggettando nel canale può prendere contatto con il sacco durale ed essere responsabile di dolore lombalgico o venire a contatto con una radice nervosa e dare dolore ma anche deficit radicolare (sciatalgia e cruralgia). In estrema sintesi ricordiamo alcune tipiche caratteristiche differenziali tra le varie forme di Spondilolistesi

ADESSO SO COSA E'  (+ info)

riguardo la spondilolisi chi la la vissuta come malattia ,mi puo dire come va avanti e se si è operato.?


in particolare in caso di intervento qualcuno mi può dire con quale tecnica e stato eseguito e in quale ospedale?
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Con questo termine si indica lo scivolamento di solito verso l’avanti (anterolistesi) e molto raramente verso l’indietro (retrolistesi), di una vertebra sulla vertebra sottostante, condizione che pur potendo interessare anche il tratto cervicale e dorsale, privilegia nettamente il tratto lombare, potendosi instaurare sia in maniera lenta e progressiva che in modo improvviso.


I principali tipi di spondilolistesi

Vogliamo solo accennare al fatto che esistono forme congenite o displasiche che si associano ad anomalie della parte alta del sacro o dell’arco posteriore di L5, a spina bifida di L5 e del sacro, forme dovute a traumi severi, forme patologiche dovute ad affezioni localizzate o diffuse di malattie sistemiche.

Le categorie più comuni sono tuttavia rappresentate dalla spondilolistesi degenerativa e dalla spondilistesi istmica.



1) SPONDILOLISTESI DEGENERATIVA - Altri termini: spondilolistesi con arco posteriore intatto o pseudo-spondilistesi.



Cos’è

E’ lo scivolamento del corpo di una vertebra, senza che vi sia stata una apertura della pars interarticularis (istmo).



Cause

Questa condizione è la conseguenza di una instabilità vertebrale dovuta alla associazione di alterazioni degenerative del disco intersomatico, dei legamenti gialli e delle articolazioni posteriori (artrosi), fattori che determinano le condizioni per una sub-lussazione vertebrale verso l’avanti più spesso asimmetrica, ma anche asimmetrica. L’entità di questo scivolamento, tuttavia non superiore ad 1 cm, risulta più significativa, allorché si realizza una rottura completa delle strutture capsulo-legamentose.



Incidenza e localizzazione

Colpisce in maniera nettamente predominante il sesso femminile ed in maniera decrescente il livello L4/L5, L3/L4, L5/S1 e L2/L3. Lo slittamento non supera il 30% - 35% della dimensine del piatto vertebrale.



2 ) SPONDILOLISTESI DA SPONDILOLISI

Poiché in questi casi la spondilolistesi risulta essere una incostante complicanza di una spondilolisi bilaterale, che ne è dunque la causa, è utile accennare al significato di questo tipo di lesione, la spondilolisi.



SPONDILOLISI

Con il termine di spondilolisi o lisi istmica si intende una interruzione di continuità della porzione vertebrale corrispondente all’istmo, di solito conseguente a fratture da stress (tipo A)

A volte viene a mancare l’interruzione strutturale perché si instaura un meccanismo riparativo delle microfratture, che consente una guarigione in allungamento dell’istmo (tipo B –allungamento dell’istmo). Si può avere una riparazione da un solo lato, cioè di un solo istmo e così si spiegano le lisi istmiche unilaterali, mentre i focolai fratturativi non possono che essere sempre bilaterali.



Incidenza della Spondilolisi

Interessa circa il 5% della popolazione mondiale con una distribuzione geneticamente non significativa. L’incidenza di questa affezione è tuttavia particolarmente significativa in alcune popolazioni, raggiungendo il 25% tra i Lapponi. Inoltre si manifesta con netta maggior incidenza in soggetti che praticano alcune discipline sportive come l’atletica leggera, ginnastica artistica e nuoto. Si instaura soprattutto in una età compresa tra i 5 e i 7 anni, in bambini con conformazione costituzionale dell’istmo, tale da risultare anatomicamente predisposta alle fratture. Tuttavia è scoperta generalmente nella seconda decade di vita, allorché le manifestazioni dolorose del rachide diventano più significative ed insistenti. La regione lombare è la più frequentemente colpita e di questa in modo particolare è interessata la 5° lombare e in senso decrescente verso l’alto la 4° lombare etc. Nella stragrande maggioranza dei casi la spondilolisi è bilaterale (85%-90%). Ricordiamo che le lisi istmiche monolaterali sono il risultato della avvenuta riparazione post- frattuirativa dell’istmo da un solo lato e che in questi casi alla spondilolisi non seguirà la spondilistesi, poiché l’istmo riparato anche se da un solo lato, sarà sufficiente ad impedire lo scivolamento vertebrale.



Diagnosi e aspetti clinici

Le radiografie dirette del rachide nelle proiezioni Standard sono già sufficienti in molti casi ad evidenziare un interruzione dell’istmo, tuttavia risulta utile e risolutivo, soprattutto nei casi di emispondilolisi solo uno studio Rx completo che comprende anche le proiezioni Oblique e due prove funzionali o dinamiche (Iperflessione ed Iperestensione) in proiezione laterale. La T.C consente un ulteriore approfondimento diagnostico in quanto può mostrare:



Un ernia del disco, rara (4%) a livello dello scivolamento vertebrale, ma frequente (30 %) a livello immediatamente sovrastante nelle spondilolistesi istmiche.

Un restringimento del forame di coniugazione, che è la causa più frequente di sofferenza radicolare a livello della spondilolistesi.




La presenza di un nodulo (di Gill) che non è altro che un callo fibro-cartilagineo corrispondente ad un infruttuoso tentativo di riparazione di una lisi istmica. Il nodulo aggettando nel canale può prendere contatto con il sacco durale ed essere responsabile di dolore lombalgico o venire a contatto con una radice nervosa e dare dolore ma anche deficit radicolare (sciatalgia e cruralgia). In estrema sintesi ricordiamo alcune tipiche caratteristiche differenziali tra le varie forme di Spondilolistesi



Spondilolistesi degenerativa



Assenza di lisi istmica



Sede - L4-L5 e L3-L4



Età - più di 50 anni



Lunga storia di lombalgia, sciatalgia, cruralgia.



Scivolamento di solito inferiore ad 1 cm



Canale vertebrale ristretto



Compressione durale e radicolare



Compressione discale a livello dello scivolamento: Rara



Presenza di ernia discale: Occasionale
Spondilolistesi per lisi istmica



Lisi istmica bilaterale



sede - L5-S1



Età - giovane adulto



Lombalgia e sciatalgia



A volte molto importante (4°)



Canale vertebrale allargato



Compressione radicolare



Compressione discale a livello dello scivolamento: Frequente



Presenza di ernia discale: rara a livello interessato, frequente a livello sovrastante.




Il trattamento conservativo

Consiste nell’utilizzazione di presidi non chirurgici messi in atto per:



contrastare un evento non obbligatorio ma assai frequente di trasformazione di una spondilolisi in spondilolistesi

impedire l’aggravarsi di uno scivolamento vertebrale già instauratosi

ottenere la remissione di una manifestazione dolorosa caratteristica di una fase critica, sia che si tratti di una lombalgia acuta o cronicizzata, di una sciatalgia, di una cruralgia, con o senza sequele neurologiche.




Sostanzialmente si tratta nei primi due casi di presidi medici da valutare individualmente, ma che comprendono: utilizzazione di FANS, l’eventuale indicazione al riposo assoluto, l’indicazione all’utilizzazione di apparecchi gessati e corsetti rigidi oggi in verità sempre meno utilizzati, la valutazione di pratiche sportive eventualmente praticate e da abolire, rispetto alle attività consentite, in relazione all’età ed alla conformazione costituzionale del paziente. Dovranno essere eseguite indagini strumentali Rx anche nelle proiezioni dinamiche (Iperflessione ed Iperestensione) da ripetere nel tempo, T.C, e anche RM. Le tecniche riabilitative posturali, hanno lo scopo di riequilibrare uno scompenso tra la muscolatura posteriore del dorso e quella anteriore dei muscoli addominali, che debbono essere rinforzati al fine di costituire un corsetto naturale a perfetto strumento di sostegno posturale; fondamentale è anche ottenere la decontrattura degli ischio-crurali, muscoli della faccia posteriore della coscia. La finalità di questi presidi è quella di ridurre l’iperlordosi lombare. Quest’ultima non è altro che l’accentuazione della curva lombare. Essa oltre ad essere una delle concause, posturali, dello stabilirsi di una lesione dell’istmo, tende come è facile comprendere ad accentuarsi dal momento che si è stabilita la lesione: il risultato è un maggior carico funzionale sugli stessi metameri vertebrali coinvolti dal processo patologico, che a sua volta accentua lo slittamento.



Per quanto concerne le sindromi dolorose in corso di manifestazioni critiche caratterizzate da dolore e/o deficit neurologico, il trattamento conservativo verte ad una remissione della sintomatologia algica e delle sequele neurologiche e mira come immediato obiettivo a rendere il paziente asintomatico e neurologicamente negativo, a fronte di quadri anatomo-clinici solitamente rappresentati da:



1 - lombalgia ricorrente isolata o associata a segni di interessamento radicolare a distribuzione bilaterale o da un solo lato (spondilolisi e emispondilolisi)



2 - lombalgia isolata, cronicizzata, da stenosi del canale vertebrale nella sua porzione centrale, stenosi, che nella forma tipica risiede tra la lamina della vertebra superiore e il bordo postero-superiore del corpo della vertebra inferiore; la concomitante presenza di una salienza discale diffusa causata da una degenerazione del disco stesso che in questi casi non manca mai, può aggravare la Stenosi del canale (Spondilolistesi degenerativa- SD).



3 - lombalgia associata a curalgia o sciatalgia, con dolore che si modifica, accentuandosi nello stare in piedi o nel camminare e assume spesso i ritmi della claudicazione motoria radicolare, tipica delle stenosi dinamiche del rachide, di solito con scarsità di segni neurologici (S.D).



4 - cruralgia o sciatalgia da stenosi foraminale, che è la causa più frequente di sofferenza radicolare nelle spondilolistesi su lisi istmica, con o senza deficit neurologico (S.I).



5 - cruralgia o sciatalgia da ernia discale omologa, cioè al livello della listesi o dei metameri contigui, con o senza deficit neurologico ( S.I ).



6 - cruralgia e sciatalgia da irritazione di una radice nervosa esercitata da un nodulo riparativo ipertrofico (nodulo di Gill), sviluppatosi intorno all’istmo aperto (S.I)



7 - sciatalgia per stiramento della radice che rimane a cavallo dello scalino osseo costituito dal bordo superiore della vertebra che rimane indietro, condizione frequente in S1 per listesi di L5 su SI (S.I)



La terapia chirurgica

E’ generalmente riservata ai casi con sintomatologia dolorosa o deficit neurologico persistente, per i quali il trattamento conservativo non consente il superamento di una fase critica o non garantisce una soddisfacente qualità della vita. La presenza dei sintomi è infatti una condizione indispensabile per il trattamento chirurgico, che verterà ad eliminare la compressione delle strutture nervose, in relazione a ciascun quadro anatomo – clinico che la sostiene, ma dovrà anche prevedere la necessità di utilizzare varie metodiche di osteosisntesi in relazione al segmento o ai segmenti interessati dallo scivolamento e alla eventuale, concomitante presenza di degenerazioni discali ai livelli sovra o sottostanti.  (+ info)

c'è possibilità per chi soffre di spondilolistesi di fare sport che impiegano la schiena? cure? chirurgia?


soffro di spondilolisi con spondilolistesi l4 l5, ho 26 anni ma lastre a parte non mi sono mai fatto consigliare da un esperto. Vorrei sapere se esiste un recupero totale o parziale, se costa, se esistono operazioni chirurgiche nel caso, e se sono consigliate. A chi devo rivolgermi? pubblico, privato? Abito a Milano, dove posso trovare bravi medici specializzati? Posso fare solo nuoto? Un giorno potrei fare anche sport più impegnativi?
grazie,
Leo
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La spondilolistesi purtroppo può peggiorare nel tempo perchè è lo scivolamento di una vertebra sull'altra (non so se nel tuo caso sia data da una lassità ligamentosa o da trauma)

Nei casi più lievi può bastare il rinforzo del "manicotto" muscolare paravertebrale, col nuoto, specie dorso, ed esercizi volti a potenziare i muscoli ed i legamenti intorno alla colonna vertebrale. Nei casi più gravi la stabilizzazione deve essere ottenuta con mezzi di sintesi, ossia barre e viti che "fissano" le vertebre "instabili", spesso da L4 ad S1.

Ti copio quello che ho trovato sul sito
http://www.body-shop.it/consulenze/spondilolisi_spondilolistesi.shtml
(non faccio palestra quindi non ne capisco molto, forse a te dirà qualcosa!)

Esercizi consigliati:
Ipertensioni del tronco - Trazioni alla sbarra – Lat machine dietro – Lat machine avanti - Lat machine impugnatura inversa – Pulley.

Esercizi da evitare:
Sit up – Sedia romana – Sollevamento arti inferiori su panca – Flessioni delle ginocchia la petto su panca o alle parallele – Torsioni del tronco – Flessioni laterali del busto – Twist machine - Squats – Leg press – Leg curl in posizione prona – Stacchi da terra – Good morning - Affondi – Slanci cavi alle caviglie – Sissy Squat – Polpacci con carico sulle spalle – Donkey calf – Macchina per bicipiti femorali - Rematori – Good morning – Pullover – Lento avanti e dietro

Nello specifico dovrai rivolgerti al tuo medico di base che ti indirizzerà a un ortopedico o a un fisiatra (pubblico o privato dipende da quanta fretta hai per la visita e dalla tua disponibilità economica; i bravi e gli incompetenti ci sono sia nel pubblico che nel privato!) i quali valuteranno nello specifico la gravità del tuo caso e ti consiglieranno sul da farsi.
Spero di averti aiutato!
In bocca al lupo!  (+ info)

attività dopo un problema alla schiena ?


ho avuto una spondilolisi ( una vertebra nella zona lombare rischiava di "scivolare" ) e adesso il problema sembra risolto quindi posso tornare a fare attività fisica ...
oltre al nuoto, pensavo di fare un po di addominali e dorsali per rinforzare i muscoli di quella zona ... sono esercizi adatti ? forzano la schiena oppure no ? magari sono adatti solo alcuni esercizi : quali ?
grazie !!
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  (+ info)

riabilitazione dopo problema alla schiena?


a marzo mi è stata riscontrata una spondilolisi e da allora non ho più fatto attività sportiva e ho portato un bustino fino a un mesetto fa ...
il problema è migliorato notevolmente e a settembre riprendo a giocare a pallavolo ma la schiena mi da ancora fastidio ... soprattutto la sento molto rigida ...
che attività posso fare prima di riprendere a settembre ? magari anche per rinforzare un po la muscolatura della schiena ...
grazie !!
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Il nuoto non fa mai male (tranne per problemi alla spalla) ed è molto valido per rinforzare la schiena ma purtroppo per il tuo problema la pallavolo non è l'ideale come tutti gli sport in cui si corre, salta, insomma si traumatizza la schiena..
Senti con l'ortopedico o il fisiatra che ti ha seguito
In bocca al lupo!  (+ info)

cosa posso fare per un dolore lombare?


ho 24 anni e da quasi un anno e mezzo ho dei fastidi alla zona lombare. ho fatto la risonanza magnetica e mi hanno detto che ho la spondilolisi (nessuno mi ha spiegato bene cos'è). ho fatto terapie, massaggi, ho smesso di fare sport perché in certi momenti non riuscivo nemmeno a muovermi. cosa posso fare? nuoto, pilates boh? nessuno è riuscito a trovare una soluzione
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il nuoto è sicuramente consigliato...
poi nn so, la notte prova a dormire a pancia in giù, ma con un cuscino sotto stomaco, così da "addrizzare" la parte lombare  (+ info)

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