FAQ - Tumore A Cellule Della Granulosa
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ma in base al referto non si può capire che tipo di tumore può essere? ma la proliferazione di queste cellule


ma la proliferazione di queste cellule è molto rapida? l'ospedale è il "cannizzaro" di Catania. spiegami qualche cosa in più quali sono i rischi? è cosi preoccupante? ma in base a quell'esito si può risalire alla zona dove si troverebbero queste cellule?
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fra, mi sembri molto molto preoccupata, perchè non ne parli con un medico di persona? qui su internet ora mi sembra piuttosto riduttivo...
come ti dicevo, ci sono colorazioni che si fanno in anatomia patologica che permettono di capire l'indice di proliferazione cellulare (se vuoi i termini tecnici posso nominarti il Ki-67 o MIB-1) ma mi sembra un discorso sterile nel senso che ti do informazioni senza però poter fare niente... non puoi richiederle tu direttamente... non so se mi capisci....
sta a chi vede i vetrini decidere se approfondire o meno la ricerca, o, magari, a chi ha prescritto l'esame è sufficiente sapere che ci sono queste cellule nel versamento pericardico... non sempre è utile indagare più di tanto... capisci? e sempre con l'immunoistochimica è possibile capire l'origine di tali cellule, ossia l'organo di provenienza (tiroide, polmone, o altro....). Anche qui potrei nominarti una serie di anticorpi che permettono il riconoscimento di tali cellule, ma a che pro?
ascoltami, se hai così tanti dubbi rivolgiti al tuo medico curante e, se lui non basta, parla con un oncologo.... purtroppo gli anatomopatologi, solitamente, non hanno contatto con il pubblico anche se sono loro che fanno gli esami direttamente, per cui non puoi chiedere a loro....
in bocca al lupo  (+ info)

Sapete dirmi se è possibile eseguire un trapianto di cellule staminali per un tumore osseo?


Oppure è possibile eseguire un'alcolizzazione per questo tipo di tumore? Con quale percentuale di riuscita?
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Ad ogni modo le cellule staminali anche se fossero disponibili come trattamento medico non sarebbero la cura per il tumore. le staminali non rimuovono il tumore, le staminali eventualmente rigenerano un tessuto perso/danneggiato/asportato ecc.
I tumori quando possibile vanno asportati chirurgicamente con (a seconda dei casi) l'ausilio di radio e chemioterapia (non è vero che la radio non si usa per i tumori alle ossa, si usa eccome, ma dipende dai tipi di tumore.)  (+ info)

Cos'è esattamente il tumore di Hodgkin?dopo un trapianto autologo di cellule staminali non riuscito ?


quanti anni in media si può vivere?continuando a fare chemio e radioterapia?
Ho già letto su internet ma non ho trovato risposta alla domanda..
Vorrei il parere di un esperto..
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chi sa come posso far fare a mio zio un trapianto di cellule staminali per tumore inoperabile?


Come già qualcuno ti ha detto, sarebbe utile che fossi più specifica. Comunque per essere inseriti in lista per un trapianto è necessario che il medico (non quello generico, ma lo specialista che ha in cura tuo zio) indirizzi il paziente in un centro trapianti (ce ne sono in molti ospedali). Saranno poi i medici che stabiliranno se ci sono o meno i presupposti per un inserimento in lista per l'eventuale trapianto.
Per quale motivo il tumore non è operabile? Ha intaccato i linfonodi e ci sono delle metastasi? Se riuscissi ad essere più specifica (dove si trova il tumore, magari anche il grado) forse riusciremmo ad esserti di aiuto un pò di più!  (+ info)

ma la velocità della proliferazione delle cellule dipende anche dal tipo di tumore?


mi hanno detto che può essere che quando hanno tolto il carcinoma della tiroide possa essere fuoriuscita qualche cellula e si è diffusa nel sangue ed ora si è manifestato in questo modo. ma questo è possibile? visto che si sta manifestando ora, può essere che si sta manifestando xkè già è molto esteso, oppure no?? rispondete
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Hmm, non ho ben capito cosa chiedi, cioè il nesso fra le due domande. Comunque certo che la velocità di proliferazione delle cellule dipende dal tipo di tumore, ci sono tumori che hanno cellule blastiche che si replicano ad una velocità altissima, altri invece sono meno aggressivi.
Il pericolo delle cellule che fuggono dalla sede del tumore primario, ad esempio attraverso il sistema circolatorio oppure per via linfatica è che possono dare origine ad un tumore secondario, ovvero possono metastatizzare in un altro organo. In tal caso la situazione è piuttosto critica.
A volte una metastasi si scopre presto, altre volte quando è molto estesa, dipende dal caso, dal tipo di tumore (quindi dal tipo di cellule) e da tanti altri fattori...

Ah scusa ho appena visto che è tutta una catena di domande.. Si dai, rivolgiti ad un medico di persona!!!  (+ info)

è possibile che delle cellule staminali provochino 1 tumore?


Il tumore è una proliferazione incontrollata di un clone cellulare, che si moltiplica senza critierio e che soprattutto si "immortalizza" (per la perdita del controllo apoptotico). La perdita del controllo avviene per mutazioni che colpiscono oncogeni (che amplificano la propria azione) e antioncogeni (che perdono la propria capacità di arresto del ciclo cellulare).
Le mutazioni solitamente colpiscono solitamente cellule mature, ma vi sono numerosi tumori che nascono da cellule staminali multipotenti. Un esempio tipico è rappresentato dalle leucemie mieloidi acute e in parte dalle linfoblastiche.
Spesso questo disordine clonale colpisce spesso le CFU (coloning forming unit), cellule ancora parizalmente indifferenziate (CD34+) che perdono la capacità di maturare in filiere distinte e creano questo disordine ematologico (nel sangue e nel midollo appaiono "blasti", questi non sono altro che cellule con caratteri di anaplasia, non mature).
Altri tumori sono i teratomi.
Questo è composto da tessuti derivanti da tutti e tre i foglietti embrionali: ectoderma, endoderma e mesoderma (proprio perchè il disordine clonale colpisce una staminale con ampia facoltà differenziativa). Di qui la sua composizione morfologica: in un teratoma ovarico, per esempio, troveremo una neoformazione composta da abbozzi dentari e peli, tessuto osseo, cartilagineo, muscolare, espressione di tutti i foglietti "anarchicamente" formatisi.

Un saluto  (+ info)

Cos'è esattamente il tumore di Hodgkin?Dopo un trapianto autologo di cellule staminali che però non ha ?


funzionato, quanti anni si può vivere ancora in media?
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Cos'è il linfoma

Il linfoma è un tumore che prende origine dalle ghiandole linfatiche, ovvero dalle cellule contenute nei tessuti (presenti in tutto il corpo) che hanno la funzione di difendere l’organismo dagli agenti esterni e dalle malattie.
Non è una singola malattia ma un gruppo eterogeneo con caratteristiche e storia clinica differenti.
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LINFOMA DI HODGKIN

Quanto è diffuso

Diffusione in Italia del linfoma di hodgkin

Il linfoma di Hodgkin (LH) è un tumore relativamente raro, ma la sua incidenza è in aumento.

Rappresenta il 30-40 per cento di tutti i linfomi maligni.

Due sono le classi di età considerate più a rischio di malattia: i giovani con età fra 20 e 30 anni e gli anziani con età superiore a 70 anni, ma esistono casi anche nell’infanzia.
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Chi è a rischio

I fattori di rischio per questa malattia non sono noti con certezza. È presente talvolta una associazione con l’infezione da virus di Epstein-Barr (facente parte della famiglia degli herpesvirus) responsabile della mononucleosi infettiva. Anche una deficienza del sistema immunitario sembra in alcuni casi predisporre a questo tumore.
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Tipologie

La classificazione OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) del 1997 distingue il LH a predominanza linfocitaria nodulare dal LH classico, a sua volta distinto in quattro sottotipi (a sclerosi nodulare, ricco in linfociti, a cellularità mista, a deplezione linfocitaria).
Caratteristica di questa malattia è la presenza nel contesto del tumore delle cellule di Reed-Stenberg; queste sono cellule giganti con molti nuclei che hanno un’origine linfocitaria. Una loro variante con un solo nucleo è la cosiddetta cellula di Hodgkin.

Il LH a sclerosi nodulare rappresenta il tipo più frequente (60 per cento), ed è tipico delle giovani donne.
Il LH ricco in linfociti (anche detto a predominanza linfocitaria) è invece più tipico dei giovani di sesso maschile, anche se meno frequente (10 per cento). Caratteristica è l’elevata presenza di linfociti e la bassa presenza di cellule di Reed-Stenberg.
Il LH a sclerosi nodulare e il LH a predominanza linfocitaria hanno, rispetto ai restanti sottotipi, una prognosi più favorevole.
Infine il sottotipo a cellularità mista (30 per cento) e quello a deplezione linfocitaria (5 per cento) si presentano più spesso nei soggetti anziani e in quelli immunodepressi.
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Sintomi

Il linfoma di Hodgkin si presenta generalmente all'esordio con un ingrossamento dei linfonodi, soprattutto di quelli della regione cervicale (70-80 per cento dei casi); in questo caso si sentono, dietro il collo, dei rigonfiamenti duri, non dolenti, che possono aderire ai tessuti profondi, ma che si muovono rispetto alla pelle che li ricopre.
Possono inoltre essere colpite altre zone linfatiche più profonde e cioè quelle mediastiniche (tra i due polmoni) e quelle lombo-aortiche (nella parte bassa e posteriore dell’addome). Generalmente la malattia si diffonde per zone linfatiche contigue.

Nel 30-40 per cento dei casi sono presenti febbre alta, sudorazioni notturne, perdita di peso e prurito in tutto il corpo: queste manifestazioni possono anche precedere l’ingrossamento dei linfonodi e sono più frequentemente un segnale di malattia avanzata.

Altri segni generali di minor importanza, perché considerati meno specifici, sono la stanchezza e la mancanza di appetito.
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Prevenzione

Non è purtroppo possibile prevenire l’insorgenza dei linfomi, se non evitando l’esposizione ai pochi fattori di rischio noti e in generale ai fattori di rischio comuni a tutti i tipi di cancro.
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Diagnosi

La biopsia, e cioè il prelievo di tessuto dai linfonodi che verrà successivamente analizzato al microscopio, è l’esame fondamentale per fare una diagnosi precisa.

Per studiare l’estensione della malattia e per seguire nel tempo la sua evoluzione e l’efficacia della terapia possono essere utili, a seconda dei casi, gli esami radiologici, la TAC, la risonanza magnetica, l'ecografia e la linfografia, ovvero la visualizzazione del sistema linfatico dopo l’introduzione di un mezzo di contrasto.

A livello ematico si possono inoltre riscontrare livelli elevati della velocità di eritro-sedimentazione (VES) e della concentrazione di rame (cupremia).
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Evoluzione

Per quanto riguarda la stadiazione, ossia la classificazione della gravità, il sistema più utilizzato è quello di Ann-Arbor che distingue quattro stadi di malattia e che prende in considerazione il numero di linfonodi coinvolti, le sedi di malattia e la presenza o assenza di segni generali come la febbre, la perdita di peso e le sudorazioni notturne.  (+ info)

raga secondo voi a cosa è dovuta la formazione delle cellule di tumore nell'organismo?


Il tumore è una naturale perdita di controllo da parte della cellula.
Il nostro sistema immunitario già conosce questo difetto, infatti fra i nostri globuli bianchi sono presenti i linfociti "natural killer", che sono deputati alla distruzione delle cellule tumorali.
I fattori di rischio aumentano in modo esponenziale la frequenza di formazione di cellule tumorali.  (+ info)

Come cambiano le cellule in un tumore?


Chi mi sa spiegare in che modo mutano le cellule quando diventano cellule tumorali? Insomma, cambia la forma, le proteine sulla membrana, la dimensione.... Chi mi sa dare una mano?? Grazie a tutti!
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Di solito avviene una mutazione nel dna, che avendo una sequenza errata, fa " impazzire" la cellula, che comincia a riprodursi in modo incontrollato. La mutazione può avvenire per errori di trascrizione del dna, oppure per colpa di agenti esterni come la lunga esposizione a radiazioni.
Comunque il cambiamento avviene a livello del dna.  (+ info)

Quali sono i centri specializzati nella cura del tumore osseo?


6 anni fa mio zio ha tolto un tumore follicolare alla tiroide.
Adesso gli è stato diagnosticato un tumore ad una vertebra del collo con altre metastasi nella schiena.
Erroneamente i medici gli hanno fatto fare una TAC con il liquido di contrasto (con lo iodio).
Questo non gli permette adesso di fare una scintigrafia a contrasto avendo il corpo pieno di iodio.
Quindi per sapere l'origine di queste cellule tumorali sarebbe necessaria una biopsia e ciò comporterebbe di dover aspettare almeno 20 giorni prima di iniziare qualsiasi cura.
Non ha tempo da perdere perchè il tumore è molto vicino al midollo e sarebbe necessario iniziare immediatamente una radioterapia.
Alcuni dottori dicono di rischiare e fare una radioterapia sperando che le cellule siano di tipo tiroideo.
Ma se poi non fosse così?
In quale centro potrebbe andare per poter risolvere questo problema?
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Non so in che zona siete, prova a guardare qui http://www.airc.it/cura-del-tumore/link-utili.asp  (+ info)

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