quando gli occhi percorrono la propria orbita in senso antiorario,come volessero uscire dalle orbite che gli?
dei hanno loro assegnato,vuol dire che siamo vicini all'orgasmo?
ok,ti mando il prete
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penso di si :Pp (
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Stasera sono in orbita e mi chiedevo...?
....come posso regolare i comandi del cuore del sole?
Sei un mito dottore!!! :)))))))))))))
Jesus hai capito tutto...sei un grande!!! Lunga vita a Richard...Lunga vita a Syd!
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GRAN bella citazione, amico!
Formazione storica... Syd Barret e Richard Wright R.I.P. :-(
Wright e Barret vivono e suonano divine melodie psichedeliche da qualche parte lassù :)
Hasta la vista, hermano (
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Esperimenti inutili : l'università di Bari tocca il fondo?
tratto da : http://www.laboratorioantispecista.org/luniversita-di-bari-invia-topi-nello-spazio
"L’Università di Bari invia topi nello spazio
Per studiare le conseguenze che un viaggio nello spazio può avere sugli astronauti a livello del tessuto muscolare, l’Università di Bari invia dei topi per 100 giorni proprio nello spazio. Possono essere minimamente attendibili i risultati tratti da un simile esperimento considerato che certamente i muscoli dei roditori niente hanno di simile con quelli degli astronauti umani? Certamente no, così come nell’articolo afferma una dei responsabili della LAV. Ma basta un minimo di buon senso per arrivare alla stessa conclusione. Nessun esperimento condotto su modelli animali può essere scientificamente valido.
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«Costringere animali vivi, privati di qualsiasi esigenza fisica e ambientale della specie, perché costretti in minuscole gabbie e sottoposti ad alimentazione forzata ed assenza di gravità, per studiare gli effetti che tale situazione produce sull’apparato muscolo-scheletrico, è eticamente inaccettabile e scientificamente fuorviante», commenta Michela Kuan, biologa responsabile del settore Vivisezione della LAV alla notizia del «rientro» dal viaggio di 100 giorni nello spazio di un gruppo di topi, utilizzati a fini sperimentali dall’Università di Bari per l’Agenzia Spaziale Italiana.
E’ noto, infatti, come fibre muscolari e apparato scheletrico differiscano notevolmente tra uomo e topo. In particolare, nel quadrupede l’asse femorale è pressappoco perpendicolare all’asse vertebrale. Al contrario nell’uomo asse vertebrale e femorale sono quasi paralleli, di conseguenza il carico sull’articolazione è fortemente superiore nella nostra specie rispetto al topo.
Tessuto muscolare e scheletrico, inoltre, differiscono tra le specie per formazione e degenerazione ossea, picco della massa ossea ed entità della risposta infiammatoria ed immunitaria, rendendo qualsiasi risultato non attendibile se applicato a specie diverse da quelle oggetto di sperimentazione.
I topi sono stati inviati nello spazio allo scopo di investigare gli effetti sulle funzioni muscolari degli astronauti durante lunghe permanenze in orbita, effetti affini a malattie genetiche, traumi, invecchiamento ed osteoporosi, a dispetto delle ingenti quantità di denaro spese dalla ricerca spaziale in passato per addestramento e selezione di animali che non hanno, comunque, portato a dati applicabili all’uomo.
«Nonostante questo continuano ad essere finanziati, anche con denaro pubblico, e autorizzati progetti che prevedono l’utilizzo di animali vivi, sebbene siano disponibili numerosi metodi alternativi tra i quali, nello specifico, studi clinici di soggetti che presentino già le disfunzioni e patologie in esame, tra cui astronauti stessi, che produrrebbero risultati certamente più attendibili e utili», prosegue Michela Kuan.
Rispetto alle applicazioni dello studio spaziale in relazione all’osteoporosi, sarebbe più utile e corretto fare informazione e prevenzione dell’osteoporosi, che in Italia interessa almeno il 15% della popolazione oltre i 65 anni di età, diffondendo il rilevante dato che una dieta ricca di carne e sale può causare la demineralizzazione delle ossa e sottolineando anche i più importanti fattori di rischio, come fumo, abuso di sostanze alcoliche e mancanza di attività fisica."
Gradirei i vostri pareri in merito.
Un saluto, e buon anno a tutti.
Cortomaltese, per motivi di spazio, avevan pensato a brunetta. Ma poi hanno notato che anche brunetta differisce di molto dall'essere umano.
Eggià lor. E' chiaro che esperimenti di questo tipo, palesemente inutili e assolutamente evitabili, l'unico risultato cui mirano è riempire di quattrini le tasche di chi le pone in essere.
Coi nostri soldi, per giunta.
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Ma scusa un attimo: non è che nessun uomo sia mai stato nello spazio!
Sono 30 anni (anzi, più di 30) che sia americani che russi mandano astronauti in orbita (e anche per mesi) e non hanno mai fatto questo tipo di test?
Boh... (
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Come .. C'è qualcuno che vorrebbe farsi un giretto in orbita?
facciamoci un giretto a cavallo di vitty :)) (
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rientro dell'occhio nell'orbita?
in seguito all'episodio di stefano cucchi mi è sorta una domanda, lui aveva il rientro dell'occhio in seguito alle percosse ricevute poi lui è morto, ma se ad una persona gli rientra l'occhio nell'orbita come fanno a ritirarglielo fuori?
può sembrare una domanda stupida però può succedere se uno prende un grande botta (pensavo non fosse possibile ma dopo l'episodio cucchi ho visto che è possibile) quindi penso sia complicato se non impossibile ritirare l'occhio fuori rimettendolo nella sua posizione originale :S
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una situazione del genere succede per la frattura dell'orbita, percui il bulbo si spinge leggermente in dentro, e serve un delicato intervento chirurgico, non è una cosa che normalmente avviene.. (
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Come fanno gli astronauti in missione a contenere i propri impulsi sessuali?
Lo so, domanda insolita :D Mi è venuta in mente leggendo a proposito della vita degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Queste persone rimangono in orbita fino a 6 mesi, "costretti" a vivere in 4-6 in ambienti ristrettissimi, con limitatissime possibilità di privacy e conducendo uno stile di vita quasi robotico, tanto è ripetitivo e preciso per ogni giorno trascorso. Questi individui di ambo i sessi come riescono a reprimere i propri impulsi fisiologici per un periodo di tempo così lungo? Assumono un qualche tipo di farmaco ad hoc o cos'altro?
Grazie ^^
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Ciao , sono *diversi anni che studiano questa questione sugli astronauti* , hanno anche provato a farli accoppiare ( uomini e donne , nella stazione spaziale ) e hanno volute vedere se si poteva concepire in *assenza di gravià* e .... non ci dicono i risultati , e ciò e molto importatnte e molto inquietante al tempo stesso: sembra che nello Spazio , in assenza di gravità , tutto cambi , persino il pensare risulta alterato , evidentemente siamo nati *nella gravità* e *per la gravità* e in assenza di essa non siamo noi, abbiamo reazioni molto diverse , su tutta la sfera psico-fisica. Quindi non solo la vita come la conosciamo è possibile solo sulla Terra ma è possibile *solo alle condizioni della Terra* . Quanto ai batteri che si trovano nello spazio bisogna vedere *come sono in quello spazio* , ovvero sono come ibernati , non vivono , e riprendono a vivere appena le condizioni i vita si ripristinano. Sono tante le cose che non ci dicono , il loro cervello ad esempio non viene più spinto vs il basso ( e quindi i liquidi intraencefalici perdono la loro funzione antagonista / anigravità ) e non sappiamo che effetti indesiderati provoca loro (potrebbero avere dei mal di testa, delle vertigini, e altro ) . Interessante domanda la tua, tutt'altro che banale, complimenti. Ciao (
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da c.ca 3 gg ho dolore all okkio sinistro..v spiego meglio.+ ke all okkio ho dolore all orbita e?
qst dolore arriva sopratutto qnd muovo la pupilla dell okkio su e giù o qnd la faccio roteare..premetto ke ho prenotato la visita dall oculista già..xò volevo saxe cosa ne pensate voi e/o se v è mai successa qst cosa..
ciao!
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Ciao molto semplicemente penso sia un colpo d'aria che ha fatto infiammare i muscoli che sono adibiti al movimento del bulbo oculare, è un po' come quando prendi il "torcicollo" dopo essere stata aeposta ad una coorente d'aria .Ci sono persone molto delicate nalla zona occhi zona altre molto meno.
te lo dico per esperienza perchè capitava anche a me,sono un ciclista e i primi giri senza occhiali portavano i dolori che tu hai descritto.Addirittura una volta dopo essere andato a fare un giro con un'auto cabrio ....a capote abbassata
non dovrebbe essere niente di serio di solito dura 3-4 giorni... spero di esserti stato utile... fammi sapere (
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Ho un problema ad un occhio, purtroppo ogni tanto esce fuori dall'orbita e non riesco mai a trovarlo?
Sapreste indicarmi un modo efficace x tenerlo fisso nell'orbita?
mio caro goldrake i pazzi hanno qualcosa ke non funzione bene nella loro testa, io purtroppo un cervello non ce l'ho più, se l'ha mangiato la mia colonia bigattini...
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Secondo me dovresti prestare più attenzione, come dire, avere un.... occhio di riguardo...
ahhahahahahahahhaah (
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Leggere fogli di papiro a prima mattinata non è il mio forte ma se è il vostro leggete qui?
Astrofisica
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Grazie al satellite WMAP è stato possibile vedere l'universo nei primi attimi dopo il big bang.
L'astrofisica è quella branca dell'astronomia o della fisica che studia le proprietà fisiche della materia celeste.
L'ambito tradizionale di interesse dell'astrofisica comprende le proprietà fisiche (densità, temperatura, composizione chimica e nucleare della materia, luminosità e forma dello spettro emesso, proprietà di eventuali particelle emesse) di stelle, galassie, mezzo interstellare e intergalattico, e di eventuali altre forme di materia presenti nell'universo; essa studia inoltre la formazione e l'evoluzione dell'universo nel suo insieme (cosmologia).
Ma accanto a questa definizione più tradizionale, negli ultimi anni ha assunto sempre più importanza un'altra definizione dell'astrofisica: quella che utilizza il cosmo come un laboratorio non per investigare le proprietà degli oggetti celesti sulla base di teorie fisiche ben note da esperimenti di laboratorio bensì per determinare nuove leggi della fisica che non possono altrimenti essere investigate nei laboratori terrestri. Si parla allora di fisica fondamentale nello spazio, un campo il cui primo problema (le proprietà del neutrino) ha ricevuto recentemente il suggello del premio Nobel.
La ricerca astrofisica, più di qualunque altro settore della fisica, richiede la padronanza di tutte le discipline fisiche: la meccanica dei corpi solidi e dei fluidi, la magnetoidrodinamica, l'elettromagnetismo e il trasporto della radiazione, la meccanica statistica, la relatività speciale e generale, la fisica nucleare e delle particelle elementari, e perfino alcuni campi avanzati della fisica della materia quali superconduttività e superfluidità.
È possibile caratterizzare l'attività di ricerca in astrofisica sulla base della distinzione in astrofisica osservativa (spesso chiamata anche astronomia), astrofisica di laboratorio e astrofisica teorica, sebbene una divisione rigida di questo genere sia meno giustificata che in altre branche della fisica.
Sebbene l'astronomia sia tanto antica quanto la storia stessa, per lungo tempo fu tenuta separata dallo studio della fisica. Nella visione aristotelica del mondo, il mondo celeste tendeva verso la perfezione - laddove i corpi nel cielo sembravano essere sfere perfette muoventesi su orbite perfettamente circolari — mentre il mondo terreno sembrava destinato all'imperfezione; questi due regni non venivano visti come correlati.
Aristarco di Samo (c. 310–250 BC) per primo propose la nozione che i moti dei corpi celesti potrebbero essere spiegati supponendo che la Terra e tutti gli altri pianeti nel Sistema Solare orbitassero attorno al Sole. Sfortunatamente, nel mondo geocentrico del tempo, la teoria eliocentrica di Aristarco venne giudicata assurda ed eretica, e per secoli, l'apparente visione dovuta al senso comune che il Sole e gli altri pianeti girassero attorno alla Terra venne quasi ritenuta indiscussa fino allo sviluppo dell'eliocentrismo copernicano nel XVI secolo. Ciò fu dovuto al predominio del modello geocentrico sviluppato da Tolomeo (83-161 ca. d.C.), un astronomo ellenizzato dell'Egitto romano, nel suo trattato Almagesto.
Il solo sostenitore noto di Aristarco fu Seleuco di Seleucia, un astronomo babilonese il quale si disse avesse dimostrato già nel II secolo a.C. l'eliocentrismo attraverso il ragionamento. Questo può avere coinvolto il fenomeno delle maree, [1] che egli correttamente teorizzò essere causate dall'attrazione esercitata dalla Luna, notando inoltre che l'altezza delle maree dipende dalla posizione della Luna rispetto al Sole. [2] In alternativa, egli può avere determinato le costanti di un modello geometrico riguardo alla teoria eliocentrica, servendosene per sviluppare metodi per calcolare le posizioni dei pianeti, possibilmente usando i primi metodi trigonometrici che erano allora disponibili, pressappoco come Copernico. [3] Alcuni hanno anche interpretato i modelli planetari sviluppati da Aryabhata (476-550), un astronomo indiano, [4] [5] [6] e Ja'far ibn Muhammad Abu Ma'shar al-Balkhi (787-886), un astronomo persiano, come dei modelli eliocentrici. [7]
Nel IX secolo, il fisico ed astronomo persiano persiano, Ja'far Muhammad ibn Mūsā ibn Shākir, ipotizzò che i corpi del cielo e le sfere celesti fossero soggetti alla stessa legge fisica della Terra, diversamente dagli antichi i quali credevano che le sfere celesti seguissero le loro leggi fisiche diverse da quelle della Terra. [8] Egli propose anche che ci fosse una attrazione di forza fra i "corpi celesti", [9] vagamente prefigurando la legge di gravità. [10]
All'inizio dell'XI secolo, Ibn al-Haytham (Alhazen) scrise il Maqala fi daw al-qamar (Sulla luce della Luna) poco prima del 1021. Questo fu il primo tentativo di successo nel combinare l'astronomia matematica con la fisica, e il primo tentativo di applicare il metodo sperimentale all'ast
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carino... è interessante, però la prossima volta metti anche le note? perchè il paragrafo sui modelli eliocentrici è pieno di note... (
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Conoscete il titolo di quel racconto di fantascienza in cui?
una tizia vive in un mondo freddissimo in cui c'è un freddo della madonna
neve e ghiaccio ovunque
ma poi alla fine si scopre che non c'era freddo ma che la tizia stava delirando per via di una febbre mortale
e che in realtà la terra era diventata un torrido deserto
per via del fatto che la sua orbita si era avvicinata significativamente al sole?
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E' stato usato per un episodio della serie Ai Confini della Realta', appena recuopero il titolo dell'episodio e del racconto te lo faccio sapere
Edit: "The Midnigth Sun", "Il Sole di Mezzanotte", e non è tratto da un racconto preesistente, ma scritto da Rod Serling, il creatore della serie.
Gli episodi scritti da Serling sono comunque anche stati pubblicati sotto forma di racconti, in Italia sono stati raccolti in un paio di antologie su Urania. (
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