C'è un criterio per capire se sono portatrice o no di anemia mediterranea guardando i valori nelle analisi?
Un anno fa ho fatto le analisi per vedere se lo fossi (visto che mio marito lo è) e il mio medico di famiglia mi disse di no...
Due giorni fa sono andata dal mio nuovo medico di famiglia che mi ha detto che invece lo sono...
Mi è crollato il mondo addosso visto che avremmo provato ad avere un bambino in questo mese.
Sono andata dal genetista e anche lui, prima mi ha detto di si....poi di rifare le analisi.
Ora sono in attesa del risultato (arriverà lunedì)...nell'attesa impaziente volevo chiedere di confrontare le mie analisi con le vostre.
Cos'è più importante l'emoglobina nell'emocromo oppure l'emoglobina A2? Da cosa si capisce realmente se sono portatrice oppure no?
Aiutatemi!
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Per fare diagnosi di anemia mediterranea occorre fare una ricerca delle emoglobine patologiche ( A2 ).
Dalle normali analisi del sangue non si può fare la diagnosi, anche se c'è da dire che l'essere anche portatori sani modifica l'emocromo e quindi si "intuisce". Ad esempio i globuli rossi più numoerosi e più piccoli, alcuni valori dell'emocromo alterati e i livelli di emoglobina molto più bassi della media.Microcitemia o anemia mediterranea (portatori di) si sospetta gia' con un normale emocromo, si vede il volume corpuscolare medio che risulterebbe MOLTO piu' piccolo del normale, il numero di globuli rossi invece superiore al normale, e l'emoglobina normalmente bassa anch'essa. (
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Sono portatrice sana di una FORMA di anemia mediterranea?
Da bambina mi hanno detto di essere portatrice sana di una FORMA di anemia mediterranea.
Cosa vuol dire "una forma"? Possibile che ne esistano tante?
Secondo voi devo fare degli esami per tenere sotto controllo i valori del sangue?
Ho 17 anni adesso..
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esistono 2 principali forme d talassemia:
la alfa-talassemia e la beta-talassemia..
ma i geni coinvolti in entrambe le forme sono molti.. difatti se fosse necessario bisognerebbe fare un test genetico specifico x individuarne alcuni
cmq t consiglio d tenere sotto controllo l'emoglobina, e il ferro; quest'ultimo spesso ce ne anche troppo, quindi i vari integratori di ferro rischiano di farci male (anche se le ragazze avendo il ciclo lo consumano).. quindi prima che il medico decida di dare integratori di ferro bisogna verificare che c sia un reale bisogno
se puoi rivolgiti ad un centro microcitemico della tua zona, dove trovi dott esperti nel campo e gli esami sono gratis
altro consiglio: x migliorare un pò l'emoglobina assumi acido folico (
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portatori sani di anemia mediterranea e portatori sani di microciemia sono la stessa cosa?
e vorrei sapere cosa succede se un portatore sano di anemia mediterranea e un portatore sano di microcitemia possono generare figli con problemi
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sono la stessa cosa, "il portatore sano" si distingue dal malato di anemia, in quanto i loro globuli rossi sono piu piccoli del normale, quindi trasportano meno ossigeno, ma il corpo compensa lo sgravio con la maggior produzione di eritrociti. mentre il malato ha i globuli rossi a forma di falce(anemia mediterranea o falciforme) che non riesce a legare bene con l emoglobina, proteina a cui la molecola di ossigeno (O2) si aggrega, quindi capiamo bene le conseguenze.
se entrambi i genitori sono portatori sani della disfunzione genetica, il calcolo va fatto in base al gene portatore ovvero XY" e XX" possono generare: XX, XX", X"Y", XY", quindi se il gene malato è Y" si avra il 25% di possibilita che nasca un figlio MASCHIO malato, 25% femmina sana, 25% femmina portatrice, 25% maschio portatore;
se invece abbiamo X"Y e X"X si avra X"X", X"X, X"Y, XY, in questo caso il 25% FEMMINA malata, 25% femmina portatrice, 25% maschi portatore 25% maschi sano.
CURISITA la malattia e sopravvissuta all evoluzione in quanto la forma diversa dei globuli rossi è restia all attacco della malaria che in tempi passati ha decimato la popolazione mondiale, molti malati e i portatori sani sopravissero all attacco della malaria grazie alla loro disfunzione genetica.
è diffusa sopratutto nelle isole maggiori e in africa.
era per far capire le possibilita di nascita malati, sani, o portatori a seconda di dove si trovava il gene malato, cioè nel patrimonio genetico del padre/nonno o della madre,come il caso di valerio che ha ereditato il gene da parte del padre e quindi dal nonno, mentre io l ho ereditato da mia madre, ma se proprio vogliamo fare i pignoli allora ti dico che l'emoglobina è una proteina che si trova all'interno dell'eritrocita a cui si lega l'ossigeno, che può venir così trasportato a tutto il corpo. È costituita da quattro subunità globulari, due unità dette alfa, codificate da 4 geni sul cromosoma 16, e due unità beta codificate da due geni beta sul cromosoma 11. Il numero di geni coinvolti e il livello della loro delezione definirà la variante talassemica.
cosi va bene??? (
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Ma una ragazza che soffre di anemia può prendere la pillola del giorno dopo?
guardate che io sono un ragazzo xD ho fatto questa domanda perchè la mia raga è anemica e volevo sapere se, nel caso in cui ce ne fosse il bisogno, può assumerla tranquillamente... certe cose è meglio saperle prima... no?
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Sxo solo ke a risponderti sia un medico e non uno di noi...o ke nessuno si azzardi a darti consigli ke possano farti mettere in gioco la vita..."secondo me" (e non sono un medico) basta ke "leggi sul foglietto illustativo" della pillola cosa c'è scritto,controlla tra le controindinicazioni!Fatti "prestare" la scatola/flacone da "qlk tua amica" ke ne fa uso...ok?Questo è l'unico consiglio ke mi sento di darti...e lo faccio giusto xkè non ti ha risp nessuno ancora e odio le domande snobbate!ciao e buona fortuna!! (
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Perchè mi dicono che sono portatore sano di anemia mediterranea?
ecco le mie ultime analisi, ma da premettere che sono sempre state cosi da quel maledetto giorno che sono nato:
Globuli rossi 6770000 (4.500.000 - 6.3000.000 mmc)
Globuli bianchi 7900 (4500 - 10.000 mmc)
Emoglobina 13.6 (14.0 - 18.0 gr/dL)
Valore globulare 0.63 (0.88 - 1.12 g)
HCT 45,8 (38-52%)
CHM 20.09 (26 - 32 pg)
CHCM 29,69 (32 - 37 g/dL)
MCV 67,65 (78 - 100 fL)
Ho fatto l' HB foresi per ben 4 volte nel corso della vita, poichè ogni dottore che vedeva le mie analisi pensava fossi portatore sano di anemia mediterranea, ma ha sempre dato esito negativo..
qualcuno di voi ha avuto esperienze simili?
Ciao fiorella!innanzitutto grazie..
poi no in pratica non ho nessun sintomo, sto benissimo
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l' anemia mediterrane è ereditaria è quindi dovresti sapere se in famiglia c'è qualcuno che la ha,comunque visto che l' HB foresi è negativo non capisco da cosa viene stabilita la cosa, io ho mia madre che la ha, però sta facendo delle punture per i globuli rossi, anche perché ha un po' di spossatezza , giramenti di testa, insomma è un po' astenica, e da questi sintomi ha fatto degli accertamenti e quindi ha scoperto l' anemia,tu hai qualche sintomo simile? (
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Posso donare il sangue anche se sono portatrice sana della anemia mediterranea?
Vorrei tnt farlo!
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assolutamente no,mio marito e 2 dei miei 3 figli la hanno e il medico gli ha detto che anche se sono portatori sani non possono donare il sangue. by (
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Posso donare sangue se soffro di una leggera anemia?
Mi piacerebbe diventare donatrice di sangue quando sarò maggiorenne, ma soffro di una leggera anemia, posso farlo comunque? Se la risposta è no, potreste spiegarmi il perchè?
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L'anemia è un fattore di esclusionte temporanea dalla donazione.Valori di emoglobina inferiori a 12.5 gr/dl per le donne ed a 13.5 gr/dl per gli uomini controindicano la donazione di sangue intero, ma consentono di accedere alla donazione di plasma e piastrine per aferesi. A giudizio del medico del Centro Trasfusionale possono essere accettati alla donazione soggetti con valori lievemente ridotti e comunque con una ridotta frequenza di donazioni per anno. Ogni quadro di anemia viene comunque valutato dal medico del Centro Trasfusionale che consiglia gli eventuali approfondimenti diagnostici da eseguire e l'eventuale cura. Dopo la normalizzazione dei valori di emoglobina solitamente il donatore può riprendere le donazioni di sangue intero. (
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Una forte anemia può causare improvvisi colpi di sonno, a causa della penuria di ossigeno?
Certo che si!! Anche cali della vista e confusione mentale, sempre per la mal distribuzione dell'ossigeno dovuta alla carenza di ferro. (
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nel diventare vegan dove prendo il calcio e non c'è rischio di anemia, come risolvere?
grazie se fornite esempi concreti , libri, siti ect
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Di solito i vegan hanno meno carenze degli onnivori e anche dei vegetariani.
Un'alimentazione bilanciata fatta di cereali, legumi, frutta, verdure, frutta secca...contiene tutte le vitamine e i minerali che ci occorrono, compreso il ferro ed il calcio.
Questa è una buona lettura per chi sta iniziando:
http://www.vegfacile.info/nutrienti.html (
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Anemia in una persona vegetariana?
Una persona vegetariana che soffre di anemia che cosa può mangiare per rimpolparsi?
Vegetariana ma non vegana.
Si tratta di una donna, corporatura molto esile, età 25, vegetariana da quasi una decina d'anni, ma sempre stata molto attenta a tutte queste cose..eppure per qualche motivo sembra che non sia bastato...
non ditemi di convincere la persona in questione a mangiare carne. perdete il vostro tempo, la cosa è fuori discussione e quindi d'ora in poi (sono le 13.27) chi lo fa si becca una bella segnalazione di abuso. grazie.
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La carenza di ferro (detta anche sideropenia) è una condizione patologica che può sfociare in un’anemia, ossia nella riduzione del contenuto di Emoglobina circolante (la proteina dei globuli rossi contenente ferro, che trasporta i gas respiratori tra i polmoni ed i tessuti), che può essere di grado più o meno severo e che può avere cause diverse dall’insufficiente introito alimentare.
Il ferro è infatti contenuto in moltissimi cibi: legumi (soprattutto lenticchie), verdure a foglia verde, lievito di birra, oltre che nelle carni e nelle frattaglie. Queste ultime, quindi, possono tranquillamente non entrare nella dieta quotidiana.
Il suo assorbimento, inoltre, è favorito dalla concomitante assunzione di vitamina C (peperoni, pomodori, agrumi, fragole, kiwi, ecc.).
Tuttavia i casi di sideropenia da deficit alimentare sono senz'altro i meno comuni, almeno nei paesi occidentali in cui, come già detto, l'alimentazione offre - per tutti i tipi di dieta che si segue, che sia onnivora o vegetariana - dei cibi capaci di garantire le quantità di ferro necessarie e sufficienti ai normali fabbisogni metabolici.
Insomma prima che si instauri una carenza di ferro alimentare è necessario che si sia adottato per lungo tempo un regime alimentare talmente squilibrato e scriteriato da provocare manifestazioni cliniche evidenti.
Le cause più frequenti di anemia da carenza di ferro sono perciò:
1) Aumentata richiesta di ferro, per esempio durante la gravidanza, la convalescenza, l'infanzia, la terza età, ecc.
2) Malassorbimento intestinale (ad esempio nel morbo di Crohn): le mucose digestive sono incapaci di captare e metabolizzare il ferro contenuto negli alimenti, quindi in questi casi aumentare le quote di ferro introdotto per via orale non serve a nulla, poiché questo elemento non verrebbe neppure preso in considerazione.
3) Perdite di sangue palesi o occulte, ad esempio un ciclo mensile molto abbondante (È IL CASO PIÙ COMUNE NELLE GIOVANI DONNE FERTILI) o uno stillicidio gastro-enterico (quasi sempre un sintomo serio e da indagare a fondo). In questi casi bisogna innanzitutto "turare la falla", ossia capire cosa provochi questi sanguinamenti e porre rimedio alla patologia di base, altrimenti sarebbe come voler riempire una vasca bucata… Aumentare la quota di ferro ingerito sarebbe pertanto inutile poiché non farebbe neppure in tempo ad essere assorbito dall’organismo.
In quasi tutti i casi la terapia di elezione, quindi, è il ferro per via ENDOVENOSA, praticata da personale infermieristico specializzato, poiché non di facilissima esecuzione per chi è poco pratico.
Il ferro assunto per via orale, in compresse o flaconcini, oltre ad essere inutile (come abbiamo visto) in molti casi, può generare molto spesso fenomeni di intolleranza.
Naturalmente la diagnosi e la terapia devono essere formulate dal medico, come anche il monitoraggio del paziente e la valutazione periodica dei suoi progressi.
Tanti auguri e vai dal medico.
SPECIALIZZATO IN EMATOLOGIA!!! (
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