FAQ - metaplasia
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Lieve flogosi cronica inattiva e metaplasia intestinale incompleta?


Buongiorno
Mi hanno diagnosticato seguito ad una gastroscopia: lembi di mucosa gastrica antrale con lieve flogosi cronica inattiva e metaplasia intestinale incompleta. La ricerca dell'helicobacter pylori ha avuto esito negativo. Cosa vuol dire esattamente ? Su internet metaplasia viene associata al cancro.
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Una lieve gastrite inattiva é banale e comunissima, mentre l'H. pylori é presente quasi esclusivamente con flogosi attiva.
Con il termine "metaplasia" si intende la trasformazione, piú o meno estesa, di un tessuto maturo in un altro tessuto maturo con la stessa derivazione embrionale: la piú frequente é la metaplasia intestinale, che consiste nella presenza di isole di mucosa specializzata intestinale nella mucosa di tipo gastrico, e puó essere completa od incompleta, in questo secondo caso ulteriormente suddivisibile in 2 varianti. La metaplasia é inoltre spesso associata ad una atrofia, focale o diffusa della mucosa, tanto che si ritiene che non esista metaplasia senza precedente atrofia a causa del meccanismo patogenetico di formazione della metaplasia stessa.
Una distinzione accurata tra forma completa ed incompleta richiederebbe lo studio delle solfo e glicomucine delle cellule metaplastiche, determinazioone complessa che pochissimi laboratori effettuano almeno come routine: tutto sommato peró questa distinzione non sembra essere fondamentale dal punto di vista clinico.
La presenza di metaplasia non deve preoccupare, ma solo portare a ragionevoli controlli: é vero che soggetti con metaplasia - soprattutto incompleta - ed atrofia di lunga durata della mucosa gastrica hanno qualche maggior rischio di insorgenza di un carcinoma gastrico, come pure di un altro tipo piú raro di tumore detto "neuroendocrino", o "carcinoide" nella vecchia terminologia, ma la frequenza di tali neoplasie resta comunque bassa rispetto ai portatori della frequentissima metaplasia e non vi é alcuna trasformazione "automatica" in cancro: nella nostra casistica ospedaliera su migliaia di biopsie gastriche esaminate ca. il 25-26% presenta metaplasia intestinale, mentre cancro é presente in ca. 1,4-1,5% dei casi totali e non sempre associato a metaplasia. L'atrofia non associata a metaplasia intestinale avrebbe invece un rischio di evoluzione maligna assai ridotto e non significativo.
Rimane quindi importante per un soggetto con metaplasia, soprattutto incompleta, il follow-up e cioé l'effettuazione di periodici controlli gastroenterologici, come sempre associati a ragionevoli regole alimentari e di vita.
Auguri.  (+ info)

Esiste una cura per far regredire o debellare la Gastrite cronica superficiale con metaplasia intestinale?


Salve, soffro da 30 anni di questa malattia, senza particolari dolori e assumendo come cura il "prazolo" la mia domanda è semplice.... esiste una cura per far regredire se non addirittura debellare questa malattia?
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È uno stato infiammatorio cronico della mucosa gastrica che di solito non guarisce spontaneamente ma tende a persistere nel tempo. L'evoluzione naturale della malattia porta a una graduale distruzione delle ghiandole dello stomaco con sviluppo di atrofia della mucosa (evoluzione da gastrite cronica superficiale a gastrite cronica atrofica) e comparsa di metaplasia intestinale, cioè sostituzione di cellule dello stomaco con cellule dell'intestino.
Nella maggior parte dei casi l'agente eziologico che induce la gastrite e ne determina nel tempo l'evoluzione è l'Helicobacter pylori.
La gastrite cronica, l'atrofia ghiandolare e la metaplasia intestinale nella maggior parte dei soggetti non determinano una sintomatologia specifica e, seppure gli studi hanno dimostrato che l'Helicobacter pylori produce un danno cronico alla mucosa gastrica, non è invece dimostrata la relazione tra gastrite e sintomatologia del paziente. Generalmente i sintomi sono quelli della dispepsia funzionale: dolore epigastrico correlato ai pasti o presente a digiuno, pesantezza dopo i pasti e digestione difficile, sazietà precoce, meteorismo. L'ulcera gastrica (non quella duodenale) si sviluppa sempre in un contesto di gastrite atrofica, per cui la sintomatologia prevalente può essere quella connessa a questa lesione. In molti casi comunque non esiste una sintomatologia.
COME SI CURA? La terapia può essere sintomatica o eziologica. La terapia sintomatica si avvale dell'uso di farmaci procinetici, antiacidi o antisecretivi, protettori della mucosa gastrica; la terapia eziologia consiste nell'eradicazione dell'infezione da Helicobacter pylori che determina, oltre alla scomparsa del batterio stesso, la risoluzione della gastrite con scomparsa delle cellule infiammatorie dalla mucosa dello stomaco, ma non sempre riesce ad eliminare i sintomi. L'eradicazione dell'infezione sembra comunque essere in grado di interrompere la storia naturale della gastrite, nella sua evoluzione verso lesioni precancerose.  (+ info)

gastrite cronica focalmente attiva con estesa metaplasia intestinale cosa significa?


cosa devo fare?ci sono dei centri specializzati dove posso rivolgermi?in attesa di vostre notizie vi saluto e ringrazio. Serena
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"Sia la gastrite cronica atrofica che la metaplasia intestinale che sovente l'accompagna (caratterizzata dalla trasformazione dell'epitelio gastrico normalmente secernente in epitelio intestinale assorbente e classificata in tipo I completa, tipo IIa completa e tipo IIb completa) sono considerati, insieme ad altri, possibili fattori predisponenti del tumore dello stomaco. Sono condizioni che possono migliorare anche se sovente rimangono immodificate. Fondamentale è il riscontro della presenza di HP (Helicobacter Pylori) un batterio che se non curato adeguatamente può peggiorare lo stato di gastrite atrofica e costituendo egli stesso un altro fattore predisponente al cancro gastrico. Ciò non significa affatto che svilupperà certamente, nel tempo, una neoplasia gastrica, ma solo che ha una probabilità maggiore che ciò possa accadere. spero di essrti stata utile ciao  (+ info)

la risposta del mio pap test è numerosi leucociti metaplasia cosa significa?


il mio ginecologo a detto di stare tranquilla e ripetere il pap test tra 6 mesi
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Confermo. Fai controlli regolari.  (+ info)

ciao a tutti mi potete dire cos'è la metaplasia squamosa?


la metaplasia è un cambiamento del tipo di cellule:la parte inferiore della vagina ha un epitelio cilindrico,che cambia a epitelio squamoso(metaplasia squamosa) se esposto all'ambiente acido vaginale;questo può essere anche un cambiamento fisiologico che si verifica andando avanti con la pubertà;infatti con la pubertà si ha fisiologicamente un ectropion(cioè aumenta la sporgenza della cervice nella vagina,la classica "piaghetta".
per capire se c'è qualcosa di patologico(la situazione comincia come fisiologica ma può degenerare) bisognerebbe sapere le altre cose scritte nel referto del pap-test(credo che stu abbia riportato il risultato del pap-test vero?)e soprattutto dovresti andare da un ginecologo e fare una colposcopia,che è un esame strumentale fatto con uno strumento a fibre ottiche(speculum)che permette di individuare anche le lesioni più piccole.spero di esserti stata utile.baci  (+ info)

Buonasera.Ho ricevuto la risposta del Pap-test dove vi era scritto papanicolau classe II e commento Metaplasia?


Cerco subito di Spiegarti =)
Il Pap-test si legge in base ad una Classificazione.
Si basa su 5 classi:
-Classe I striscio chiaramente benigno (normale)
-Classe II striscio con minime anomalie ("atipie") cellulari, considerati benigne;
-Classe III striscio con evidenti anomalie ("sospette") cellulari, non chiaramente riferibili a neoplasia;
-Classe IV striscio "molto probabilmente" riferibile a neoplasia;
-Classe V striscio francamente maligno e quindi positivo per cancro.

Come Puoi leggere tu Stessa fai parte della Classe II e puoi stare più che tranquilla =)

Per quanto riguarda il termine Metaplasia invece Vuol dire che alcune cellule della mucosa hanno assunto caratteristiche diverse dal normale ma non c'è nulla di cui preoccuparsi!
Una metaplasia è reversibile e non invasiva come la neoplasia =)  (+ info)

Referto pap test:flogistica con ricca flora batterica mista,metaplasia,discariosi e cellule aracniformi.?


Il ginecologo mi ha rassicurata e rifarò il test tra 6 mesi,ma qualcuno può dirmi qualcosa di più?Grazie.
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il risultato del pap test mi dice : presenza di metaplasia?


cosa vuol dire?
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Vuol dire che alcune cellule della mucosa hanno assunto caratteristiche diverse dal normale (nella forma o nel tipo) ma non ancora a livello preoccupante... Una metaplasia è reversibile e non invasiva come la neoplasia.
Dovrai comunque controllarti periodicamente anche se la metaplasia è un riscontro frequentissimo...  (+ info)

Cosa è la metaplasia colonnare?


vorrei sapere se da questa malattia si può guarire.
10 PUNTI ALLA MIGLIORE.
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ciao, la metaplasia colonnare o esofago di Barrett non è altro che la trasformazione (metaplasia) del normale epitelio cilindrico dell'esofago in un epitelio colonnare simile a quello intestinale.
Di solito si sviluppa in soggetti che hanno una malattia da reflusso gastroesofageo ed è importante in virtù di una possibile evoluzione in cancro.
Come terapia è opportuno innanzitutto evitare tutte le possibili cause di reflusso (sovrappeso, bevande gassate, alimenti particolari).Si deve effettuare annualmente una gastroscopia; Se all'esame istologico non c'è displasia (alterata crescita cellulare), la terapia è la stessa della malattia da reflusso gastroesofageo.
In caso di riscontro di displasia il monitoraggio endoscopico deve essere comunque mantenuto e deve essere ravvicinato nel tempo se è presente displasia di basso grado.Nel caso di displasia di alto grado la terapia è chirurgica tramite endoscopia o esofagectomia.
ciao  (+ info)

Ciao a tutti!dal referto del pap-test risulta che ho una metaplasia squamosa..qlcn può dirmi se è grave?


..e se può essere dovuta ad una piaghetta..grazie..
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Vuol dire che il collo dell'utero ha subito un'infezione virale (HPV), su una zona di cicatrizzazione del collo.
In poche parole tu hai (o hai avuto) una ectopia cervicale, volgarmente definita "piaghetta", della parte esterna del collo dell'utero che é in questo momento in fase di riepitelizzazione. Su tale zona é avvenuto un contagio di origine virale (definito anche come condilomatosi, o coilocitosi nel suo aspetto cellulare). Tale situazione, pur non essendo nè grave nè preoccupante sarà meritoria di una colposcopia, di un eventuale prelievo mirato di una piccola zona dell collo dell'utero (per l'esame istologico) e di una conseguente ed eventuale laserterapia.
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